Sono le donne, registe e attrici, le protagoniste assolute dei nuovi film al cinema dall’8 febbraio. Dieci i titoli in sala questa settimana, quella delicata di Sanremo 2024 che spopola ovunque e che conduce a San Valentino. Oltre a queste novità, dal 5 febbraio torna sugli schermi la versione restaurata dalla Cineteca di Bologna di La signora della porta accanto, il classico del 1981 di François Truffaut con Fanny Ardant e Gérard Depardieu.
I nuovi film al cinema dall’8 febbraio
Per il resto, Povere creature! di Yorgos Lanthimos, Tutti tranne te di Will Gluck e I soliti idioti 3 – Il ritorno di e con Fabrizio Biggio e Francesco Mandelli, usciti il 25 gennaio, continuano ad essere in testa al botteghino, seppur con incassi a dir poco modesti. Mentre C’è ancora domani di Paola Cortellesi ha superato i 36 milioni di euro e regge da quattro mesi nei primi dieci posti in classifica. Per il resto, ecco la regolare programmazione dei film al cinema dall’8 febbraio.
Il colore viola
Nella Georgia del 1917, Celia (Fantasia Barrino) è una giovane donna nera abusata dal padre fin da quando aveva 14 anni. Sposata con il violente Mister (Colman Domingo), sceglie di subire e non reagire alla sua condizione di schiava, confessando soltanto a Dio la sua condizione. La vita di Celie cambia radicamente quando conosce la cantante jazz Shug (Taraji P. Henson), una delle tante ex amanti di suo marito. Blitz Bazawule rifà in versione musical (dallo spettacolo di Broadway) il romanzo di Alice Walker, già portato sugli schermi da Steven Spielberg nel 1985: un aggiornamento di cui non si sentiva assolutamente il bisogno. Nel cast Danielle Brooks, H.E.R. e Ciara.
A dire il vero
Beth (Julia Louis-Dreyfus, la storica protagonista di Veep) è una scrittrice felicemente sposata con lo psicologo Don (Tobias Menzies, il principe Philip di The Crown). I due sono la coppia perfetta: si amano da tanti anni e supportano il figlio Elliot (Owen Teague) in tutte le sue scelte. Un giorno, quando è con la sorella Sarah (Michaela Watkins), Beth ascolta per caso la confessione di Don a Mark (Arian Moayed), il marito di sua cognata: il nuovo libro che Beth sta scrivendo, per cui la sta incoraggiando da mesi, gli fa schifo. Da quel momento il loro rapporto entra in crisi. Da Nicole Holofcener, una deliziosa dramedy di impianto teatrale sugli equilibri relazionali che si rompono e le crisi maschili di autostima.
Green Border
Una famiglia di rifugiati siriani e una profuga afghana arrivano in aereo in Turchia, diretti verso la Bielorussia per attraversare le foreste e le paludi lungo il confine con la Polonia ed entrare in Europa. Le loro storie si intrecciano con quelle di una guardia di frontiera con moglie incinta pronta a partorire e di una psicologa vedova che si aggrega ad un gruppo di attivisti per i diritti umani. Quello di Agnieszka Holland, vincitrice del Premio speciale della giuria a Venezia 80, è uno dei film più duri e politici mai visti sulla crisi dei migranti in Europa: la regista polacca fa a pezzi tutti, dai polacchi ai bielorussi, fino ai burocrati dell’Unione europea. Assolutamente da vedere.
Runner
Lisa (Matilde Gioli) lavora come runner tuttofare sul set di un film dove conosce Sonja (Hana Vagnerová), attrice famosa ma con un passato oscuro da escort. Quando la star muore ammazzata, Lisa è incastrata e accusata dell’omicidio: per salvarsi la vita dal vero assassino che vuole farla fuori a tutti i costi, il poliziotto corrotto dell’Interpol Bosco (Francesco Montanari), deve scappare e trovare le prove che la scagionino. Firmato da Nicola Barnaba, un adrenalinico action thriller al chiuso di un grande albergo, girato con ritmo ma senza troppa originalità di sguardo: comunque da sostenere.
Castelrotto
A Castelrotto, piccolo borgo sugli Appennini maceratesi, il giornalista e maestro elementare ormai in pensione Ottone (Giorgio Colangeli) vive da solo in una grande casa nella piazza del paese. Con la moglie e la figlia ormai spostate in città, l’ex cronista approfitta della scomparsa di un venditore ambulante del posto per riprendere a scrivere e vendicarsi di un vecchio torto subito da una famiglia calabrese. Mescolando realtà e finzione, Damiano Giacomelli firma un singolare e riuscito noir di provincia, con un gigantesco Colangeli. Nel cast anche Fabrizio Ferracane e Denise Tantucci.
Ghost Detainee – Il caso Abu Omar
Tra mistero irrisolto e spy story internazionale, Flavia Triggiani e Marina Loi, autrici di punta del true crime nostrano, dedicano un accurato documentario di inchiesta e ricostruzione alla vicenda di Abu Omar. La black op della CIA risale al 17 febbraio 2003, quando l’imam della moschea di via Quaranta a Milano viene sequestrato da un gruppo di agenti americani, caricato su un aereo e consegnato alle autorità egiziane, che procedono con detenzione, sevizie e torture. Ma che è davvero Abu Omar e perché è successo tutto questo? Il doc rivela un’operazione complessa, controversa e decisamente scomoda per l’Italia, costretta al segreto di Stato imposto in sequenza dai governi Prodi, Berlusconi, Monti, Letta e Renzi.
Sansone e Margot – Due cuccioli all’Opera
Nella Mosca degli inizi del Novecento, il randagio Samson si rifugia nel glorioso Bolshoi, uno dei più importanti teatri al mondo, per sfuggire alle reti degli accalappiacani. Qui conosce Margot, il cane della prima ballerina, e la aiuta a ritrovare i gioielli che sono stati rubati alla sua padrona. Dallo specialista Vasiliy Rovenskiy, un’animazione riservata al pubblico dei più piccoli.
Kina e Yuk
Un altro titolo per famiglie, stavolta dalla Francia e con un intento ecologista. Guillaume Maidatchevsky, il regista di Ailo – Un’avventura tra i ghiacci, racconta la storia di Kina e Yuk, una coppia di volpi polari pronte a mettere su famiglia fra i banchi di ghiaccio del Canada. La temperatura insolitamente mite e la scarsità di cibo costringono Yuk ad avventurarsi lontano per cacciare. Quando lo scioglimento dei ghiacci separa le due volpi, la coppia dovrà affrontare numerosi pericoli prima di ritrovarsi in tempo per la nascita dei loro piccoli.
Smoke Sauna – I segreti della sorellanza
Nel buio di una sauna nei boschi dell’Estonia, cinque donne condividono i propri segreti e le esperienze più intime: piangono, ridono, si consolano. È un rituale di sorellanza che si consuma tra fumi, vapori, unguenti e ramoscelli di betulla, facendo emergere traumi, desideri, ferite, umiliazioni, violenze fisiche e psicologiche. Premiata al Sundance, la regista e cantante Anna Hints debutta con un intimo documentario al femminile in cui rivive quanto passato da giovane con la nonna. Un lavoro profondo e necessario, che ha rappresentato l’Estonia agli Oscar 2024 ma mancando l’approdo alla quindicina.
Here I Am, Again!!!!
L’esperto alpinista d’alta quota Boyan Petrov, capace di conquistare dieci Ottomila, risulta ancora oggi disperso: nel 2018, durante una salita in solitaria sullo Shisha Pangma vicino a C3, è rimasto senza ossigeno supplementare sul versante tibetano della montagna. Al bulgaro è dedicato questo documentario di Polly Guentcheva, che fa rivivere quel che è successo prima: appena un mese dopo essere stato investito da un’auto, Petrov aveva cominciato il recupero e la lunga preparazione per continuare il suo sogno, scalare tutte le quattordici vette dell’Everest.