Dumbo, Peter Pan e Gli Aristogatti non sono accessibili su Disney+ ai bambini al di sotto dei 7 anni. Il motivo? Questi tre classici dell’animazione presentano contenuti razzisti e discriminatori. La piattaforma streaming della Casa di Topolino ha deciso di includere i film nel catalogo, ma di rimuoverli dalla sezione dedicata ai più piccoli. Ora questi cult amati da generazioni di ragazzini sono disponibili soltanto per il pubblico sopra l’età minima. La visione è preceduta da un cartello che recita: “Questo contenuto include rappresentazioni negative e/o denigra popolazioni o culture. Questi stereotipi erano sbagliati allora e lo sono ancora. Piuttosto che rimuovere questo titolo vogliamo riconoscerne l’impatto dannoso, imparare da esso e stimolare il dibattito per creare insieme un futuro più inclusivo”.
Perché Disney vieta Dumbo e Peter Pan
Dumbo è discriminatorio con gli afro-americani, parodiati come poveri e straccioni nel numero musicale dei corvi neri, dove si fa anche riferimento alle tristemente note leggi Jim Crow. Nella loro canzone si dice che “quando veniamo pagati buttiamo via tutti i nostri soldi”.
I cliché etnici di Peter Pan sono invece relativi ai nativi. Il Capo Toro in Piedi parla in una lingua incomprensibile e viene ripetutamente definito con il termine offensivo “pellerossa”.
Gli Aristogatti, infine, è razzista e denigratorio nella descrizione caricaturale del gatto siamese Shun Gon, disegnato con denti da coniglio e occhi schiacciati.
Tra i titoli rimossi c’è anche Robinson nell’isola dei corsari. Il film del 1960 definisce i pirati dalla “faccia gialla” e dalla “faccia marrone”.
Gli Artistogatti: razzismo e “rappresentazioni etniche negative”
La decisione è stata presa da un gruppo di esperti esterni a Walt Disney Company. Il colosso di Burbank ha affidato la valutazione a degli specialisti, che hanno deciso quale contenuto sia adatto e quale “rappresentasse o meno un pubblico globale”.
Non è la prima volta che Disney+ applica un controllo interno ai propri titoli. Fantasia, Lilli e il vagabondo e Il libro della giungla già presentano scritte di avvertenza per “descrizioni culturali obsolete ormai superate” e “le rappresentazioni negative e/o i trattamenti errati nei confronti di persone o culture”.
Altri film invece, come I racconti dello zio Tom, sono stati esclusi completamente dalla piattaforma perché “inappropriati per il mondo contemporaneo”.
D’ora in poi i bambini che vorranno commuoversi con l’adorabile elefantino Dumbo, viaggiare nell’isola che non c’è con Peter Pan e spassarsela con gli amabili felini Duchessa e Romeo dovranno essere affiancati da un adulto. Disney ha anche lanciato un sito specifico per abbattere gli stereotipi e incentivare la diversità, Stories Matter.
[…] di riferimento. Una mossa simile a quella già avvenuta in occasione dell’inserimento di classici Disney come Dumbo e Peter Pan nel catalogo della piattaforma streaming […]
[…] Non appena è uscito il trailer del film, molte persone hanno criticato la Disney sui social per questa scelta, considerata non rispettosa nei confronti del personaggio. La sceneggiatura si basa sempre sulla fiaba dello scrittore danese Hans Christian Andersen, pubblicata per la prima volta nel 1837. Nell’immaginario, più volte ripreso tra teatro, musica e balletto, la sirenetta che vive sul fondo del mare è bianca. I detrattori sostengono che è l’ennesima mossa politicamente corretta della Disney, pronta persino a vietare Dumbo e Peter Pan ai più piccoli su Disney+ per i loro “contenuti razzisti”. […]