Kevin Spacey torna a recitare dopo le accuse di molestie: ironia della sorte, interpreterà un poliziotto

L'attore pronto ad un cameo nel film "L'uomo che disegnò Dio" di e con Franco Nero

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Un primo piano di Kevin Spacey
Un primo piano di Kevin Spacey

La damnatio memoriae di Kevin Spacey pare essere finita. L’attore, travolto dalle accuse di molestie e mai condannato in tribunale, è pronto a tornare a recitare in un film. Il progetto che lo riporterà sugli schermi è tutto italiano: si intitola L’uomo che disegnò Dio. Il film sarà diretto e interpretato da un personaggio nostrano molto noto: Franco Nero. L’attore, alla sua seconda regia, è stato un diplomatico la cui carriera viene stroncata da una cameriera che lo accusa di stupro in un celebre episodio della serie Law & Order – Unità Vittime Speciali, ispirato al caso Strauss-Kahn.

Kevin Spacey Franco Nero, che coppia!

Stando ai primi dettagli diffusi dalla produzione, L’uomo che disegnò Dio racconterà la storia di un anziano solo e non vedente, ma in grado di disegnare ritratti perfetti di qualcuno semplicemente sentendone la voce. L’uomo ha soltanto un amico, il gestore di un internet point che tiene per lui i contatti con una clinica giapponese dove stanno sperimentando un rivoluzionario microchip che forse gli potrà restituire la vista. Tutto cambia quando irrompono nella sua vita due donne, l’immigrata Maria e sua figlia Iaia.

Secondo il magazine Variety, Spacey avrà un cameo nel film, le cui riprese avverranno a breve a Torino: ironia della sorte, interpreterà il ruolo di un detective della polizia. Louis Nero, il figlio di Franco e produttore del film, conferma quanto già detto dal padre ad ABC News: “Sono molto felice che Kevin abbia accettato di partecipare al mio film. Lo considero un grande attore, non vedo l’ora di cominciare le riprese”. Accanto ai due dovrebbe esserci anche Vanessa Redgrave. La moglie di Nero, se riuscirà a superare le restrizioni anti-Covid e a viaggiare dall’Inghilterra all’Italia, interpreterà l’insegnante di piano del protagonista.

Spacey, uno dei migliori attori degli anni Novanta e vincitore di due Premi Oscar per I soliti sospetti e American Beauty, è stato vittima della “cancel culture” in seguito all’accusa di molestie da parte dell’attore Anthony Rapp. Rapp ha accusato Spacey di averlo aggredito sessualmente negli anni Ottanta, quando aveva soltanto 14 anni. Dopo di lui altri giovani attori hanno denunciato avances, abusi e violenze da parte di Spacey, il quale si è sempre difeso negando ogni accusa. L’attore non è mai stato condannato da un giudice. Tutte queste accuse sono cadute o non sono state portate avanti dalla polizia di Los Angeles e dai procuratori del Massachusetts per mancanza di prove e perché molti degli accusatori hanno preferito restare anonimi.

Un primo piano di Kevin Spacey
Kevin Spacey (foto: Netflix)

Kevin Spacey che fine ha fatto? Hollywood l’ha “cancellato”

Dal 2017, anno in cui è esploso il caso nel pieno del #MeToo e dello scandalo Harvey Weinstein, Spacey è finito nella “lista nera” dei “molestatori” di Hollywood. È stato costretto ad ammettere di essere gay in un post sui social e a scusarsi con Rapp per un “comportamento inappropriato” nei suoi confronti avvenuto ad una festa di più di 30 anni fa. L’attore è stato licenziato in tronco dalla serie House of Cards, è stato “cancellato” da Tutti i soldi del mondo di Ridley Scott (al suo posto fu ingaggiato il compianto Christopher Plummer per rigirare tutte le scene) e i film in cui ha recitato sono scomparsi dai palinsesti televisivi.

Spacey è apparso l’ultima volta nel film del 2018 Billionaire Boys Club, distribuito in Italia un anno dopo senza passare per le sale. L’altro progetto dell’attore da tempo bloccato è il biopic Gore di Michael Hoffman. Nel film interpreta il grande scrittore Gore Vidal, dichiaratamente bisessuale e autore del cult La statua di sale, uno dei primi romanzi moderni in cui l’omosessualità è raccontata in maniera esplicita.

3 COMMENTS

  1. […] “Non mi ha regalato niente nessuno, questo è sicuro. E se sono orgoglioso di dove sono arrivato non è tanto per il ruolo che ricopro ma perché non dimentico mai da dove sono partito, cioè dalle condizioni più svantaggiate dell’universo”, si legge nel libro edito da Piemme. Sulla copertina Casalino campeggia in una posa alla Frank Underwood, il cinico politico della serie tv House of Cards interpretato da Kevin Spacey. […]