Sanremo 2021, arriva la prima polemica: il pubblico dell’Ariston in quarantena su una nave

Una delle "ipotesi prese in considerazione" per consentire il regolare svolgimento del Festival sta facendo parecchio discutere

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Fiorello a Camogli:

Il Teatro Ariston di Sanremo 2021 come il set blindato di Mission: Impossible 7. È questa la suggestione fatta rimbalzare da Dagospia e che fa già discutere. Il sito di Roberto D’Agostino rivela che per riempire l’Ariston nelle serate del Festival, previsto dal 2 al 6 marzo, la Rai sta valutando di mettere il pubblico in quarantena su una nave da crociera. Proprio come ha fatto Tom Cruise (pagando però di tasca sua) per il film: l’attore ha affittato una nave della società norvegese Hurtigruten per isolare cast e troupe e proteggerle dal pericolo di contagio da Covid-19.

Sanremo 2021, pubblico su nave da crociera?

La “missione impossibile” per tutelare Sanremo 2021 è di Antonio Marano, presidente di Rai Pubblicità uscente e ormai prossimo a lasciare Viale Mazzini per entrare nella Fondazione Milano-Cortina per le Olimpiadi del 2026.

La strategia è quella di far “salpare” gli spettatori, tenerli in quarantena sulla Smeralda (nave della flotta di Costa Crociere) e sottoporli a controlli quotidiani per prevenire eventuali contagi. Il pubblico limiterebbe così i contatti a rischio e gli spostamenti, esclusivamente dalla nave al Teatro Ariston.

“In effetti è vero, è una delle ipotesi prese in considerazione”, è la conferma arrivata dalle pagine di Repubblica. Secondo altre indiscrezioni di stampa, le persone che verrebbero messe in quarantena sulla nave includerebbero pure i cantanti in gara alla kermesse.

Se quest’ipotesi non dovesse andare in porto, scatterà il piano B: smistare gli spettatori in alcuni hotel della città di Sanremo. “Di sicuro né i cantanti né gli ospiti dovranno salire sul palco senza nessuno davanti. Magari su mille posti se ne potrebbero occupare quattrocento”, ha dichiarato Amadeus durante la conferenza stampa di Sanremo Giovani.

Amadeus e Fiorello a Sanremo 2020
Amadeus e Fiorello a Sanremo 2020

Sanremo 2021 senza pubblico? Amadeus non ci sta

La spesa “folle” che la Rai farebbe pur di organizzare Sanremo 2021 ha subito sollevato un vespaio. Michele Anzaldi, deputato di Italia Viva e segretario della commissione di Vigilanza Rai, scrive su Facebook che “mentre da mesi tutti i teatri e i musei sono chiusi, mentre i concerti sono vietati da tempo e c’è l’intera industria culturale in ginocchio, la ricca Rai, l’unica azienda in Italia che non ha problemi di bilancio perché è mantenuta dai soldi del canone degli italiani, vorrebbe avere una corsia preferenziale per Sanremo, aggirando la legge con una dubbia operazione che porterebbe centinaia di persone all’Ariston come pubblico”.

La soluzione nave da crociera e centinaia di tamponi al giorno è per Anzaldi “gravissima”. Il parlamentare renziano chiederà “chiarimenti in commissione di Vigilanza” e pone una serie di domande al Comitato Tecnico Scientifico del Ministero della Salute.

Chi garantisce che spostare ogni giorno centinaia di persone dagli alberghi o da una nave non metta a rischio la salute degli italiani? Chi garantisce che il Festival non diventerà un maxi cluster di contagi? Davvero il Festival di Sanremo è l’unico evento televisivo e musicale nel mondo che può permettersi di non rispettare le restrizioni anti-Covid? Il mondo intero ha dovuto anticipare la messa di Natale e la nascita del Bambinello, ma la Rai non può rinunciare alla sua Spendopoli? Quanto costerebbe un’operazione del genere?

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