È la settimana di Licorice Pizza quella dei nuovi film al cinema dal 17 marzo. Tra i titoli che arrivano nelle sale, l’imperdibile è infatti l’attesissimo ritorno di Paul Thomas Anderson che punta non necessariamente ad pubblico cinefilo. Chi è in cerca di svago preferirà invece Corro da te, la commedia di Riccardo Milani con due attori apprezzati dagli spettatori come Pierfrancesco Favino e Miriam Leone.
Tutti i film al cinema dal 17 marzo
Licorice Pizza e Corro da te arrivano, rispettivamente, su 380 e 430 schermi. Gli altri sono quasi tutti per il catastrofico Moonfall e per l’anime Belle. A queste uscite si aggiungono Città Novecento (il docufilm di Dario Biello e Pierluigi Ferrandini narrato da Alessandro Haber sul caso di studio dell’urbanistica di Colleferro) e Vesuvio – Ovvero: come hanno imparato a vivere in mezzo ai vulcani (doc di Giovanni Troilo sulle storie di chi abita nella zona rossa di Napoli, l’area tra il Vesuvio e i Campi Flegrei), rimasti nelle sale per tre giorni dal 14 al 16 marzo.
Licorice Pizza
Paul Thomas Anderson, l’unico vero erede di Robert Altman, stavolta guarda al cinema di Billy Wilder e racconta con leggerezza sopraffina l’incontro fatale tra due giovani (Alana Haim delle Haim e Cooper Hoffman, il figlio di Philip Seymour) che si ritrovano l’uno nell’altra nella San Fernando Valley nel 1973. Una struggente e malinconica storia d’amore, da non perdere per nessuna ragione. Con un cast di contorno stellare: Sean Penn, Tom Waits, Bradley Cooper, Maya Rudolph, John C. Reilly e Benny Safdie.
Corro da te
Dopo il successo di Come un gatto in tangenziale, Riccardo Milani mette per la prima volta insieme Favino e Miriam Leone nel remake della commedia francese Tutti in piedi. La storia è semplice: Gianni è un dongiovanni incallito, Chiara una violoncellista paraplegica. Quando si incontrano, lui si finge disabile per conquistarla, ma finisce per innamorarsi per davvero e a quel punto svelare la menzogna diventa difficile. Peccato che rispetto all’originale si perda quasi tutta la scorrettezza. Nel cast spiccano Vanessa Scalera (l’amata Imma Tataranni), Michele Placido, Pietro Sermonti, Pilar Fogliati e la compianta Piera Degli Esposti.
Moonfall
Dal romanzo Who Built the Moon? di Alan Butler e Christopher Knight, il disaster movie di Roland Emmerich materializza un incubo ricorrente dalle parti di Hollywood: il rischio che la Luna si schianti contro la Terra. All’idea che un impatto micidiale distruggerà il nostro pianeta, credono soltanto l’ex astronauta Jo Fowler (Halle Berry), il collega Brian Harper (Patrick Wilson) e il complottista KC Houseman (John Bradley). Il risultato è il solito giocattolone costoso (150 milioni di dollari: il budget più alto di sempre per un film indipendente statunitense) ma totalmente inconsistente.
Reflection
La guerra in Ucraina infuria e allora arriva nelle sale questo crudo dramma di Valentyn Vasyanovych, fischiatissimo per le sue sequenze di tortura gratuitamente estreme quando è passato in concorso a Venezia 78. Il protagonista è un chirurgo ucraino alla disperata ricerca della sua umanità perduta da quando è stato torturato dai russi e ha dovuto assistere da medico alle sevizie praticate su centinaia di persone. Un punto di vista interessante su ciò che accade nel Donbass dal 2014, ma ridotto ad un crudele esercizio di stile.
Belle
Il secondo imperdibile della settimana è il nuovo film del maestro dell’animazione giapponese Mamoru Osoda. Una sorta di Bella e la Bestia in salsa sci-fi: una giovane cantante, sconvolta dalla drammatica morte della madre, si iscrive ad un social in realtà virtuale dove diventa famosa come Belle e conosce Bestia, un avatar dal potere distruttivo. La ricerca dell’identità, l’elaborazione del lutto, il disagio giovanile: le tematiche al centro di Belle sono affrontate con enorme delicatezza e un’animazione che lascia senza fiato.
Il palazzo
Federica Di Giacomo è la regista del sorprendente documentario Liberami, un film sul “ritorno dell’esorcismo nel mondo contemporaneo”, disponibile su RaiPlay. Stavolta realizza un doc ancora più visionario dedicato alla figura di Mauro Fagioli, scomparso prematuramente a 47 anni. Un artista, mecenate dandy e animatore di un palazzo al centro di Roma, con vista sul Vaticano, che per anni è diventato il set di un film mai finito, girato da Fagioli con la Di Giacomo e i vari inquilini dello stabile. Un toccante film-omaggio, per continuare e completare il racconto incompiuto di una comunità di sognatori.
Sarura
Il secondo e ultimo documentario nelle (pochissime) sale questa settimana è il sequel di Tomorrow’s Land, girato nel 2011 da Nicola Zambelli con Andrea Paco Mariani sulla lotta nonviolenta in Cisgiordania. Dieci anni dopo, i due tornano nel villaggio di At-Tuwani per scoprire che fine hanno fatto e come vivono oggi i ragazzi del Sumud, il movimento di giovani palestinesi che combatte con azioni nonviolente contro l’occupazione militare israeliana.
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