Iva Zanicchi fa pesanti allusioni su Nunzio Gallo: il figlio Gianfranco la querela

Nel corso dell'intervista al programma "La confessione", la cantante si lascia scappare un'affermazione che fa infuriare Gianfranco Gallo

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Iva Zanicchi e Nunzio Gallo
Iva Zanicchi e Nunzio Gallo

Gianfranco Gallo, il figlio di Nunzio Gallo, il grande cantante napoletano scomparso nel 2008, trascina in tribunale Iva Zanicchi. Hanno fatto infuriare l’attore le parole pronunciate dall’Aquila di Ligonchio nel corso del programma La confessione di Peter Gomez. Parlando della sua amicizia con Silvio Berlusconi, la Zanicchi si è lanciata in un’appassionata difesa di Marcello Dell’Utri, l’ex senatore e fondatore di Forza Italia condannato definitivamente per concorso esterno in associazione mafiosa per essere stato ritenuto il mediatore del patto di protezione tra Berlusconi e Cosa Nostra.

Iva Zanicchi Nunzio Gallo: cos’è successo in Tv

Zanicchi definisce Dell’Utri “una bravissima persona” e si domanda: “Certo, se lei vive a Palermo qualche contatto ce l’ha o no?”. Oltre all’offesa nei confronti di tutti i siciliani, la cantante lancia una strana tesi. “Tutti noi conosciamo chiunque per lavoro – dice la Zanicchi –. Noi cantavamo al Madison Square Garden di New York. Lì avevano difficoltà ad andarci i Beatles, poi arrivava Nunzio Gallo. Andava a cantare al Madison Square Garden. Secondo lei perché?”.

Questa pesante insinuazione ha mandato su tutte le furie Gianfranco Gallo. I Gallo sono una famiglia d’arte: Gianfranco si divide tra teatro e televisione (è stato Giuseppe Avitabile, il padre della moglie di Genny, nella serie Gomorra) e il fratello minore Massimiliano è uno dei più apprezzati attori di cinema e fiction, amatissimo per il personaggio di Pietro De Ruggeri in Imma Tataranni – Sostituto procuratore e prossimo protagonista di Vincenzo Malinconico. Oltre a loro recitano anche Gianluca Di Gennaro (nipote d’arte) e Bianca Gallo, la figlia di Gianfranco.

“Proprio ieri scherzando – dice Gianfranco in un messaggio sui social rivolto alla Zanicchi – scrissi che a 81 anni sarei voluto arrivarci come te. Poi in questa intervista fai riferimento a mio padre nel peggiore dei modi e senza alcun motivo”. “Mio padre – chiarisce Gianfranco – ha cantato dovunque. Anche alla Scala di Milano per esempio, in Bohème con Renata Tebaldi. Tu, cara Iva, hai mai cantato lì, alla Scala? Credo di no. Nemmeno se fossi stata amica di Al Capone”.

“Forse mio padre cantava al Madison perché nel 1957 vinse Sanremo – aggiunge l’attore –. O forse perché andò a rappresentare l’Italia all’Eurofestival di Francoforte. O ancora perché all’epoca gli emigranti italiani lo richiedevano. L’organizzatore di quelle tournée era Vincent Gardenia, che anni dopo vincerà un Oscar come miglior attore non protagonista [in realtà è stato candidato due volte, per Batte il tamburo lentamente e Stregata dalla luna, ma non ha mai vinto la statuetta, ndr]”.

Iva Zanicchi e Nunzio Gallo
Iva Zanicchi e Nunzio Gallo

Nunzio Gallo: cantante napoletano “difeso” dal figlio Gianfranco

Gallo annuncia che farà partire una querela. “Con i soldi – specifica – finanzierò una fondazione a nome di mio padre che dia una borsa di studio ai ragazzi napoletani poveri che vogliono studiare canto e non ne hanno la possibilità. Per cui, cara signora Zanicchi, la ringrazio anticipatamente a nome di tutti i napoletani e di tutti i meridionali”.

In un post successivo, Gallo spiega che Iva Zanicchi, scoppiato il putiferio, si è prontamente scusata. “La signora Zanicchi mi ha fatto recapitare un video – racconta Gianfranco – nel quale chiede scusa e afferma di non aver mai avuto intenzione di offendere mio padre e che anzi lo ha sempre ammirato ed aggiunge che  era il cantante preferito di sua madre. Io, come avrebbe fatto mio padre, accetto le scuse ma, visto che è nato tutto da un intervento in video, ora mi aspetto che trovi il modo di chiarire in tv o con un video sui social. I napoletani sono galantuomini, capiscono l’imbarazzo, hanno rispetto per le donne, per i più grandi d’età e non portano rancore. A questo punto devo supporre di aver capito male tutta l’intervista. In attesa di buone nuove che chiudano qui questa vicenda”.