Brumotti denuncia lo spaccio e si becca le botte, Chef Rubio: “Propaganda infame, troppe poche te ne hanno date”

Il servizio dell'inviato di "Striscia la notizia" dal Quarticciolo di Roma scatena lo chef di "Unti e bisunti"

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Brumotti e Chef Rubio
Brumotti e Chef Rubio

Il servizio di Vittorio Brumotti sullo spaccio di droga nel quartiere Quarticciolo di Roma non è piaciuto a Chef Rubio, il cuoco “resistente” di Unti e bisunti e Camionisti in trattoria. L’inviato di Striscia la notizia è stato aggredito dai pusher, insieme alla sua troupe, durante le riprese di una inchiesta per il tg satirico di Canale 5. Il campione di bike trial ha definito l’aggressione “la più feroce che abbia mai subito”.

Chef Rubio contro Brumotti: “Fa propaganda infame”

“Mi hanno dato calci sulla schiena e sui reni, sbattuto la faccia contro il furgone della troupe, che è stato distrutto, spaccato la bici e il tutto condito dalle solite minacce di morte e nonostante la presenza delle forze dell’ordine, che hanno fatto il massimo per proteggermi”, ha raccontato Brumotti. L’inviato di Striscia stava documentando il traffico di droga al Quarticciolo che avviene “a cielo aperto, lungo la strada, a due passi dal centro”, dietro il quale c’è “una potente famiglia della ‘ndrangheta”.

Il taglio di questo servizio non è piaciuto a Chef Rubio, all’anagrafe Gabriele Rubini. La star dei programmi culinari, non nuovo a scomode prese di posizione, si scaglia sui social contro il campione di bike trial. “Non sapete nulla del core immenso del Quarticciolo, voi giornalisti da strapazzo vi dovreste vergognare per la propaganda infame che riservate a chi è abbandonato dallo Stato, e resiste nonostante tutto con dignità e umanità. Brumotti sei un infame, troppe poche te n’hanno date”, scrive Rubio.

Il “Brumotti botte tour” (la mappa di tutti i luoghi d’Italia dove l’inviato è stato pestato) e l’insulto “Brumotti infame” cominciano a circolare sui social e sulla questione intervengono la Lega e Giorgia Meloni. La presidente di Fratelli d’Italia definisce “vergognose e intimidatorie” le parole di Chef Rubio ed esprime solidarietà a Brumotti “per il coraggio che dimostra ogni giorno e in contesti diversi”. “I veri nemici dei nostri quartieri sono i venditori di morte, non chi li denuncia. Se Rubio preferisce schierarsi dalla parte di chi delinque, noi preferiamo stare dalla parte della legalità e della tanta gente perbene che ogni giorno lavora in difesa della propria comunità”, conclude la Meloni su Facebook.

Brumotti e Chef Rubio
Brumotti e Chef Rubio (foto: Facebook @Striscia @discoveryplusIT)

Brumotti massacrato di botte al Quarticciolo, la replica di Chef Rubio

Rubio non demorde e replica punto su punto. “Se faceste il vostro, lo spaccio in periferia e nei quartieri abbandonati dalle istituzioni probabilmente non sarebbe necessario, e quell’altro eviterebbe le pizze. Vacci al Quarticciolo invece di sta sui social. Se vuoi ti ci accompagno: tra amici, amiche, famiglie meravigliose, trans, persone ai domiciliari, studenti e operai ti organizzo un comizio trasversale in piazza così ci spieghi come risolveresti i problemi del quartiere”, ironizza lo chef su Twitter.

“La droga è una conseguenza del fallimento dello Stato, ed è messa in giro dagli stessi che poi fingono di combatterla (ex: accordi con porto di Gioia Tauro), quindi invece di riprendervela con le periferie e abboccare ai servizi dimmerda, esigete servizi, case e lavoro per tutti”, il suo tweet successivo. Rubino torna poi sulla questione con un altro obiettivo.

Stavolta lo chef se la prende con DJ Ringo, che ha definito le sue dichiarazioni un “inneggiare alla violenza”. “Dove sta l’inneggio? C’è il rammarico semmai che tutte le pizze che ha preso negli anni (un po’ gli piace, sennò non si spiega) non gli siano servite ad imparare la lezione (a Roma si dice così). Ringo analfabeta funzionale come Meloni, i giornali clickbait e altri 2 milioni”, twitta il cuoco rugbista.