Miguel Bosé, l’affido dei figli è un giallo: la decisione del tribunale scatena polemiche

Il cantante si è separato dal compagno Nacho Palau, ma la sentenza per l'affido è diventata un caso

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Nell’ottobre del 2018 Miguel Bosé ha lasciato tutti di sasso, marito compreso, annunciando di voler divorziare dallo scultore Nacho Palau, mettendo la parola fine a quella che sembrava la favola d’amore queer più bella di Spagna. Ora il caso diventa mediatico ed eclatante perché il cantante e attore e l’ex compagno sono finiti in tribunale per l’affido dei quattro figli, due coppie di gemelli nati tramite maternità surrogata: Diego e Tadeo ed Ivo e Telmo.

Miguel Bosé, figli diventano un caso

Nella sentenza di divorzio il giudice ha deciso di affidare al figlio di Lucia Bosé i due gemelli di cui è padre biologico e a Palau i due di cui Palau stesso è padre biologico.

I quattro bambini, che hanno vissuto insieme otto dei loro dieci anni di vita, sono stati divisi. Diego e Tadeo vivono in Messico con Bosé, Ivo e Telmo in Spagna con Palau.

Dopo 26 anni di matrimonio, il punto della contesa tra Bosé e Palau sono diventati proprio i ragazzi, che pare siano stati anche la causa scatenante della rottura.

I bambini adesso sono lontani migliaia di chilometri. “Hanno bisogno l’uno dell’altro, tutto questo non ha senso”, ha detto Palau in una recente intervista. È per questo motivo che ha chiesto al giudice l’affidamento esclusivo di tutti e quattro i fratellini. Il tribunale, tuttavia, ha respinto la richiesta con una sentenza che in Spagna sta facendo discutere.

Come rivela El País, la Corte ritiene che se è lecita l’idea della coppia di voler mettere su famiglia con figli, la legge non permette però di effettuare una formale dichiarazione di paternità per una prole venuta al mondo con la pratica dell’utero in affitto.

Un primo piano di Miguel Bosé
Miguel Bosé (foto: Instagram @miguelbose_official.0)

Miguel Bosé, padre di quattro bambini in un vuoto normativo

La questione è spinosa perché c’è un vuoto normativo su questo punto del diritto di famiglia. Secondo la legislazione spagnola, infatti, i contratti di gestazione surrogata sono nulli (la maternità surrogata non è prevista dalla legge e non ci sono precedenti in materia) e il rapporto di parentela è determinato esclusivamente dal parto.

Non a caso Bosé e Palau hanno scelto gli Stati Uniti per praticare la riproduzione assistita: l’ex coppia ha pagato 120mila euro ad una agenzia privata. I legali di Palau intanto hanno annunciato ricorso al Tribunal Supremo.

Per adesso, i quattro bambini non possono vivere insieme ma almeno potranno incontrarsi.

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