I film al cinema dal 17 ottobre: da Megalopolis a Smile 2

Undici le novità sugli schermi: l'attesa è tutta per il film che Francis Ford Coppola progettava da decenni

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Megalopolis, The Apprentice e Smile 2: tre dei film al cinema dal 17 ottobre
Megalopolis, The Apprentice e Smile 2: tre dei film al cinema dal 17 ottobre

Sono undici i nuovi film al cinema dal 17 ottobre, una settimana caratterizzata dall’inizio della 19esima edizione della Festa del Cinema di Roma, che animerà la Capitale fino al 27 ottobre. Al botteghino, invece, spopola Il robot selvaggio: l’animazione Dreamworks per tutta la famiglia, tratta dal racconto per ragazzi di Peter Brown, è in vetta al box-office grazie ad un incasso di 2 milioni di euro raccolti in sette giorni.

I film al cinema dal 17 ottobre

La settimana si è aperta come di consueto con quattro uscite speciali. In occasione del trentennale dall’uscita, Cat People e CG Entertainment hanno portato in tour la versione restaurata del cult Dellamorte Dellamore, adattamento del romanzo di Tiziano Sclavi, il celebre creatore di Dylan Dog. Academy Two continua il ciclo Commedie e proverbi di Eric Rohmer con Pauline alla spiaggia, in versione restaurata e con sottotitoli italiani.

In vista dell’arrivo di La stanza accanto, vincitore del Leone d’oro a Venezia 81, Exit Media distribuisce in un ristretto numero di sale il documentario Almodóvar, lo sguardo insolente di Catherine Ulmer Lopez. Nexo Digital ha puntato sugli anime facendo uscire dal 14 al 16 per il suo quarantennale Ken il guerriero – Il film, il primo lungometraggio dedicato al maestro della scuola di Hokuto. Per il resto, ecco la regolare programmazione dei film al cinema dal 17 ottobre.

Megalopolis

New Rome è una metropoli del futuro che da molti decenni versa in uno stato di decadenza. Distrutta da un disastro, la città attende una ricostruzione che l’architetto idealista Cesar Catilina (Adam Driver), capace di controllare il tempo, immagina come un’utopia sostenibile. Non la pensa allo stesso modo il suo avversario, il sindaco corrotto Franklyn Cicero (Giancarlo Esposito), pronto a difendere a tutti i costi lo status quo reazionario che lo ha fatto eleggere. Tra i due avversari e le loro visioni del mondo si frappone Julia (Nathalie Emmanuel), la figlia di Franklyn innamorata di Cesar. Francis Ford Coppola, uno dei più grandi registi di tutti i tempi, torna con un’epopea gigantesca che progettava da decenni: un condensato di storia del cinema e dell’architettura, un’opera larger-than-life assolutamente da non perdere, possibilmente in versione originale. Nel cast anche Aubrey Plaza, Shia LaBeouf, Jon Voight, Laurence Fishburne, Jason Schwartzman, Kathryn Hunter, Dustin Hoffman e Talia Shire.




The Apprentice – Alle origini di Trump

New York, 1973. Donald Trump (Sebastian Stan) è un imprenditore giovane e arrivista che cerca a tutti i costi di farsi un nome smarcandosi dagli affari di famiglia. L’incontro con lo spietato avvocato Roy Cohn (Jeremy Strong) si rivela decisivo: il mefistofelico legale che ha fatto condannare i coniugi Julius ed Ethel Rosenberg, contribuisce a creare il personaggio pubblico di The Donald. Ali Abbasi, il regista iraniano-danese di Border e Holy Spider, debutta negli Stati Uniti con un biopic sui generis: un’articolata riflessione sul potere, mai così attuale in vista delle presidenziali di novembre.




Smile 2

Skye Riley (Naomi Scott) è una famosa popstar uscita dal rehab e in procinto di imbarcarsi per il suo nuovo tour internazionale. La preparazione è faticosa e la cantante comincia a vivere una serie di disturbi e inspiegabili allucinazioni. Sopraffatta da queste visioni e dalla pressione del successo, Skye è costretta ad affrontare il suo passo oscuro per riprendere il controllo della sua vita. Dopo il successo del primo capitolo, il regista Parker Finn replica la formula del body-horror paranoico di partenza: ottimi spunti, ma la sensazione di déjà-vu resta forte.




Clean Up Crew – Specialisti in lavori sporchi

Alex (Jonathan Rhys Meyers) e la fidanzata Meagan (Ekaterina Baker) lavorano per Siobhan (Melissa Leo) come addetti alle pulizie delle scene del crimine. Quando scoprono una valigetta piena di soldi, si ritrovano inconsapevolmente coinvolti in una lotta pericolosa tra organizzazioni criminali, sicari e agenti governativi corrotti. Lo spietato boss Gabriel (Antonio Banderas) ha infatti orchestrato una truffa complessa che mette tutti contro tutti per recuperare il malloppo. Scritta da Matthew Rogers e diretta da Jon Keeyes, una divertente crime action comedy à la Guy Ritchie senza infamia e senza lode.




L’amore e altre seghe mentali

Dopo l’ennesima delusione d’amore, Guido (Giampaolo Morelli) ha chiuso con le relazioni e si dedica a tempo pieno all’autoerotismo. La realtà virtuale gli offre le fantasie di cui ha bisogno, almeno fino a quando non conosce la sbadata cameriera Giulia (Maria Chiara Giannetta): un incontro occasionale che stravolge la sua collaudata quotidianità. Nonostante il titolo, la commedia romantica di Morelli non è così stupida e volgare come sembra: riflette su dipendenze e tecnologie, anche se in maniera piuttosto convenzionale. Potrebbe essere ricordato come la prima apparizione al cinema da attrice di Ilary Blasi.




Firebrand

Katherine Parr (Alicia Vikander) è la sesta moglie di Enrico VIII (Jude Law). Le precedenti consorti del re furono ripudiate o decapitate: solo una è riuscita a morire a causa di una malattia e non per un’esecuzione. Con l’aiuto delle sue dame di compagnia, la nuova regina cerca di sventare le trappole tese per lei dal vescovo, dai cortigiani e dallo stesso sovrano. Tratto dal romanzo La mossa della regina di Elizabeth Fremantle e passato in Concorso a Cannes 76, non è certo il miglior film di Karim Aïnouz ma rimane un intenso ritratto femminile che merita comunque la visione. Eddie Marsan, Sam Riley, Simon Russell Beale e Ruby Bentall arricchiscono il cast.




Trifole – Le radici dimenticate

Dalia (Ydalie Turk) è una ragazza cresciuta a Londra senza motivazioni né aspettative per il futuro. Quando viene spedita dalla madre Marta (Margherita Buy) in un paesino nelle Langhe a prendersi cura del nonno Igor (Umberto Orsini), scopre che l’anziano, la cui salute peggiora di giorno in giorno a causa della demenza senile, ha ricevuto una notifica di sfratto dovuta all’espansione delle aziende vinicole locali che sperano di impossessarsi della terra un tempo destinata ai cacciatori di tartufi. Per trovare in poco tempo i soldi sufficienti a pagare ed evitare lo sfratto, Igor decide di condividere i segreti dei trifolai con la nipote e di mandarla nei boschi assieme alla cagnolina Birba, alla ricerca di un grande tartufo bianco dal valore inestimabile. Al suo secondo film, Gabriele Fabbro racconta le tradizioni scomparse e il volto autentico delle Langhe. Nel resto del cast Enzo Iacchetti e Frances Sholto-Douglas.




L’ultimo drink

Mark Jung (Frederick Lau) è un capocantiere che si divide tra il lavoro e le sregolate serate a base di alcol trascorse con gli amici. Non pensa affatto di avere un problema con la bottiglia. Quando una notte viene fermato dalla polizia e gli viene ritirata la patente per guida in stato di ebbrezza, è costretto ad aprire gli occhi e ad accettare la propria dipendenza. Il regista Markus Goller e lo sceneggiatore Oliver Ziegenbalg, la coppia dietro la commedia campione d’incassi 25 km/h, tornano con una intensa commedia agrodolce sul modello di Un altro giro di Thomas Vinterberg, senza raggiungerne le complessità e sfumature.




Un milione di granelli di sabbia

Eva Pattis Zoja è una psicoterapeuta junghiana che utilizza il metodo particolare della sandplay therapy: sul tavolo del suo studio durante le sessioni tiene un contenitore di sabbia, sulla quale chiede ai pazienti di tracciare immagini con le dita. La sua convinzione è che i traumi psichici più gravi, causati dalle guerre e dalle calamità naturali, sono fratture che impediscono ai sentimenti di emergere e al racconto di fluire. Il documentario di Andrea Deaglio mescola le immagini disegnate inconsciamente sulla sabbia dai pazienti a quelle delle singole storie e della Storia nel suo complesso.




Paolo vive

Lucia, Fiammetta e Manfredi Borsellino non hanno mai smesso di chiedere verità e giustizia per la strage di via D’Amelio che il 19 luglio 1992 ha ucciso il padre Paolo e i cinque agenti della scorta. Attraverso interviste intime, testimonianze inedite, ricostruzioni e filmati d’archivio, questo documentario di Debora Scalzo ribadisce l’eredità del giudice palermitano, vuole fare luce sul più grave depistaggio della storia giudiziaria italiana e non far dimenticare questa storia alle nuove generazioni.




Il ladro di stelle cadenti

A otto anni Milo chiede a una stella cadente una grossa torta al cioccolato. Il desiderio si realizza e il bambino fa indigestione. Diventato diciottenne, Milo (Leandro Baroncini) chiede alla sua stella di poter fare l’amore con Betty (Martina Palladini), un’affascinante turista italo-americana. I due hanno un’intensa relazione, ma, alla fine delle vacanze, lei gli spezza il cuore, dicendogli che si è trattato solo di un passatempo estivo. È così che a quarant’anni Milo (Jacopo Rampini) diventa un ladro di stelle cadenti: vuole correggere quei desideri che potrebbero far male. Francisco Saia adatta il romanzo di Patrizia Vicari in una fiaba su sogni, misteri e fantasie.