I film al cinema dal 22 giugno: arrivano Elemental, Fidanzata in affitto e Un matrimonio mostruoso

Appena sette i nuovi titoli che si affacciano nelle sale: ce n'è per tutti i gusti, ecco trame, trailer e consigli

0
231
Scene di Elemental, Fidanzata in affitto e Un matrimonio mostruoso, tre dei sette film al cinema dal 22 giugno
Elemental, Fidanzata in affitto e Un matrimonio mostruoso

Sono sette i nuovi film al cinema dal 22 giugno, i primi ad arrivare nel post-solstizio d’estate caratterizzato da un caldo torrido. Gli spettatori preferiranno una gita al mare o i condizionatori delle sale per trovare l’agognato refrigerio? Difficile dirlo, ma l’offerta della settimana sugli schermi è variegata e ce n’è davvero per tutti i gusti tra commedie, animazioni, horror e film d’autore.

Tutti i nuovi film al cinema dal 22 giugno

Al botteghino restano da battere Fast X, La sirenetta e Spider-Man: Across the Spider-Verse, arrivati rispettivamente a 11,7, 11,4 e 5,5 milioni di euro di incassi. Ha invece deluso The Flash, uscito la scorsa settimana e fermo a 1,6 milioni. C’è curiosità sul destino di Rapito: il film di Marco Bellocchio ha già portato a casa 1,6 milioni di euro e chissà se il trionfo ai Nastri d’argento (7 statuette vinte, tra cui miglior film e migliore regia) contribuirà al suo rilancio. Per il resto, questa settimana il maggior numero di sale è occupato da tre potenziali hit: le commedie Fidanzata in affitto e Un matrimonio mostruoso e l’animazione Elemental.

Fidanzata in affitto

Maddie è una ragazza single e incasinata. Fa l’autista Uber, però è finita nei guai e la sua macchina sta per essere pignorata. Un giorno decide di rispondere a un annuncio su Craigslist, pubblicato da una madre in cerca di una donna che accetti di uscire con il figlio Percy, un ragazzo timido e introverso. Maddie accetta di frequentarlo e fingersi la sua fidanzata, ma in cambio chiede una Buick Regal. Sarà l’inizio di un’improbabile relazione. Una commedia politicamente scorretta (ma a ben vedere piuttosto innocua) che si lascia apprezzare soprattutto per l’interpretazione energica di una scatenata Jennifer Lawrence e per la sua alchimia con Andrew Barth Feldman.

Il trailer di Fidanzata in affitto

Elemental

Ember appartiene all’elemento fuoco, Wade all’acqua. I due vivono a Element City, una città dove tutti gli abitanti sono in armonia, indipendentemente dalla loro origine. Pur sapendo che potrebbero farsi del male stando insieme, Ember e Wade sono attratti l’una dall’altro e provano a cominciare una relazione. Diretta da Peter Sohn e prodotta da Denise Ream, l’animazione numero 27 di casa Pixar usa l’espediente degli elementi per raccontare una tenera e divertente storia d’amore. Non uno dei migliori esiti della Pixar, tanto che è stato un flop al box-office negli Stati Uniti. In Italia ha incassato quasi 300.000 euro al primo giorno di programmazione: un risultato che lascia ben sperare. Nella versione italiana la voce di Wade è di Stefano De Martino.

Il trailer di Elemental

Un matrimonio mostruoso

Il vampiro Vladimiro (Massimo Ghini) e la strega Brunilde (Paola Minaccioni) sono sconvolti dalla scomparsa di Nando, il capofamiglia dei Cornicioni dato per morto. Il funerale riunisce la famiglia mostruosa con quella umana (e cafona) di Luana (Emanuela Rei), sposata con il lupo mannaro Adalberto (Cristiano Caccamo). In realtà, presto si scopre che Nando non è morto e che deve dei soldi allo strozzino Glauco Terra Bruciata (Maurizio Mattioli), padre di Sole (Ilaria Spada), sorella gemella di Stella e moglie fedifraga dell’avvocato coatto Remo (Ricky Memphis). Il sequel di Una famiglia mostruosa, diretto sempre dall’esperto in cinepanettoni Volfango De Biasi, è una commedia demenziale non certo memorabile, ma almeno ha un merito: in molti sketch fa ridere. Nel ricco cast pure Sara Ciocca (la vampira Salma), Paolo Calabresi (lo zio Nanni) e Greg (il dottor Frankenstein).

Il trailer di Un matrimonio mostruoso

The Piper

Mel (Charlotte Hope) è una giovane compositrice chiamata a completare un concerto lasciato incompiuto dal suo mentore Gustafson (Julian Sands), morto in circostanze misteriose. Lavorando alle musiche, la ragazza scopre che suonare quello spartito evoca conseguenze terrificanti: la melodia scovata da Gustafson ha origini oscure ed è capace di risvegliare un male orribile. L’horror della settimana è firmato dall’islandese Erlingur Thoroddsen (il regista dell’ottimo thriller psicologico Rift) ed è una rilettura a tinte ultra-dark del pifferaio di Hamelin.

Julian Sands e Charlotte Hope in una scena del film The Piper
Julian Sands e Charlotte Hope in The Piper (foto: Millennium Media)

Houria – La voce della libertà

Houria (Lyna Khoudri) è una giovane e talentuosa ballerina nell’Algeria di oggi. Di giorno lavora come domestica e di notte partecipa a giri di scommesse clandestine per pagarsi da vivere. Proprio dopo aver vinto parecchi soldi, viene aggredita e sfigurata da un allibratore. Da quel momento, Houria è costretta a fare i conti con il suo nuovo corpo: la sua più grande sfida sarà trovare un modo di riappropriarsi della danza. Nonostante una costante ricerca dell’abbellimento nella forma, la franco-algerina Mounia Meddour (la regista lanciata da Non conosci Papicha) compone un’ode alla sorellanza e alla libertà e una denuncia di ogni società patriarcale che vuole le donne invisibili e sottomesse.

Il trailer di Houria – La voce della libertà

L’uomo senza colpa

Angela (Valentina Carnelutti), vedova del marito Andrea morto per un cancro ai polmoni causato dalle polveri di amianto, lavora come addetta alle pulizie in un ospedale di Trieste. Un giorno scopre che Francesco (Branko Završan), l’ex datore di lavoro di Andrea, è ricoverato a causa di un ictus. La donna incolpa gli imprenditori edili senza scrupoli per la perdita del marito e allora comincia a pianificare la sua vendetta. Il primo lungometraggio di finzione di Ivan Gergolet (regista del documentario Dancing with Maria) è un doloroso thriller-drama sui conflitti umani e sociali, la mancanza di giustizia e la collisione tra colpa e impunità.

Il trailer di L’uomo senza colpa

Materia fuori posto

Come funziona davvero lo smaltimento dei rifiuti generati dall’uomo? Com’è il lavoro delle persone che sono incaricate di raccoglierli e gestirli? L’austriaco Nikolaus Geyrhalter (già noto per Our Daily Bread sull’industria alimentare europea) documenta con stile osservazionale e contemplativo il viaggio della spazzatura in diversi luoghi del mondo. Dal Nepal agli Stati Uniti, passando per le Maldive, la Svizzera, la Grecia e l’Albania, uno sguardo illuminante sugli scarti del pianeta e la nostra immondizia.

Il trailer di Materia fuori posto