Mia Martini, il ritratto inedito: “Così ridiamo dignità a Mimì”

Giovedì 27 febbraio va in onda su Rai 3 "Fammi sentire bella", uno speciale a 25 anni dalla scomparsa della cantante

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“Sai la gente è strana, prima si odia poi si ama”, cantava Mia Martini sul palco di Sanremo nel 1989. A 25 anni dalla sua scomparsa, Rai 3 dedica la prima serata di giovedì 27 febbraio 2020 all’ascesa di Domenica Rita Adriana Bertè detta Mimì, la grande cantante italiana ritrovata morta nella sua casa di Cardana al Campo il 14 maggio del 1995. Mia Martini, fammi sentire bella è un docu-film ricco di materiale inedito e affidato ad una voce narrante speciale: quella di Sonia Bergamasco.

Mia Martini, fammi sentire bella: il doc di Rai 3

Dall’infanzia a Bagnara Calabra ai palcoscenici più importanti della scena musicale italiana negli anni Settanta, consacrata da canzoni come Padre davvero, Piccolo uomo e Minuetto, Fammi sentire bella è un racconto a più voci sulla storia di un’artista unica.

All’epoca fu amata, poi giudicata e costretta ad abbandonare le scene. Non venne capita per un marchio infamante che le si appiccicò addosso condizionando la sua carriera. Ma la sua determinazione, la rabbia, il dolore, la forza, l’ostinazione hanno sempre avuto la meglio. Lo dimostra la sua eredità, gli omaggi che le hanno fatto Serena Rossi nel biopic Io sono Mia e il recente tributo di Tiziano Ferro a Sanremo.

Il film raccoglie un album di famiglia, con le testimonianze delle sorelle Loredana, Leda e Olivia, e dei nipoti Luca e Manuela. Non mancano i colleghi, quelli che hanno scritto per lei brani memorabili e le amiche come Caterina Caselli e Dori Ghezzi.

La vedova di Fabrizio De André ripercorre il periodo della Durium, l’etichetta che le lanciò negli anni Sessanta. Preziose immagini di repertorio rispolverano i ricordi di Franco Califano e Bruno Lauzi. Il pezzo forte di Fammi sentire bella è però un altro.

Lo speciale di Rai 3 include filmati esclusivi e interviste mai trasmesse prima, come quelle realizzate con l’attore Lino Capolicchio e in un lungo intervento registrato per la radio e mai andato interamente in onda.

Caterina Caselli e Mia Martini negli anni Sessanta
Caterina Caselli e Mia Martini (foto: Ufficio stampa Rai)

Mia Martini: film di Giorgio Verdelli su Rai 3 il 27 febbraio

Lo spirito di Mimì, la donna fragile ma capace di regalare “quella risata che arrivava sempre, anche quando era ferita a morte”, esplode nelle riprese dei concerti dal vivo. Fammi sentire bella ne include alcuni davvero emozionanti.

Vediamo Mia accanto a Charles Aznavour, accompagnata ai cori da Fabrizio De André insieme a un giovanissimo Cristiano. La ritroviamo mentre canta Agapimu, il brano di cui scrisse il testo in greco. Suona la chitarra sul mare della sua Bagnara Calabra in una sorprendente versione di Imagine allo Stratos Festival del 1990. Commuove il pubblico a Portofino nel settembre del 1994, nell’ultimo live registrato in video e completamente inedito, durante il quale interpreta a modo suo Emozioni, La vie en rose, Ne me quitte pas.

“Io sono innamorata della musica etnica – disse in un’intervista al Corriere della Sera – e invece mi toccano cose orrende, masturbazioni mentali o virtuosismi vocali. Una noia mortale. Ha ragione Francesco De Gregori quando dice che nessuno ti vuole e nessuno ti vede per quello che sei”.

Fammi sentire bella, scritto e diretto da Giorgio Verdelli, vuole ridare dignità all’indimenticabile Mimì, l’artista che si definiva “una che vuole la verità e che odia il romanticismo”.

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