È uscito il trailer della Sirenetta nera: pioggia di critiche per la Disney e la nuova Ariel

La scelta di Halle Bailey per il ruolo della protagonista divide i fan della Casa di Topolino, e c'è già chi parla di "genuino fastidio razzista"

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Halle Bailey in una scena del film La sirenetta
Halle Bailey in una scena del film La sirenetta

Bisognerà aspettare il 24 maggio 2023 per vedere al cinema La sirenetta, il ritorno del classico Disney, stavolta in versione live action e con una protagonista decisamente diversa dalla Ariel del cartoon del 1989. L’attrice scelta della Casa di Topolino e del regista Rob Marshall per il ruolo della principessa sirena è ricaduta su Halle Bailey, star afro-americana famosa come cantante con le Chloe x Halle, il duo R&B formato con la sorella Chlöe. In pratica, una sirenetta nera.

Sirenetta nera: Disney al centro delle critiche

Non appena è uscito il trailer del film, molte persone hanno criticato la Disney sui social per questa scelta, considerata non rispettosa nei confronti del personaggio. La sceneggiatura si basa sempre sulla fiaba dello scrittore danese Hans Christian Andersen, pubblicata per la prima volta nel 1837. Nell’immaginario, più volte ripreso tra teatro, musica e balletto, la sirenetta che vive sul fondo del mare è bianca. I detrattori sostengono che è l’ennesima mossa politicamente corretta della Disney, pronta persino a vietare Dumbo e Peter Pan ai più piccoli su Disney+ per i loro “contenuti razzisti”.

La polemica è arrivata anche in Italia. Alle critiche ha infatti replicato Djarah Kan con un post diventato virale su Instagram. “Non voglio nemmeno ritornare sulla polemica di quanti, nel tentativo di nascondere il loro sincero e genuino fastidio razzista, si arrampichino sugli specchi improvvisandosi esperti del folklore danese, o mitologia greca – chiarisce la scrittrice e attivista culturale italo-ghanese – perché le sirene nel folklore africano, esistono”.

“Quello che mi piacerebbe condividere con voi – scrive Kan – è il tema del ruolo degli attori neri, che puntualmente vengono spogliati della loro professionalità a tal punto da fare apparire i ruoli che interpretano come un favore facente parte di un’agenda politica. È un fenomeno molto interessante, ma anche parecchio brutale che sugli attori neri ha l’effetto di caricarli del peso della ‘sindrome dell’impostore’. Ma sul fantasy e la presenza dei neri in ruoli immaginari o folkloristici si consuma una battaglia culturale per la supremazia della fantasia bianca che vuole restare bianca e libera di essere ariana e felice, in un mondo che cambia e che sta mettendo in dubbio il ruolo della bianchezza come unità di misura di tutto ciò che sembra normale e non ‘forzato’”.

Halle Bailey in una scena del film La sirenetta
Halle Bailey è la nuova Sirenetta nera della Disney (foto: Walt Disney Pictures)

La sirenetta nera della Disney divide i fan

“È da queste cose che si capisce quanto il nostro sguardo sia stato plasmato dalla bianchezza – conclude Djarah Kan –. C’è sempre stato un ordine. I bianchi per primi. Poi tutti gli altri da contorno. Ma nessuno dei detrattori della Sirenetta nera ad oggi, avrebbe il coraggio di ammettere che è questo disordine nell’immaginazione bianca, a spaventarli per davvero. E non la poca fedeltà ad un racconto di pura fantasia. Ed è proprio da questo punto che prende forma sto fastidio mostruoso nel vedere gli attori neri fuori dai ruoli tradizionali che i bianchi hanno sempre confezionato per loro come i criminali, i sottoproletari, gli schiavi o i simpatici buffoni sboccati. Decolonizzare la fantasia farà incazzare un sacco di gente. Perché la fantasia è potere. E lo sanno”.

I commenti degli utenti al trailer pubblicato su YouTube sono di un tenore diverso. Le maggiori preoccupazioni dei fan non sono concentrate sul colore della pelle di Ariel, ma sul doppiaggio italiano, sul rispetto delle canzoni di Alan Menken e sul pericolo che la sceneggiatura di Jane Goldman e David Magee stravolga completamente la storia originale.

Il teaser trailer de La sirenetta

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