Come se non bastasse la rottura ‘in diretta’ di Paolo Bonolis e la Bruganelli, i video di Damiano dei Maneskin con la nuova fiamma e la diatriba tra Fedez e Luis Sal, il mondo dello spettacolo italiano viene scosso anche dalle frecciatine al vetriolo tra il duo Paola e Chiara e Arisa. Come i suoi fan sapranno, la cantante di recente è finita nell’occhio del ciclone dopo alcune dichiarazioni che apprezzavano in parte l’operato della Meloni.
Cosa è successo tra Paola e Chiara e Arisa
Dopo aver di fatto ritirato “forzatamente” la sua partecipazione dai Pride di Roma e Milano, l’ex campionessa di Sanremo è stata anche protagonista di uno sfogo di Paola Iezzi durante la conferenza stampa del Roma Pride 2023. Lo scambio di opinioni indirette tra Paola e Chiara e Arisa inizia in modo diplomatico: “Non mi sento di recriminare Rosalba per quello che ha fatto“, ha infatti esordito la bruna del duo, per poi però insinuare “Gli artisti spesso vivono nella paura di non lavorare. Non tutti abbiamo le spalle coperte allo stesso modo. Non tutti abbiamo la stessa self confidence nell’esprimere noi stessi. Chiaramente non sono d’accordo su quello che ha detto, chiaramente esistono questioni più importanti della uscita diciamo infelice di Arisa“, per poi concludere: “Penso che lei nella sua vita abbia vissuto il senso di esser discriminati. E questo lascia dei traumi, che formano delle paure grandi […] “Magari si parla tre giorni dell’uscita di Arisa che ha fatto un’uscita del caz*o, scusatemi, infelice, e poi non si parla degli aspetti importanti di questa manifestazione“.
Come ha risposto la cantante di ‘Sincerità’
Dopo aver ascoltato questa ‘arringa’, la cantante ha voluto rispondere alla Iezzi dai suoi profili social: “Cara Paola ti ho sempre seguita e ti ho sempre stimata. Mi dispiace tantissimo seguire questo video e vederti parlare così di me, senza cercare di mettere una buona parola tra me e la comunità Lgbtq+, nonostante la tua consapevolezza del periodo non troppo piacevole che sto passando rispetto a questo argomento“, ha detto Arisa, che per anni è stata considerata icona della comunità: “Tu sicuramente ti sarai presa un sacco di applausi mentre infamavi una tua collega e dicevi delle cose che secondo me non sono vere, non sono reali. Anzi te lo posso dire, visto che riguardano me: non sono vere“. Poi la vincitrice di Sanremo si spiega meglio: “Sì, ho detto che mi piace la Meloni, però ho detto che sono a favore per il matrimonio per le coppie dello stesso sess0 e a favore delle adozioni per persone dello stesso sess0″. Poi anche per lei arriva il momento della bacchettata: “Ho paura di non lavorare? No tesoro mio, forse tu hai paura di non lavorare, ecco perché sei schiava di certe cose. Io no, non sono schiava di partito, non sono schiava di una comunità, non sono schiava di niente, io amo senza paletti, io amo, capito? E dico anche di no, perché amare significa dire anche di no…“.
In ultimo, un saluto gelido: “Se mi incontri per strada, tesoro, non mi salutare, a me l’ipocrisia fa schifo, la gente ipocrita mi fa schifo e prima o poi la verità verrà a galla, perché io lavoro veramente per la comunità Lgbtq+, non faccio le festine, mi metto i lustrini e vado in piazza. ‘Viva l’amore, viva l’amore… […] Cresci e soprattutto impara che non si parla degli altri quando gli altri non ci sono, soprattutto non se ne parla male degli altri, quando gli altri non ci sono e non si possono difendere, hai quasi cinquant’anni e non hai ancora imparato a vivere“.
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