In Italia c’è “un clima insopportabile: la gente è terrorizzata”. Lo dichiara Enrico Montesano in un’intervista destinata a fare discutere. L’attore romano ha una posizione critica sull’emergenza sanitaria in atto dallo scorso marzo. Eminenti personalità come Piero Angela invocano addirittura la necessità di mandare l’esercito per strada per controllare che le persone indossino le mascherine. Montesano è profondamente contrario e lo ammette senza troppi giri di parole.
Enrico Montesano oggi: “La mascherina non serve”
In un’intervista concessa a La Stampa, il comico sgombra il campo da ogni equivoco. “Io credo nel Coronavirus – precisa Montesano –, credo che bisogna mantenere una giusta distanza dal nostro vicino perché alitare addosso alle persone è scorretto sotto tutti i punti di vista. Credo che le mascherine vadano portate nei luoghi chiusi, ma all’aperto non credo che ci proteggano dalle polveri sottili, dalle polveri d’amianto e dunque anche dal virus. Attraverso i tessuti passa tutto. Le mascherine sicure al 100% non ci farebbero neppure respirare”.
Il suo riferimento è alle recenti parole del professor Alberto Villani, pediatra specialista in terapia intensiva e soprattutto membro del Cts. Villani ha dichiarato al Corriere della Sera che “l’obbligo di indossare la mascherina all’aperto è un richiamo. Non importa se scientificamente ha senso oppure no. È un segnale di attenzione per noi stessi e per la comunità”.
“Le mascherine – puntualizza Montesano – ci fanno respirare la nostra anidride carbonica. In aggiunta alle polveri dell’aria inquinata. Ma perché se vado da solo in riva al mare, o in un parco, mi devo mettere la mascherina? È inutile e dannosa per i miei polmoni”.
L’obbligo di mascherina presente nel Dpcm del governo Conte, già criticato da Montesano per la scarsa attenzione riservata al mondo dello spettacolo, serve a generare terrore e diffondere ansia? L’attore rifiuta l’etichetta di negazionista.
“Non diciamo assurdità. Io credo nell’Olocausto e nei milioni di morti che il nazismo ha prodotto – chiarisce il comico – e per rispetto a questi morti e a una tragedia enorme non userei mai un termine del genere. Sono solo critico rispetto ad affermazioni apocalittiche perché sono un uomo curioso che non si ferma alla prima osteria ma vuole saperne di più”.
Enrico Montesano, età non ferma la sua curiosità: “Il re è nudo”
Montesano, 75 anni, è contrario al pensiero unico: preferisce approfondire e leggere i pareri di virologi “sgraditi” ai media mainstream come Tarro, Citro, Montanari e Tirelli. Diffida invece dai professori dei salotti televisivi come Galli e Burioni.
“Sarò libero di non fidarmi dei medici scelti dalla tv? Quelli che ho citato – osserva l’attore – mi convincono di più. Ma qualcuno lo dovrà dire che il re è nudo. Oppure no? Il pensiero unico non mi è mai piaciuto. Non bisogna ignorare le altre fonti di informazione. Io mi fido delle ricerche di questi scienziati. E dico con il professor Sabino Cassese che non bisogna dichiarare emergenza quando l’emergenza non c’è”.
Montesano supporta anche la manifestazione dei “no mask” che si tiene a Roma sabato 10 ottobre in Piazza San Giovanni e segue altre proteste già andate in scena in Europa. “Ma non ci vado – conclude – perché non so chi posso incontrare”.
[…] differenza di quanto dichiarato dal suo collega Enrico Montesano, Celentano ritiene che i veri negazionisti sono quei giovani che circolano senza mascherina, […]