Film al cinema dal 16 maggio: cosa vedere e cosa no

Sono otto i nuovi titoli nelle sale, dal terzo capitolo di John Wick al ritorno di Pedro Almodóvar

4
138
Film al cinema dal 16 maggio
Keanu Reeves in John Wick 3 - Parabellum

I film al cinema dal 16 maggio sono otto, un numero esiguo rispetto alle novità delle scorse settimane. Mentre gli incassi delle uscite del 9 maggio migliorano grazie a Pokémon Detective Pikachu, il freddo e la pioggia di questo strano maggio potrebbero portare ancora più pubblico in sala. L’offerta infatti è vasta e per tutti i gusti: ci sono commedie e opere drammatiche, action e horror.

Film al cinema dal 16 maggio
Keanu Reeves in John Wick 3 – Parabellum

John Wick 3 – Parabellum
Il killer interpretato da Keanu Reeves picchia per primo e ancora più forte. Stavolta deve sfuggire alla taglia che pende sulla sua testa per aver ammazzato un affiliato della Gran Tavola. Nel cast Halle Berry, Anjelica Huston, Ian McShane e Laurence Fishburne. Il capitolo più action e violento della saga: gli appassionati non devono farselo sfuggire.

Dolor y Gloria
Un regista in declino ripercorre il suo passato (l’infanzia negli anni ’60, i primi e secondi amori, la madre e la scrittura come unica terapia per dimenticare) ma anche il vuoto del presente. L’di Pedro Almodóvar che racconta tutto su se stesso. Nei panni del suo alter ego c’è Antonio Banderas. In sala direttamente dal Concorso del Festival di Cannes.

I film al cinema dal 16 maggio

Bangla
Phaim è un giovane di seconda generazione: genitori del Bangladesh e cuore romano che batte a Tor Pignattara. Lavora in un museo e l’amore è il suo tasto dolente, specie quando conosce Asia (Carlotta Antonelli), una ragazza sfrontata e bella come il sole. Una commedia scanzonata e più intelligente di quello che si possa pensare. Un film piccolo ma prezioso, da vedere.

Attenti a quelle due
Anne Hathaway e Rebel Wilson sono Josephine e Penny, due truffatrici di professione. Rimaste al verde, uniscono le forze per gabbare un ricco genio del settore tecnologico. Un mix tra buddy movie e heist comedy al femminile con brave interpreti ma un grosso problema: è un film che non fa ridere.

Film al cinema dal 16 maggio: cosa vedere e cosa no

Quando eravamo fratelli
Fratelli inseparabili, Manny, Joel e Jonah vivono nella provincia estrema dello stato di New York. Mentre i primi due seguono il modello paterno, Jonah, il più piccolo, finisce con il rifugiarsi in un mondo immaginario tutto suo. Rivelazione del Sundance Film Festival 2018, il film di Jeremiah Zagar (dal romanzo di Justin Torres, edito da Bompiani) è un suggestivo e magnetico connubio di coming-of-age e realismo magico.

Unfriended: Dark Web
Matias (Colin Woodell) si mette al computer che ha appena rubato e trova una cache di file nascosti nel laptop. Aperti questi documenti, si ritrova nelle acque profonde del dark web: ovvero faccia a faccia con la morte. Horror tech senza particolari guizzi ma non da buttare, figlio del precedente (e decisamente migliore) Unfriended.

Nuovi film al cinema, in uscita 8 titoli

Alive in France
Abel Ferrara ha organizzato a Parigi una retrospettiva e una serie di concerti dedicati alle canzoni e alla musica dei suoi film. Questo documentario segue il lavoro preparatorio e si trasforma in tenero autoritratto accompagnato dagli amici di un tempo: il compositore Joe Delia, l’attore e cantante Paul Hipp e sua moglie Cristina Chiriac.

Mò Vi Mento – Lira di Achille
L’instant movie di Francesco Gagliardi e Stefania Capobianco è una satira che cita apertamente il M5S e l’attuale situazione politica. Protagonista un aspirante scrittore che fa da portaborse a un politico ambizioso. Tra i due si infila una donna, erede di una multinazionale di profilattici. Nel cast Tony Sperandeo, Andrea Roncato e Alvaro Vitali. Lo scult della settimana.

4 COMMENTS

  1. […] L’attore ha raccontato anche di come, con i primi guadagni, ha comprato una casa per sua nonna, la persona con cui più di tutti era cresciuto. Ma com’è, invece, la vita di Alvaro Vitali oggi? «Dopo un periodo di depressione, arrotondo facendo spettacoli, nei teatri, soprattutto al Sud. A Roma poco, non c’è il culto della serata. Di pensione ora prendo 1.200 euro. Mi hanno fregato un sacco di contributi» […]