A Emma Marrone non piace la banalizzazione della malattia, il mito della “guerriera” che fa da scudo all’ineluttabilità della paura. Lei la paura la ammette, non la nasconde. Dopo l’annuncio via social e l’intervento chirurgico a cui si è sottoposta, la popstar rompe il silenzio. Lo fa in un’intervista a cuore aperto, nella quale descrive i sentimenti contrastanti vissuti nelle ultime settimane.
Emma Marrone malattia e lacrime: “Ho paura”
“Mi hanno sempre descritta come una che non ha paura di niente – dice a Vanity Fair –, ma non è vero… Ho pianto per i primi due giorni perché ho imparato che tirare fuori tutto subito è meglio di covare il dolore, ma ero nera. Sentivo che la vita mi stava togliendo una possibilità”.
Emma però non ha mai pensato perché fosse capitato proprio a lei. “Ammalarsi capita – ammette –, mi sono detta: ‘È successo, mi curo’”.
“Ho avuto paura, molta – aggiunge –. Però non è la paura a provocarmi l’infelicità. Non lo è mai stata… So affrontare il malessere fisico e tutto ciò che è legato a una malattia, ma delle malattie o della morte, come tanti, ho paura anche io”.
Sin da quando ha postato la prima foto sui social dopo l’operazione, non si è mai nascosta. Soltanto in famiglia ha mascherato tranquillità. “Non ho fatto vedere nemmeno a mia madre quanto dolore provavo veramente – rivela –. Dopo l’intervento, mi sono tirata giù dal letto subito, perché per me era più importante mostrare alle persone a cui voglio bene che c’ero e che stavo bene”.
“Non vorrei sembrare presuntuosa – continua –, però io mi sono aiutata da sola. Per quanto tanti ti dimostrino amore, famiglia, amici e altri, poi sei tu che ci devi fare i conti. È stata la mia testa, il modo in cui mi sono proposta sin dall’inizio nei confronti delle situazioni”.
Emma Marrone, Vanity Fair e i social: “Ho rispetto dei soldi degli altri”
Le lacrime arrivano quando pensa a chi non ha le sue stesse possibilità. “Invece di essere allegra – spiega –, piango. Perché persone che si fanno il mazzo in fabbrica e lavorano il triplo di me meriterebbero di essere curate nello stesso modo e invece – non ci prendiamo in giro – la medicina non è uguale per tutti. Come vivono gli altri lo vedo tutti i giorni”.
“Sono una combattiva – conferma Emma – e ho sempre cercato di vedere il bicchiere mezzo pieno. Anche nei momenti più tremendi. Dico sempre che esiste un Karma. Se è successo a me, come succede a tanta gente, è perché doveva andare così e poi ci sarà un risvolto positivo, c’è sempre”.
“Sono uscita allo scoperto sui social – conclude – perché avevo preso un impegno lavorativo e promesso di esibirmi a Malta. Siccome ho rispetto dei soldi degli altri, perché mi ricordo cosa significhi metterli da parte per andare a un concerto e lì c’era gente che li aveva già spesi, ho parlato. Altrimenti sarei stata in silenzio”.
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