Se non conoscessimo Edoardo Pesce, faremmo fatica a riconoscerlo nei panni di un giovane Alberto Sordi. Sì, perché l’uomo con i capelli neri, le sopracciglia aggrottate, le bretelle e il farfallino che vedete qui sotto, in realtà, è l’attore romano, reduce da un anno magico dopo aver vinto il David di Donatello e il Nastro d’argento per il film Dogman di Matteo Garrone.
Edoardo Pesce Alberto Sordi, che trasformazione
Il film tv è Storia di un commediante (il titolo è provvisorio), il biopic dedicato ad Alberto Sordi diretto da Luca Manfredi e interpretato proprio da Pesce, che abbandona le vesti di Simoncino (e quelle del mafioso Giovanni Brusca nella serie Il cacciatore) per impersonare uno dei più grandi interpreti della commedia all’italiana.
![La prima foto di Edoardo Pesce nei panni di un giovane Alberto Sordi](https://play4movie.it/wp-content/uploads/2019/07/Edoardo-Pesce-Alberto-Sordi.jpg)
Storia di un commediante racconterà il giovane Sordi, cresciuto a San Cosimato, nel rione di Trastevere, e lanciato nel mondo dello spettacolo quando vinse il concorso indetto dalla Metro Goldwyn Mayer per doppiare la voce di Oliver Hardy.
Ambientato tra la fine degli anni ’30 e la metà dei ’50, il film ricostruirà anche l’amicizia di Alberto con Federico Fellini e la sua relazione con la doppiatrice Andreina Pagnani, più anziana di lui e alla quale Sordi fu legato per nove anni.
Dopo aver interpretato un giovane Franco Califano in Io sono Mia, il biopic su Mia Martini con Serena Rossi, Pesce si è preparato all’ennesima trasformazione. Per farlo, ha rivelato in un’intervista al sito Spettacolomania, si è rivolto direttamente a Sordi.
Il 15 giugno scorso, in occasione dell’anniversario della sua nascita, l’attore ha fatto visita alla sua tomba al cimitero del Verano. “Sono andato a portargli i fiori – ha raccontato Pesce – ho recitato una preghierina e gli ho detto: ‘Signor Sordi, mi dia una mano, lei figuracce non ne ha fatte mai, non me la faccia fare neanche a me’”.
Edoardo Pesce Alberto Sordi, arriva Storia di un commediante
“Sarà un film per la tv – ha aggiunto Pesce – che andrà in onda in una serata secca, come è stato per In arte Nino, e avrà più o meno la stessa struttura. Cerchiamo di raccontare un Sordi inedito, per quanto si possa riuscire nell’impresa, un Sordi giovane, visto che il film va più o meno dal 1936 al 1954, quindi gli inizi”.
“Penso che proverò ad affrontarlo – ha concluso – indossando la maschera di Alberto Sordi come un napoletano indosserebbe quella di Pulcinella, senza andare direttamente verso Alberto Sordi che è un’impresa, ma cercando di filtrarlo un po’ attraverso me e sperando che ‘ce la mandi bona’…”.
Insieme alla trasformazione di Alessio Boni in Enrico Piaggio e Giorgio Ambrosoli, quella di Edoardo Pesce in Alberto Sordi è una delle più attese della prossima stagione televisiva.
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