Sgarbi fa le pulci ai talk sulla guerra in Ucraina: “Gruber la peggiore, Mentana è come Putin”

Il critico d'arte e opinionista tv dà i voti alle trasmissioni che raccontano il conflitto: i peggiori sono quelli di La7

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Sgarbi, Gruber e Mentana
Sgarbi, Gruber e Mentana

Prima con il Covid e ora con la guerra in Ucraina, il giornalismo televisivo italiano sta dando il peggio di se stesso. Lo sa bene Vittorio Sgarbi, uno che di televisione se ne intende. Raggiunto dal quotidiano web Affari italiani, il critico dà i voti ai talk che in queste settimane stanno raccontando il conflitto alle porte dell’Europa. A pezzi ne escono soprattutto i volti più amati di La7.

Sgarbi: Lilli Gruber? “Ha già la verità in tasca”

La peggiore di tutti secondo Sgarbi è Lilli Gruber. Otto e mezzo è il talk migliore come ritmo narrativo “grazie al fatto che ha pochi ospiti”, ma sui contenuti “è la peggiore trasmissione televisiva”. “Otto e mezzo è la trasmissione più tendenziosa di tutte – spiega Sgarbi – e lei ha già la verità in tasca”.

Non è da meno Enrico Mentana, che per Sgarbi “è come Putin”. “Con le sue maratone – precisa il critico – occupa gli spazi degli altri. Con l’elezione del Presidente della Repubblica, ad esempio, ha occupato lo spazio di Myrta Merlino, un’altra che ha già le risposte in tasca. Arrivò Mentana e la Merlino addirittura finì sua ospite. Si comporta esattamente come Putin, lui occupa lo spazio degli altri, nel caso del Quirinale per 15 ore dicendo sempre le stesse cose noiose”.

Nemmeno Corrado Formigli e il suo Piazzapulita si salvano. Sgarbi definisce il giornalista “una Gruber di serie B”. “Lei è decisamente più faziosa – puntualizza il deputato – ma anche più brava. Lui annaspa dietro alla conduttrice di Otto e mezzo per tenere in piedi la sua trasmissione piena di pregiudizi”.

Sgarbi, Gruber e Mentana
Sgarbi fa a pezzi Gruber e Mentana

Vittorio Sgarbi: Nicola Porro “è l’unico non schierato”

Ma allora chi si salva nel desolante panorama dell’informazione televisiva italiana, ricca com’è di bufale e scorrettezze sulla guerra in Ucraina? Sgarbi non ha dubbi: il miglior talk è Quarta Repubblica e “il numero uno” è Nicola Porro, “l’unico non schierato”.

“È evidente che Putin ha torto in quanto ha iniziato questa azione militare – chiarisce Sgarbi –, ma quante guerre hanno fatto gli Stati Uniti? Pensiamo solo all’Iraq, alla Libia, all’Afghanistan. Restando su Rete 4, ad esempio, nella trasmissione di Giuseppe Brindisi è tutto già stabilito e il conduttore impedisce di dire qualunque opinione che non sia allineata. Porro, come è già accaduto con il Covid, consente di avere posizioni differenti. Non filo-Putin, assolutamente no, ma quantomeno di chiedersi se sia impazzito o se il presidente della Russia abbia qualche motivazione”.

Affari italiani ha fatto lo stesso test anche con Alessandro Meluzzi. Nelle pagelle dello psichiatra i voti più bassi vanno alla “banda” di La7: i soliti Mentana, Formigli, Gruber, Merlino e Tiziana Panella, premiati per “faziosità e narcisismo estremi”. I voti più alti sono invece per Porro e Mario Giordano, quest’ultimo “chiaro, forte, coraggioso, determinato spesso anche a suo rischio”.