Can Yaman, assembramenti e abbracci con le fan: l’attore multato a Roma

Il sex symbol turco nell'occhio del ciclone per quanto successo davanti ad un albergo della capitale

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Can Yaman è stato multato a Roma per violazione delle norme anti-Covid. L’attore turco ha ricevuto una sanzione di 400 euro per l’assembramento che si è creato davanti all’hotel Eden (a pochi passi da Villa Borghese e piazza di Spagna), dove decine di fan si sono radunate per incontrare il loro idolo. La star di Daydreamer – Le ali del sogno e Bitter Sweet – Ingredienti d’amore si trova nella capitale per girare uno spot pubblicitario con il regista Ferzan Ozpetek e la collega Claudia Gerini.

Can Yaman multa di 400 euro: cos’è successo

Fonti della questura sostengono che lo staff di Yaman e l’albergo avevano concordato che l’attore entrasse da una porta posteriore, come è effettivamente avvenuto. Successivamente, però, il 31enne turco avrebbe cambiato idea concedendosi all’abbraccio delle presenti davanti alle forze dell’ordine.

Yaman sarebbe uscito dalla porta principale senza avvertire, causando così la ressa per i selfie e gli autografi. A quel punto sono intervenute le autorità, che hanno allontanato le fan e multato l’attore. Molti testimoni, tuttavia, hanno accusato le forze dell’ordine di aver fatto selfie e video prima di disperdere la folla.

La multa è toccata soltanto a Yaman, che in questi giorni a Roma ha incontrato anche il produttore di Lux Vide, Luca Bernabei, con cui ha firmato un contratto per girare una serie reboot di Sandokan, le cui riprese inizieranno ad ottobre.

Un primo piano di Can Yaman
Can Yaman (foto: Instagram @canyaman)

Can Yaman a Roma, è caos: la replica di Franco Gabrielli

L’assembramento ha causato un forte imbarazzo nel capo della Polizia Franco Gabrielli, che ha chiesto una relazione per una “immediata e dettagliata” ricostruzione di quanto avvenuto, subito diventato di dominio pubblico con le immagini circolate sui social.

Gabrielli, secondo quanto riporta l’Ansa, ha espresso una dura critica per l’accaduto. Il capo della Polizia ha definito l’assembramentoingiustificato” e ha ribadito la necessità della “massima attenzione” affinché simili episodi non si ripetano.

Situazioni simili, ha sottolineato Gabrielli, “non solo espongono al contagio molte incaute persone ma gettano discredito sull’impegno delle forze di Polizia”.