Mara Venier va su tutte le furie con don Mario a Domenica In. Nella puntata dell’8 marzo 2020, andata in onda senza pubblico in studio, padre Pieracci, il parroco del Santissimo Sacramento al Tritone di Roma, è stato ospite per commentare il decreto governativo che riguarda le funzioni religiose. Il prete sfida apertamente le regole: vuole dire messa lo stesso per i suoi fedeli, nonostante l’assoluto divieto.
Don Mario Domenica In: cos’è successo
“Io – dice don Mario – obbedisco al cardinale. Abbiamo già delle norme che regolano la messa in questo periodo e le seguiremo, ma io darò comunque messa”.
Gli sguardi di Serena Bortone, Pierluigi Diaco e Alberto Matano sono sbigottiti. “Il problema di fondo – aggiunge il sacerdote – è che c’è anche un diritto del cristiano di avere Gesù. Poi se si vuole essere superficiali…”.
A quel punto la Venier, sempre più senza peli sulla lingua, sbotta. “Ci vuole soltanto un po’ di buon senso – tuona la conduttrice – non puoi mettere insieme centinaia di persone. Si può essere un buon cristiano lo stesso. Ma in questo momento è un’emergenza gravissima! Non c’è niente da fare… Non vuole capire”.
“Lei – interviene Nunzia De Girolamo – è un pericolo pubblico. Se tutti gli italiani ragionano come lei, siamo rovinati”. A quel punto è costretto a telefonare in diretta don Walter Insero, il portavoce del vicariato di Roma.
“Anche la Diocesi di Roma – spiega il vicario – si sta adoperando per dire a tutti che non si potranno celebrare pubblicamente le Sante Messe fino al 3 aprile. Lo prevede il nuovo decreto del governo. Si potrà tenere messa, ma senza fedeli, a porte chiuse”.
Mara Venier, Domenica In “programma pop ma vicino alle famiglie”
Già all’inizio di puntata, disponibile su RaiPlay, Mara Venier aveva rivolto un appello ai ragazzi, che in queste settimane sono a casa per la chiusura delle scuole, prorogata fino ad almeno il 15 marzo.
“Dobbiamo rispettare le regole tutti – ha commentato la presentatrice – ne vale la pena. Il nostro è un programma pop, ma proprio perché arriva alle famiglie è giusto occuparci di questa emergenza. Se siamo uniti in questo momento possiamo vincere questo maledetto virus”.