Anthony Hopkins festeggia 47 anni da sobrio: “Ero un alcolizzato e non mi restava molto da vivere”

L'attore britannico posta un video sui social nel quale invita a non avere vergogna delle proprie difficoltà

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Anthony Hopkins
Anthony Hopkins

Sobrio da 47 anni: è un anniversario da celebrare a dovere per Anthony Hopkins, l’attore vincitore di due Oscar (il secondo nel 2021 per The Father – Nulla è come sembra) e volto inconfondibile del cinema internazionale grazie a personaggi indimenticabili come il serial killer Hannibal Lecter e il dottor Treves di The Elephant Man. Hopkins ha festeggiato con un video-messaggio sui social non soltanto l’arrivo del 2023, augurando un “salutare” anno nuovo ai suoi follower, ma anche il lungo periodo senza alcol.

I 47 anni da sobrio di Anthony Hopkins

Nato il 31 dicembre 1937, Hopkins ha appena compiuto 85 anni, oltre la metà dei quali passati senza toccare un goccio. Negli anni Settanta, in seguito al burrascoso divorzio dalla moglie Petronella Barker, l’attore ha attraversato un periodo difficile di dipendenze e turbamenti. Ha smesso completamente di bere subito dopo il Natale del 1975.

Nel video postato su Twitter, Hopkins si rivolge a tutte le persone che sono in difficoltà, invitandole a farsi aiutare e a non arrendersi alle difficoltà. L’attore prende se stesso come esempio dicendo di essere “un guarito dall’alcolismo”. L’interprete di papa Ratzinger nel biopic I due papi diretto da Fernando Meirelles ricorda la situazione disperata nella quale si è trovato quasi cinquant’anni fa, quando non gli restava molto da vivere.

“Un giorno – spiega Hopkins – ho solo dovuto ammettere che c’era qualcosa che veramente non andava in me. Non mi rendevo conto che ci fosse una sorta di condizione mentale, fisica ed emotiva chiamata alcolismo o dipendenza. Non sono un esperto in droghe, non sono un esperto in nulla, non so nulla: so solo che ho scoperto una vita dove nessuno fa il prepotente con me”.

Anthony Hopkins
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Il consiglio di Anthony Hopkins ai giovani

Alla fine del messaggio, Hopkins si rivolge ai giovani invitandoli a non dare peso ai prepotenti, ad essere sempre fieri di stessi, a non vergognarsi e a chiudere aiuto in caso di bisogno. Perché parlare con qualcuno è essenziale quando non si riesce a comprendere di avere una dipendenza da alcol. Negli ultimi anni l’attore ha anche smesso di fumare usando il metodo EasyWay di Allen Carr.

Da giovedì 2 marzo il pubblico italiano rivedrà Hopkins al cinema nel cast stellare di Armageddon Time – Il tempo dell’apocalisse. Nel dolce ed emozionante coming of age di James Gray, l’attore è l’adorabile nonno del giovane protagonista Paul (Banks Repeta), anziano ebreo di origini ucraine che ha provato sulla sua pelle il pregiudizio etnico e la discriminazione.