Nino Manfredi nasceva 100 anni fa: gli eventi per ricordare l’attore volto dell’italianità

Il "Nino nazionale" è nato il 22 marzo del 1921: per ricordarne il centesimo compleanno arrivano un docu-film e un libro a cura del figlio Luca

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Nino Manfredi nel film Quelle strane occasioni
Nino Manfredi nel film Quelle strane occasioni

Il 22 marzo 1921 nasce a Ceccano nel Lazio Nino Manfredi, Saturnino all’anagrafe di Castro dei Volsci, il paesino della Ciociaria dove i genitori Romeo e Antonina registrano la nascita. Nel giorno del centenario, uno dei più grandi interpreti della commedia all’italiana è ricordato con Uno, nessuno, cento Nino, documentario in onda proprio il 22 su Rai2 e Sky Arte.

Nino Manfredi: film e libro per il centenario

A celebrare il “Nino nazionale” è il figlio Luca: il regista, reduce dal biopic Permette? Alberto Sordi, ha reso disponibile parecchio materiale inedito, utilizzato finora soltanto a scopo didattico per gli studenti di cinema. Luca definisce Uno, nessuno, cento Nino “un viaggio della memoria lungo i 60 anni di carriera di mio padre, accompagnato da Massimo Ghini, girato quando Nino compì 80 anni”.

Per Rai Libri, inoltre, arriva Un friccico ner core, il libro che il figlio ha voluto dedicare al padre partendo da un verso di Tanto pe’ cantà, la personale versione del brano di Ettore Petrolini con cui Manfredi scalò le classifiche dell’epoca.

Sono stati più di cento i film interpretati per il grande e il piccolo schermo dall’attore, non soltanto in parti comiche o brillanti, ma anche in ruoli drammatici e sofferti. Luca ha avuto con Nino un rapporto complicato: il papà era un uomo dalle tante qualità ma anche pieno di fragilità e di paure.

“Era un po’ come il pane casareccio della sua terra ciociara: compatto e saporito fuori, ma con tanti ‘buchi’ nascosti all’interno”, spiega Luca.

L’aspetto più doloroso riguarda proprio il privato: Manfredi tradiva di continuo la moglie Erminia. L’attore portava a casa le amanti spacciandole come segretarie o insegnanti d’inglese e si rinchiudeva con loro nella mansarda. “Era come se volesse consumare e bruciare la vita che non aveva vissuto negli anni giovanili in sanatorio”, racconta Luca al Corriere della Sera.

Nino Manfredi nel film Quelle strane occasioni
Nino Manfredi nel film Quelle strane occasioni

Nino Manfredi, figlia bulgara un dolore per la famiglia

Una volta squillò il telefono di casa e rispondendo, Erminia scoprì che era nata Tonina, una bimba avuta da una storia occasionale del marito con una traduttrice bulgara conosciuta a Sofia.

“Nino negò, disse che era uno scherzo, era la corruzione dei tribunali bulgari. Tonina venne al funerale di papà, alcuni tratti di famiglia li ho riconosciuti. Abbiamo dovuto fare un mutuo per liquidarla dall’asse ereditario”, rivela Luca.

Per Erminia, invece, “il senso del peccato l’ha afflitto tutta la vita. Era pirandelliano, uno e centomila, gli 80 anni li viveva male, aveva paura di essere dimenticato, di non farcela, ma davanti alla macchina da presa si faceva bambino e tornava a essere un grande attore”.

Rai Cultura completa l’operazione ricordo: per celebrare i 100 anni dalla nascita, sul sito è disponibile lo Speciale Nino. La carriera di Manfredi è ripercorsa con i video delle performance televisive, alcuni dei suoi film, le quattro puntate dello sceneggiato Le avventure di Pinocchio del 1972 e un documento inedito, conservato nelle Teche della Rai: l’attore nel backstage del film di Dino Risi Straziami ma di baci saziami nel 1967.

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