La nuova fiction con Luca Argentero

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Andrà in onda giovedì 26 marzo la fiction con Luca Argentero dal titolo: “Doc – Nelle tue mani”. La storia si ispira alla vicenda vera del medico Pierdante Piccioni, di cui avete sentito parlare in quanto primario al Pronto Soccorso dell’Ospedale Maggiore di Lodi.

Il coraggioso dottore, il quale ha perso 12 anni di memoria in seguito ad un incidente stradale, è adesso uno degli #eroiincorsia, in prima linea contro l’emergenza che sta costringendo l’Italia e tutto il resto del mondo alla quarantena.

Il personaggio interpretato dal celebre attore di ‘Saturno contro’ di Ozpetek si chiama, nella finzione, Andrea Fanti, e rappresenta un esempio virtuoso di professionalità e umanità, una bellissima occasione di portare sul piccolo schermo un lato coraggioso della sanità nazionale che ora come non mai c’è bisogno, forse, di valorizzare.

Di cosa parla la fiction con Luca Argentero: “Doc – nelle tue mani”

Nell’intervista de Il Secolo XIX sulla fiction con Luca Argentero, il protagonista ammette infatti: “É proprio il momento giusto per raccontare un’eccellenza che in questi giorni è sotto gli occhi di tutti ma che esiste da sempre. Di solito di medici purtroppo si parla quando qualcosa va male, non si raccontano le centinaia di migliaia di volte in cui le cose vanno bene. Perché non fa notizia la normalità. Oggi li chiamiamo eroi ma lo sono sempre. Oggi abbiamo capito che fare il medico non è un mestiere ma una vocazione”.

Come mai la decisione di lanciare un prodotto TV del genere? “È una coincidenza positiva perché da subito abbiamo avuto l’obiettivo di raccontare un’eccellenza italiana – spiega l’attore in attesa di esordire su Rai Uno – Credo che sia un sentimento comune quello di sentirsi fortunati a vivere in un Paese alimentato da forze umane così particolari

Una piccola curiosità: mentre sul piccolo schermo lo vedremo in camice e pronto all’azione, nella vita reale Luca Argentero sta aspettando di vestire i panni di…papà! Cristina Marino, infatti, è incinta: “Sì, perché la vita è più forte di tutto, i bambini continuano a nascere negli ospedali: è bellissimo pensarlo e un po’ ci consola di tutto il dolore. Naturalmente con la mia compagna, avremmo preferito un’atmosfera un po’ più rilassata ma forse non c’è una situazione più giusta di questa per proiettarsi nel futuro. La nostra sarà la ripartenza migliore che esista al mondo”.

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