Lunedì 11 dicembre si chiude su Rai 1 una delle fiction più attese del 2023: Il metodo Fenoglio. Il poliziesco con Alessio Boni, adattamento televisivo del ciclo di romanzi dello scrittore Gianrico Carofiglio, è stato accolto positivamente dalla critica e dal pubblico, che comincia a domandarsi se ci sarà una seconda stagione. Ecco tutto quello che è emerso finora in merito.
Il metodo Fenoglio: seconda stagione ci sarà?
Stando a quanto trapelato, la seconda stagione si farà ed è già in cantiere: Carofiglio e gli sceneggiatori Antonio Leotti, Doriana Leondeff e Oliviero Del Papa sono al lavoro sui copioni, le riprese dovrebbero cominciare nella primavera del 2024 (Boni finirà il 24 marzo la tournée dello spettacolo Iliade. Il gioco degli Dèi) per una messa in onda nel 2025. Al momento, tuttavia, non c’è la conferma ufficiale e nemmeno si conosce il numero esatto di episodi: se saranno ancora otto o forse meno. “Se tutto va bene, a maggio vorrei tornare a Bari per girare le nuove puntate”, ha detto Boni in un’intervista a Tv Sorrisi e Canzoni.
Gli ascolti della serie, in realtà, non sono stati esaltanti. Partito il 27 novembre con 3,8 milioni di spettatori e il 20% di share, Il metodo Fenoglio è passato a 3 milioni di spettatori e share al 16,8% nella prima serata del 4 dicembre ed è crollato al 13,6% con 2,5 milioni di telespettatori il 10 dicembre. Un risultato prevedibile considerando i toni lenti e riflessivi di un prodotto crime non semplice, esportabile all’estero ma in controtendenza rispetto ai canoni più diffusi del genere investigativo italiano.
D’altronde la produttrice Gabriella Bontempo di Clemart l’ha detto chiaramente nel corso della conferenza stampa: Il metodo Fenoglio è “uno dei lavori più difficili che abbiamo fatto”. “È una narrazione complessa, a cui ha partecipato anche il gruppo Beta nella distribuzione: questo ci garantisce che il messaggio della serie possa essere visto all’estero”, ha spiegato Bontempo. Insomma, una serie a cui bisogna concedere tempo e pazienza per farla crescere.
Il metodo Fenoglio 2: quale romanzo sarà adattato?
Gli otto episodi della prima stagione hanno portato sugli schermi il romanzo L’estate fredda, il secondo della serie ambientato a Bari tra maggio e luglio 1992, al tempo delle stragi di Palermo. Il primo libro, invece, è il racconto breve Una mutevole verità, che introduce il personaggio dell’investigatore torinese trapiantato in Puglia, alle prese con un efferato omicidio il cui principale e unico sospettato, schiacciato da prove e indizi evidenti, è senza alcun movente.
Per completare la trilogia, rimane La versione di Fenoglio, quando il maresciallo sta andando ormai verso il congedo, è costretto alla fisioterapia dopo un’operazione all’anca e vede avvicinarsi la pensione. I nuovi personaggi sono Bruna, la fisioterapista del carabiniere, e Giulio, un giovane studente di giurisprudenza e aspirante avvocato che condivide il percorso rieducativo con Fenoglio e al quale il maresciallo racconta tre casi risolti da cui emerge il suo particolare metodo investigativo.
Non è chiaro quale dei due romanzi diventerà la fonte della seconda stagione e se ci sarà anche una terza. Al momento, per rivedere Alessio Boni sugli schermi, bisognerà aspettare la messa in onda di La lunga notte, serie storica in sei episodi che ricostruisce le tre settimane precedenti la notte tra il 24 e il 25 luglio 1943: l’ultima riunione del Gran Consiglio del fascismo e la caduta di Benito Mussolini.