Dopo quattro anni d’attesa, la messa in onda di Sandokan con Can Yaman è prevista nel 2025. Ma sulla serie evento prodotta da Lux Vide e Rai Fiction, tratta dai classici romanzi d’avventura di Emilio Salgari, pesa l’inchiesta di Selvaggia Lucarelli sull’attore turco e il suo Break the Wall Tour. La giornalista sta indagando sulla tournée dell’associazione Can Yaman for Children, organizzazione non profit che raccoglie fondi da destinare a ospedali, strutture socio-sanitarie e centri di aggregazione per bambini e adolescenti affetti da disagi, malattie e disabilità di ogni genere.
Can Yaman, Sandokan e l’inchiesta di Lucarelli
Lucarelli sostiene sul Fatto Quotidiano che nelle tappe del tour Yaman avrebbe incassato compensi elevati (fino a 25mila euro a serata, con spese di trasporto, vitto e alloggio aggiuntive) a fronte di esigue offerte benefiche (tra i 3mila e i 5mila euro) elargite dagli organizzatori degli eventi nelle discoteche. La giornalista aggiunge sui social che le attività della onlus al momento risulterebbero ferme e che l’attore turco sarebbe protagonista di un caso simile al pandoro-gate di Chiara Ferragni: una forte opacità sui guadagni delle Uova di Pasqua e dei profumi Can Yaman for Children venduti nel corso del 2024.
Tutto è da provare e documentare e non c’è ancora un’inchiesta ufficiale a riguardo, ma se Yaman dovesse essere colpito da una sanzione come quella comminata dall’AGMC (il Garante della concorrenza e del mercato) a Chiara Ferragni, ovvero una multa da un milione di euro per pubblicità ingannevole, e addirittura indagato da una Procura per truffa aggravata, come si comporterà la Rai con Sandokan? La serie, diretta da Jan Maria Michelini e Nicola Abbatangelo e scritta da Alessandro Sermoneta, Scott Rosenbaum e Davide Lantieri, è costata parecchio. A quanto pare il budget messo in campo per realizzarla si avvicina ai 30 milioni di euro.
Sandokan con Can Yaman quando esce? Nel 2025 (forse)
Lux Vide e Rai Fiction non hanno badato a spese. Il divo turco nei panni che furono di Kabir Bedi è affiancato da un cast internazionale che include Alanah Bloor, Alessandro Preziosi, Ed Westwick, John Hannah, Madeleine Price, Mark Grosy, Gilberto Gliozzi e Samuele Segreto. Le riprese sono durate quattro mesi (con tre anni di preparazione alle spalle) e la troupe, composta da 600 professionisti, si è spostata in continuazione tra le location di Lazio, Toscana e Calabria fino all’isola di Réunion, nell’Oceano indiano. Senza considerare i costumi accurati, le scenografie dettagliate e gli effetti speciali.
Sin dalle prime foto dal set è evidente lo sforzo produttivo di Lux Vide per restituire l’atmosfera indo-malese, non far rimpiangere lo sceneggiato di Sergio Sollima del 1976 e appassionare il pubblico giovane. Girata in inglese e in predicato per essere presentata in anteprima alla Mostra di Venezia 2025, Sandokan è composta da 8 episodi da 50 minuti per quattro prime serate, con debutto televisivo che a questo punto si presume slitterà direttamente a settembre. Yaman-gate permettendo.