I nuovi film al cinema dal 21 aprile sono ben 14. Il weekend allungato (lunedì si celebra la Festa della Liberazione) e il maltempo in arrivo potrebbero portare più pubblico nelle sale, già rinvigorite durante le festività di Pasqua da Animali fantastici – I segreti di Silente. Il successo del terzo capitolo del prequel della saga di Harry Potter ha spinto gli incassi del 21% rispetto al precedente fine settimana.
Tutti i film al cinema dal 21 aprile
Stavolta il maggior numero di schermi è per la commedia “angelica” di Pieraccioni, l’avventura The Lost City e l’animazione Hopper e il tempio perduto. Da segnalare la performance del documentario Power of Rome: uscito come evento speciale per tre giorni, dal 19 al 21 aprile in occasione del Natale di Roma, ha portato nelle sale più di 4mila persone.
The Northman
L’imperdibile della settimana. Il kolossal vichingo di Robert Eggers (il regista canadese di The Witch e The Lighthouse) ha un cast impressionante (Alexander Skarsgård, Nicole Kidman, Ethan Hawke, Anya Taylor-Joy, Willem Dafoe, Björk), una forte accuratezza storica e scene d’azione elaborate e violente da far impallidire qualsiasi epica norreno-shakespeariana passata finora. Da vedere.
Finale a sorpresa
Gli argentini Mariano Cohn e Gastón Duprat rimettono insieme la coppia Penélope Cruz e Antonio Banderas in questa corrosiva, cinica e divertente commedia che prende per i fondelli il mondo del cinema e i suoi divi. Un film soprattutto d’attori e in particolare della Cruz, splendida nel ruolo della regista lesbica, egocentrica e snob.
The Lost City
Sandra Bullock e Channing Tatum formano una coppia alla Kathleen Turner e Michael Douglas di Romancing the Stone per questa commedia avventurosa demenzial-sentimentale di Aaron e Adam Nee. In apparenza è tutto altamente improbabile (una scrittrice-archeologa vedova rapita da un perfido magnate e salvata da un modello-fan), ma stando al gioco ci si diverte parecchio. Nel cast anche un cattivo Daniel Radcliff e uno spassoso Brad Pitt.
Il sesso degli angeli
Comicità sempliciotta, buoni sentimenti e belle donne: è la formula a cui Leonardo Pieraccioni non rinuncia mai. Lo schema si ripete anche in questa commedia a lungo rimandata, nel quale l’attore e regista toscano è un prete alle prese con le ragazze di un bordello svizzero. Al suo fianco Sabrina Ferilli e Marcello Fonte, ma l’unico che fa realmente ridere durante l’ora e mezza di film è il solito Massimo Ceccherini.
Un figlio
Arriva nelle sale italiane con tre anni di ritardo l’esordio del regista tunisino Mehdi M. Barsaoui. Una potente riflessione sui danni della società patriarcale e gli squilibri che provoca nei padri e nelle coppie. I protagonisti sono i bravissimi Sami Bouajila e Najla Ben Abdallah, marito e moglie alla scoperta di un tremendo segreto tenuto a lungo nascosto sul loro figlio di dieci anni, Aziz.
Gli amori di Suzanna Andler
Benoît Jacquot porta sugli schermi la piéce teatrale di Marguerite Duras. Charlotte Gainsbourg è la Suzanna Andler del titolo, una donna sposata con un ricco e infedele uomo d’affari che trascorre una giornata di villeggiatura in Costa Azzurra con il suo amante svedese (Niels Schneider). Quelle ventiquattro ore saranno cruciali per il suo destino. Un dramma sul disagio di una moglie e madre infelice, fragile e insoddisfatta, eccessivamente verboso ma impreziosito dalla prova della sua protagonista.
Hopper e il tempio perduto
L’animazione franco-belga di Ben Stassen e Benjamin Mousquet è un Indiana Jones per i più piccoli con protagonista un curioso animaletto metà pollo e metà lepre. Il coraggioso ma goffo ibrido, accompagnato da una tartaruga sapientona e da una puzzola ninja, vive una fantastica avventura quando si mette sulle tracce dell’onnipotente criceto delle tenebre. Solo per famiglie con bambini.
Darkling
Il thriller psicologico del regista serbo Dušan Milić arriva nelle nostre sale dopo aver vinto il Premio del Pubblico al Festival di Trieste. Ambientato dopo la fine della guerra in Kosovo, racconta la storia di una famiglia serba (nel cast spicca Danica Ćurčić, apprezzata nelle serie The Bridge, Equinox e L’uomo delle castagne) che vive nel terrore di una minaccia invisibile e misteriosa proveniente dalla vicina foresta. Suspense e ritmo serrato caratterizzano un film cupo ma necessario, specie in questo periodo di conflitto in Ucraina.
Un mondo in più
Luigi Pane, regista di Sorrento fattosi notare con il corto L’Avenir, debutta con questo racconto di formazione girato e ambientato in piena pandemia. Protagonista è il giovane Diego (Francesco Ferrante), un ragazzo napoletano orfano di madre che si trasferisce a Roma con il padre Franco (Francesco Di Leva) in un difficile quartiere di periferia. L’arrivo di Tea (Denise Capezza), una ventenne italo-francese testimone scomoda di un crimine, rivoluzionerà il suo piccolo mondo. Tanta (pure troppa) carne al fuoco in un’opera prima che avrebbe meritato maggiore asciuttezza.
Invisibili
Il regista avellinese Federico Di Cicilia giunge all’opera seconda con questo piccolo film indipendente che conta su interpreti come Massimiliano Gallo, Nello Mascia e Renato Carpentieri. La storia ruota attorno a Gerardo e Peppino detto “Platini”, padre camionista e figlio promessa del pallone in crisi tra sogni infanti e la durezza della realtà. Al cinema soltanto in Campania.
Californie
Alessandro Cassigoli e Casey Kauffman sono la coppia di Butterfly, il documentario sulla pugile Irma Testa. Questo è il loro toccante esordio nel cinema di finzione, girato nell’arco di cinque anni: la storia di Jamila, un’adolescente originaria del Marocco che vive con la sua famiglia a Torre Annunziata e vede il suo mondo e il suo futuro cambiare giorno dopo giorno.
Brotherhood
Vincitore del Pardo d’Oro nel Concorso Cineasti del Presente di Locarno, il poetico documentario del trevigiano Francesco Montagner è un racconto di formazione sulla ricerca dell’identità e sul passaggio dall’adolescenza all’età adulta. Al centro del racconto tre fratelli bosniaci cresciuti con i severi insegnamenti del padre predicatore islamista: impareranno a vivere la libertà quando il genitore viene arrestato e condannato a due anni di carcere per terrorismo.
Giovanna, storie di una voce
Un documentario biografico diretto da Chiara Ronchini sullo straordinario percorso umano e artistico di Giovanna Marini, decana delle cantautrici e massima esperta di ricerca etnomusicale e musica folk. Un racconto per musica e immagini sul potere della canzone di protesta e sulla storia dell’Italia dall’Ottocento al secondo dopoguerra e alla conquista della democrazia.
Navalny
Con la guerra in Ucraina in corso e la propaganda lanciata contro la Russia, arriva nelle sale questo documentario dai toni crime-thriller diretto da Daniel Roher e acclamato al Sundance. Il focus è sull’avvelenamento dell’ambiguo e controverso blogger russo Alexey Navalny, oppositore nazionalista “made in Usa” che si è distinto soprattutto per le sue posizioni razziste contro gli immigrati.
A Declaration of Love
Marco Speroni dedica questo documentario all’incredibile storia vera di Curtis McCarty, un uomo statunitense vittima di un terrificante errore giudiziario: ha trascorso 22 anni in prigione, di cui 19 nel braccio della morte, per un crimine che non ha mai commesso. Le date e i cinema nei quali è disponibile sono sul sito di OpenDDB (Distribuzioni dal Basso).