Anna Safroncik racconta la fuga del padre dall’Ucraina: “Ha rischiato di morire di polmonite”

L'attrice rivela a "Verissimo" ciò che è accaduto al papà, il famoso tenore Eugenio Safroncik

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Un primo piano di Anna Safroncik
Un primo piano di Anna Safroncik

Anna Safroncik non riesce a trattenere le lacrime quando parla della sua Ucraina e dei giorni difficili che stanno vivendo il suo popolo e la sua famiglia dopo lo scoppio della guerra. “Abbiamo vissuto il dramma di far scappare mio papà da un paese bombardato – racconta l’attrice a Verissimo –. È partito lunedì scorso da Kiev, in treno, dopo essere stato tutto il giorno in stazione. Lui non voleva andarsene, aveva paura di lasciare la sua casa”.

Anna Safroncik: il padre in fuga dall’Ucraina

Classe 1981, nata e cresciuta a Kiev a cinque anni dal disastro nucleare di Chernobyl, Safroncik è figlia d’arte. La madre è Lilia Tchapkis, ex prima ballerina dell’Opera di Kiev; il padre è il tenore Eugenio Safroncik. Quando i genitori si sono separati, lei si è trasferita con la mamma in Italia. Aveva 11 anni. Dopo aver gareggiato a Miss Italia, è arrivato il cinema e poi la televisione. Oggi è uno dei volti più conosciuti della tv italiana.

Adesso che l’Ucraina vive una situazione d’emergenza, la Aurora della fiction Le tre rose di Eva lancia un appello agli italiani. “Una cosa di cui nessuno parla – spiega – è il freddo terribile, che è il primo nemico da combattere. In questo periodo in Ucraina di notte si congela: si arriva a meno 15 gradi. Mio papà, che è stato al gelo per quattro ore, ha temuto di morire di polmonite. Quando l’abbiamo messo in salvo, dopo giorni dì viaggio estenuante, l’abbraccio con lui è stato uno dei più belli della mia vita”.

Un primo piano di Anna Safroncik
Anna Safroncik (foto: Facebook @anna.safroncik.official)

Anna Safroncik oggi: “Non c’è odio tra russi e ucraini”

Da giorni Safroncik è in prima linea per cercare di sensibilizzare gli italiani (e non solo) sulla guerra in Ucraina. Tuttavia nel corso dell’intervista con Silvia Toffanin, sembra ignorare ciò che accade nel Donbass da otto anni a questa parte. “È scoppiato tutto all’improvviso, in maniera così violenta e inattesa – prosegue l’attrice –. È incredibile. Passeggiare per Kiev era come camminare a Milano. Sono sotto shock perché non mi sarei mai aspettata una cosa del genere. Non mi vengono le parole, non ho nemmeno più le lacrime”.

Il cinema e la televisione possono mandare un messaggio di pace a tanti Paesi: è questa la sua convinzione. Perché l’odio tra russi e ucraini non esiste: è frutto piuttosto di fake news e propaganda. “Tutte le persone che conosco parlano russo, molti ucraini hanno conoscenti sul confine – conclude Safroncik –. Russi e ucraini non si vogliono combattere. Fino a qualche anno fa eravamo fratelli, andare da Mosca a Kiev era come viaggiare da Milano a Roma. Poi, per colpa di una propaganda schifosa, ci hanno messo uno contro l’altro ma non vogliamo la guerra”.

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