Il film su Alberto Sordi con Edoardo Pesce è arrivato (ma la famiglia è delusa)

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film su alberto sordi
Edoardo Pesce è Alberto Sordi nella prima immagine di Storia di un commediante (via Luca Manfredi, Instagram)

Ormai ci siamo, il film su Alberto Sordi è in dirittura di arrivo: il ‘biopic’ “Permette?” interpretato da Edoardo Pesce (il cattivissimo Simone di Dogman) sarà finalmente disponibile per il piccolo schermo il 24 marzo su Raiuno, ad un mese esatto dall’anniversario della scomparsa (24 febbraio 2003), precisamente su Raiuno.

L’intenzione è assolutamente nobile: rendere omaggio ad una delle icone della commedia all’italiana raccontandone vita, passioni e carriere, e provando ad indagare di più sull’uomo dietro il personaggio pubblico. Un tentativo che, a quanto si apprende dalle prime recensioni (in anteprima), potrebbe non aver soddisfatto tutti i gusti.

Il cugino del celebre attore Ivan Righetti, infatti, ha così commentato il film su Alberto Sordi: “Nel film, quella di Edoardo Pesce è un’imitazione mal riuscita. Una protesi al naso e la parlata romanesca non bastano per diventare Alberto Sordi“.

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Edoardo Pesce è Alberto Sordi nella prima immagine di Storia di un commediante (via Luca Manfredi, Instagram)

Le critiche al regista, Luca Manfredi, sembrerebbero riguardare in particolare alcune ‘inesattezze e cattiverie’ nella rappresentazione dell’amato divo italiano: “Sordi era molto religioso eppure nel film manca questo aspetto. Non è vero che la professoressa dell’Accademia ce l’aveva con lui; non è nemmeno vero che venne cacciato dal set di Scipione l’africano

Anche dal punto di vista dei legami familiari sembrerebbe un racconto parziale e non corretto: ignorato il rapporto con i fratelli (che da quanto racconta il cugino era invece davvero molto forte, specialmente dopo che il padre era morto quando l’attore era poco più che ventenne) e impreciso quello con la madre: dalla pellicola, infatti, verrebbe fuori quasi un impedimento da parte del genitore di permettere al figlio di avere una vita sentimentale. In realtà Righetti riporta una vecchia dichiarazione di Sordi in persona che a suo tempo amava dire: “Se mi fossi sposato sarei stato un pessimo marito e un pessimo attore”.

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