Rai, il governo taglia il canone: ecco quanto si pagherà dal 2024

L'esecutivo ha deciso di "risparmiare" sulla televisione pubblica: l'annuncio del ministro Giorgetti

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Una giovane donna guarda la tv
Una giovane donna guarda la tv (foto: Andrea Piacquadio su Pexels https://www.pexels.com/it-it/foto/felice-giovane-donna-rilassata-guardando-la-tv-a-casa-3768898/)

Giancarlo Giorgetti, il ministro dell’Economia, ha dichiarato che il governo Meloni è pronto a tagliare il canone Rai. L’imposta passerà da 90 a 70 euro, ha promesso il ministro al termine del Consiglio dei Ministri che ha varato la Manovra 2024. Giorgetti ha assicurato che la rata pagata in bolletta diminuirà dagli attuali 20 a 15 euro, a compimento di una storica battaglia della Lega.

Canone Rai, 2024 anno clou: scatta il taglio

Dal 2016 il canone è addebitato sulle bollette della corrente elettrica (o sulla pensione) in dieci rate mensili (da gennaio a ottobre) e da quello stesso anno l’imposta è pari a 90 euro: negli anni precedenti il costo era di 100 e 113,50 euro. Il taglio è una delle sorprese della nuova finanziaria ed è contenuto nel documento approvato in Consiglio dei Ministri.

Il risparmio di 20 euro sul canone, in realtà, non è proprio tale: i 420 milioni mancanti verranno compensati prendendoli dal monte tasse e riversandoli nella Rai. “Forse potevamo dire la verità agli italiani”, ha ammesso Maurizio Gasparri in uno slancio di onestà.

L’annuncio di Giorgetti arriva nei giorni della polemica per i cachet pagati dalla televisione pubblica a Fabrizio Corona e alle indiscrezioni su una presunta comunicazione che Gennaro Sangiuliano, il ministro della Cultura, avrebbe mandato a Giorgetti annunciando tagli per 100 milioni di euro al cinema e all’audiovisivo italiani. L’addio al canone in bolletta, introdotto dal governo Renzi, era già stato pianificato la scorsa estate. Il ministero delle Finanze ha accolto la richiesta della Commissione europea per indicare soluzioni alternative.

Negli ultimi anni il canone non riscosso è salito e si è passati da 225,3 milioni del 2017 a 248 milioni del 2020, ultimo anno in cui è stato fatto un rilievo. Il pagamento in bolletta, quindi, non ha fatto diminuire il numero di evasori, anzi. È aumentata la cifra di morosi: dai 40.300 del 2019 agli 864.000 del 2020 per un mancato versamento di 77,6 milioni di euro.

La promessa della Lega in campagna elettorale sul taglio del canone Rai
La promessa della Lega in campagna elettorale (foto: Twitter @LegaSalviniPremier)

Rai, canone 2024 sarà più basso

La mossa del governo Meloni è un netto dietrofront rispetto a quanto annunciato soltanto un anno fa da Carlo Fuortes, l’ex amministratore delegato della Rai. “Il canone è una risorsa incongrua rispetto agli obblighi e alle attività che la Rai svolge ed è tenuta a svolgere come certificato anche dalla contabilità separata”, aveva detto l’allora numero uno di viale Mazzini durante un’audizione in Commissione Lavori pubblici al Senato. I 90 euro italiani sono infatti il canone più basso in tutta Europa tra le emittenti televisive pubbliche.

Se, in aggiunta, si considerano le varie trattenute (la tassa di concessione governativa, l’Iva e il fondo per il pluralismo e l’innovazione per effetto dell’ultima riforma, efficace dal 2021), dei 90 euro unitari, la Rai ne percepisce solo l’86%, mentre negli altri Paesi (Regno Unito, Germania, Francia) i gestori del servizio pubblico intascano percentuali comprese tra il 96 e il 98%, quindi la quasi totalità”, aveva dichiarato Fuortes.