Alessandra Celentano ad Amici contro le critiche: “Ci vuole onestà”

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Alessandra Celentano
Alessandra Celentano

Quest’anno Alessandra Celentano ad Amici è più che mai nell’occhio del mirino per le sue critiche (talvolta considerate troppo) severe ai concorrenti. Il pubblico si sta ufficialmente dividendo in due: chi appoggia la sua linea rigida e chi la accusa di poco tatto e sensibilità. Di recente, dopo la seconda puntata del talent in cui ha rivolto alcuni giudizi a Rosa Di Grazia e Martina Miliddi, ha fatto nascere un grosso litigio in studio con Lorella Cuccarini e Stefano De Martino. Questi i toni degli scambi:

Cos’ha detto Alessandra Celentano ad Amici

Per me è negata, lo penso e lo dico”, ha apostrofato la Celentano parlando della Miliddi. A queste parole l’altro giudice dello show – nonché ex ex concorrente – De Martino ha ribattuto: “Penso che onestamente non sia utile dirlo a una ragazza di 20 anni. Si può esprimere un parere positivo o negativo. Non contesto il contenuto ma il modo”. Il commento di Alessandra Celentano ad Amici: “Bisogna dire le cose come stanno, qui nessuno le dice. È un pensiero mio ma non solo mio. Non si può dire una cosa dura con il sorriso. Non illudere è importante”. Ma la Cuccarini è dalla parte del presentatore di Stasera Tutto è Possibile: “Non bisogna insultare. C’è modo e modo, tu sei abituata a questa arroganza con i giovani. Bisogna pesare le parole. Puoi dire quello che vuoi ma devi pesare le parole”. Tuttavia, dopo l’esibizione di Martina con il numero tratto dal musical Chicago, la giudice non ha mostrato alcun segno di cedimento: “Tu puoi contestare quello che vuoi, ma è che mi smuova così tanto – ha detto alla Cuccarini, e poi rivolgendosi alla concorrente – L’impressione che mi ha dato è sempre quello di saggio dell’oratorio”.

Il post della giudice su Instagram

A coronamento di questo combattuto scambio la Celentano ha pubblicato anche un post su Instagram in cui spiega: “Il lavoro non si fa sui ‘si’ ma sui ‘no’. Il buonismo, i troppi complimenti ed essere in amicizia con gli allievi, non aiuta. Meglio una dura e cruda verità oggi, che un futuro incerto e problematico domani. L’onestà non è cattiveria, è rispetto!”.

Che ne pensate?

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