Quasi amici – Intouchables è stato un successo a sorpresa. La commedia francese con Omar Sy e François Cluzet, costata 9 milioni di euro, ne ha incassati la bellezza di 360 milioni in tutto il mondo. Merito della bella storia d’amicizia messa in scena dai registi Olivier Nakache ed Éric Toledano, nata dall’incontro improbabile tra Philippe, un ricco aristocratico rimasto paralizzato su una sedia a rotelle dopo un incidente di parapendio, e il badante Driss, un ragazzone nero che viene dalla povera e complicata banlieue parigina.
Quasi amici – Intouchables: 10 curiosità sul film
È attraverso un irresistibile mix di umorismo ed emozioni che tra i due, inizialmente diffidenti l’uno verso l’altro, nascerà una complicità inaspettata e un forte legame. È proprio grazie alla capacità di affrontare con ironia un argomento serio e delicato come la disabilità che Quasi amici – Intouchables ha conquistato il pubblico e continua ad incollare gli spettatori allo schermo ad ogni replica televisiva. Sul film, però, varie sono le curiosità a partire dalla storia vera che l’ha ispirato.
La storia vera di Quasi amici
È quella di Philippe Pozzo di Borgo e Abdel Yasmin Sellou, un miliardario tetraplegico e il suo assistente algerino. I due hanno raccontato la loro vicenda nei libri autobiografici Mi hai cambiato la vita di Sellou e Il diavolo custode di Pozzo di Borgo. A loro è dedicato anche il documentario À la vie, à la mort.
L’ispirazione dei registi
Nakache e Toledano hanno voluto raccontare “l’incontro/scontro tra i disabili fisici e quelli sociali” ispirandosi a celebri coppie del cinema: Vittorio Gassman e Alessandro Momo in Profumo di donna di Dino Risi e Daniel Auteuil e Pascal Duquenne ne L’ottavo giorno di Jaco Van Dormael. Non solo. I due registi spiegano di aver voluto fornire “un ritratto della Francia contemporanea concentrandoci sul concetto stesso di solidarietà che viene dolorosamente messo alla prova dal divario sociale e psicologico apparentemente incolmabile che separa i quartieri eleganti e le periferie misere di Parigi”.
I ringraziamenti ricevuti
Éric Toledano ha rivelato di aver ricevuto più di tremila messaggi di ringraziamento da parte di persone disabili costrette a vivere sulla sedia a rotelle.
Il premio Hope
Nakache e Toledano sono stati premiati dalla Christopher & Dana Reeve Foundation, fondazione creata dall’ex Superman (scomparso nel 2004) e dalla moglie Dana Morosini per la ricerca sulle malattie motorie e il supporto a chi convive con paralisi o handicap.
La scelta di François Cluzet
L’attore ha deciso di incontrare di persona Philippe Pozzo di Borgo per entrare al meglio nel personaggio del tetraplegico protagonista. Le specifiche posizioni della testa che assume nel corso del film sono proprio quelle del vero Philippe.
La colonna sonora
Nel corso di Quasi amici si ascolta di tutto: si va dalle composizioni del nostro Ludovico Einaudi a classici soul di Earth Wind & Fire, George Benson e Nina Simone, fino ad arrivare a Vivaldi e Bach.
Le location del film
Spicca Parigi con l’Hotel d’Avaray e il Théâtre National de l’Opéra-Comique. La località sciistica per il parapendio è invece quella di Col des Saisies, nel comune di Hauteluce sulle Alpi francesi. Le ultime scene sono state realizzate al Grand Hotel di Cabourg.
La Maserati Quattroporte
È l’auto di lusso che guida Driss. Maserati la descrive come “un’icona di eleganza italiana”.
I remake stranieri
Quasi amici è stato oggetto di tantissimi remake, al pari di Perfetti sconosciuti. Il più celebre è quello statunitense, The Upside, con protagonisti Bryan Cranston e Kevin Hart. Il più bizzarro è quello indiano: si chiama Oopiri, l’ha diretto Vamshi Paidipally e i due quasi amici sono Nagarjuna Akkineni e Karthi.
Che cosa fanno i veri Philippe e Driss oggi
Philippe vive in Marocco, si è risposato ed è padre di due bambini. Abdel invece ha aperto un’impresa in Algeria (un allevamento di polli) ed è genitore di tre figli. Ovviamente si sentono ancora. “Ci frequentiamo e ci telefoniamo spesso: siamo legati per la vita”, ha detto Sellou.
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