Un posto al sole festeggia 6000 puntate: l’emozionante messaggio di Patrizio Rispo

L'attore che interpreta il portiere Raffaele Giordano celebra lo storico traguardo della soap: "Il nostro segreto? Naturalezza e normalità"

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Un primo piano di Serena Rossi, Maurizio Aiello e Patrizio Rispo
Serena Rossi, Maurizio Aiello e Patrizio Rispo

Venerdì 29 agosto 2022 è una data storica per Un posto al sole. La soap più longeva della televisione italiana festeggia con un episodio speciale (e una narratrice d’eccezione) un traguardo incredibile: 6000 puntate. Una cifra mostruosa per la fiction che dal 1996 rappresenta quella che Giovanni Minoli ha definito “la vera industria di Napoli”. E soprattutto che continua ad incollare agli schermi una media di 1,6 milioni di spettatori su Rai 3.

Un posto al sole, 29 agosto 2022 la puntata 6000

Nonostante i tentativi (falliti) di spodestare la soap dall’access prime time e gli addii dolorosi, da quello storico e discusso di Nina Soldano a quello recente di Lorenzo Sarcinelli, Un posto al sole resta immutabile e sempre fedele a sé stesso. La pandemia non è mai arrivata a Palazzo Palladini e dintorni. Gli sceneggiatori fanno vivere i personaggi in un eterno presente, dove non mancano gli affondi su temi sociali importanti, da disoccupazione e delinquenza a tossicodipendenza e marginalità. Su tutto, però, domina il bisogno di leggerezza.

Dall’esordio ad oggi, soltanto cinque attori sono rimasti fissi nel cast: Luisa Amatucci (Silvia), Guido Del Bue (Germano), Marzio Honorato (Renato), Alberto Rossi (Michele) e Patrizio Rispo (Raffaele). È proprio lo storico interprete del fidato portiere Raffaele Giordano a spiegare il successo di UPAS e di un personaggio amatissimo dal pubblico come il suo. Dopo ventisei anni quella che chiama “un’avventura meravigliosa” continua come se fosse ieri e non pesa neanche un po’.

Un primo piano di Serena Rossi, Maurizio Aiello e Patrizio Rispo
Serena Rossi, Maurizio Aiello e Patrizio Rispo (foto: Facebook @patriziorispoofficial)

Patrizio Rispo: Un posto al sole “in verità è un real drama”

“Più che una soap – racconta Rispo in un’intervista a Renato Franco per Il Corriere della Sera –, Un posto al sole è sempre stato un real drama. Con gli anni è diventata non solo una fiction da vedere per i suoi contenuti drammaturgici, ma si è trasformata in una realtà parallela: la gente ci ha spiato, ci ha visto crescere con un tipo di affezione che va al di là delle storie che raccontiamo”.

Le celebrazioni per le 6000 puntate sono cominciate al Giffoni Film Festival, dove Rispo, Miriam Candurro e Michelangelo Tommaso, insieme ai giovanissimi Sofia Piccirillo, Greta Putaturo e Gennaro de Simone, hanno incontrato il pubblico dell’evento.

Il segreto di tanto successo? La naturalezza e la normalità – spiega Rispo a Giffoni –. In questi anni abbiamo affrontato tante tematiche, anche difficili, come la violenza sulle donne, la donazione degli organi, i diritti degli omosessuali e abbiamo dato spazio a storie che la gente sente vicine, nelle quali si immedesima. Ci piace conoscere il nostro pubblico, avere contatti e parlarci. Durante la pandemia io e i miei colleghi siamo stati varie volte in diretta sui social e abbiamo scoperto che la gente ci segue da tutto il mondo. Moltissimi apprezzano la nostra soap opera perché attraverso la tv imparano anche l’italiano”.

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