Stefano Accorsi gira un film a Venezia, il sindaco si infuria: “Sciacallaggio”

L'attore sul set del nuovo film di Stefano Mordini manda su tutte le furie Luigi Brugnaro

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Un primo piano di Stefano Accorsi
Stefano Accorsi (foto: Facebook @StefanoAccorsiOfficial)

Stefano Accorsi si trova a Venezia proprio nei giorni in cui la preoccupazione aumenta per l’acqua alta. La marea ha raggiunto una punta massima di 154 cm e l’area centrale della città è semideserta, allagata per il 70%. In questo scenario l’attore bolognese ha usato i social per condividere una testimonianza con i suoi follower che ha scatenato un putiferio.

Stefano Accorsi, Venezia allagata: è polemica

Accorsi è sul set di Sei tornato, il nuovo film di Stefano Mordini (Il testimone invisibile, Pericle il nero) di cui è protagonista con Valeria Golino, Serena Rossi e Maya Sansa.

L’attore, dal 19 dicembre al cinema con La dea Fortuna di Ozpetek, ha pubblicato un video su Instagram in cui si vedono le condizioni in cui versano il Palazzo Ducale e la Basilica di San Marco.

“Venezia stanotte – scrive Accorsi – è stata completamente inondata. Poco tempo dopo le immagini di questo video la violenza del vento della pioggia e della corrente è stata brutale. È stato angosciante, sembrava non finire mai. Ci si rende conto che al di là delle immagini folcloristiche questa città è sottoposta ad una situazione davvero pesante quando ci sono questi fenomeni. E il giorno dopo i danni sono enormi”.

Un primo piano di Stefano Accorsi
Stefano Accorsi (foto: Facebook @StefanoAccorsiOfficial)

Stefano Accorsi, film a Venezia allagata: set sospeso?

Questo post ha acceso un dibattito tra i fan dell’attore. “Piazza San Marco – ha precisato Accorsi – non è stata chiusa per le riprese del film ma per l’acqua alta. Stiamo girando a Venezia dal 4 novembre e continueremo fino al 12 dicembre. Non stiamo facendo nessuno sciacallaggio, semplicemente non potevamo immaginare una situazione simile”.

“Come ho già scritto – ha aggiunto –, essere qui in questi giorni è stato impressionante e angosciante. Stiamo semplicemente portando a termine un lavoro che era già previsto, cerchiamo di fare come tutti qui: andare avanti. Cosa dovremmo fare? Smettere di girare? E i negozianti cosa dovrebbero fare? Non aprire più i loro negozi? Ognuno qui sta lottando per fare il proprio lavoro”.

Luigi Brugnaro, il sindaco di Venezia, non ha gradito questi commenti. “C’è poi anche qualcuno – ha detto Brugnaro – che vorrebbe girare un film, li abbiamo mandati via, anche questi. Poi non c’è di peggio che la speculazione in questi momenti”.

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