Il divertentissimo figlio di Elio (e Le Storie Tese) sull’autismo

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figlio di elio

Quant’è stato bello vedere Dante Belisari, il figlio di Elio della band Elio e le storie tese, salire sul palco di Bergamo e parlare alla folla con tanta disinvoltura, entusiasmo e simpatia?

I fan più attenti sapranno che il 12enne figlio d’arte è autistico, e con la sua brillante ironia ha parlato della sua condizione alla folla del ‘Concertozzo di fine sfiga’ al quale il gruppo musicale de La Terra dei Cachi ha partecipato per raccogliere fondi per i profughi dell’Uraina.

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Il figlio di Elio ha esordito salutando a gran voce il pubblico e Radio DJ, che insieme al Trio Medusa ha promosso l’evento #insiemeperlamusica, e poi ha dichiarato: “Lasciate che mi presenti: il mio nome è Dante, vabbè il cognome è Belisari, ma a nessuno interessa. E sì, sono autistico, e ne vado fiero

Dante continua: “Vi voglio chiedere una cosa: godetevi lo spettacolo, tra poco vi lascio in pace. Ma come seconda cosa, per favore: rispettate tutte le persone autistiche, grande. Perché la Terra dei Cachi è la Terra dei Cachi“!

I diecimila presenti al concerto hanno applaudito la simpatia e la gioia del ragazzo, così come il suo orgogliosissimo padre, sul palco, al suo fianco. Del cantante ricordiamo molte sfide e sfoghi sull’autismo, specialmente per il modo in cui i politici italiani lo affrontano: “Credono che ‘aiutare’ significhi isolare i bimbi e lasciare che la famiglia, come dire, respiri. Ma quello non è aiutarci, significa non aver capito niente. I bambini autistici possono ‘imparare a vivere’, a parlare, ma per farlo devono essere seguiti appena il problema si manifesta e da chi ha competenze specifiche attraverso la ‘terapia comportamentale’.