Il passaggio di consegne è confermato e a ufficializzarlo è Terence Hill in persona: Raoul Bova prenderà il suo posto in Don Matteo 13. Hill ha concesso un’intervista al Corriere della Sera, rivelando che dopo i primi quattro episodi della tredicesima stagione entrerà in scena un nuovo personaggio, il Don Massimo di Bova. L’attore ha speso parole al miele nei confronti del collega.
Raoul Bova è Don Massimo in Don Matteo 13
“Non è prevista una puntata incentrata sull’uscita di scena di Don Matteo. Non ci saranno lacrime e abbracci. Raoul arriva nel quinto episodio e, in seguito, si scoprirà che tipo di legame lo unisce al mio personaggio: è proprio Don Matteo ad averlo scelto come successore, e poi si svelerà il motivo per cui io scompaio”, racconta Hill al Corriere.
Girotti compirà 83 anni il prossimo marzo e ha scelto di abbandonare la storica serie di Rai 1 per passare più tempo accanto alla moglie Lori, come ha rivelato il figlio Jess. Il cambio di protagonista avverrà con modalità narrative simili a quelle già viste in un’altra fiction di Lux Vide, Un passo dal cielo.
Ma chi sarà questo Don Massimo? “Don Matteo è una sorta di padre spirituale del mio Don Massimo. Il mio personaggio ha alle spalle un passato misterioso, una storia travagliata, violenta, ha sfiorato la morte ed è arrivato ai suoi 40 anni senza mai indossare una tonaca da prete. Però, l’incontro con il parroco investigatore, gli cambia la vita. Il mio prete è alla ricerca di sé stesso, forse avrebbe preferito fare il missionario in qualche lontano paese. E, al suo primo incarico in una parrocchia, con una vocazione travagliata, abbraccia la fede con una spiritualità francescana: è un prete della terra, contadino, abituato a sporcarsi le mani, più propenso a stare tra gli ulivi umbri, dove è girata la serie, che a rinchiudersi dentro quattro mura. D’altronde ho avuto modo, anni fa, di interpretare proprio San Francesco”, racconta Bova del suo personaggio.
Don Matteo 13, Terence Hill: “Raoul Bova perfetto per il suo ruolo”
Il riferimento di Bova è alla miniserie Francesco di Michele Soavi, prodotta nel 2002 dalla Taodue Film di Pietro Valsecchi e andata in onda su Canale 5 in prima serata. Per essere più credibile nel ruolo del santo d’Assisi, l’attore dimagrì di ben 17 chili.
Hill è stato tuttavia impressionato da un altro Francesco di Raoul: quello della commedia Indovina chi viene a Natale? di Fausto Brizzi. In quel caso un uomo disabile rimasto senza gli arti superiori a seguito di un incidente.
“Raoul è perfetto per il suo ruolo. L’ho visto impersonare un uomo disabile nel film Indovina chi viene a Natale? di Fausto Brizzi: una parte non facile da interpretare, ma lui era bravissimo. E non ha bisogno di miei particolari consigli per rendere credibile il suo prete francescano, possiede l’entusiasmo giusto per realizzarlo, una dote piuttosto rara nella categoria attoriale, un valore aggiunto: a volte il nostro mestiere si riduce a semplice routine”: parola di Terence Hill.
[…] qualcun’altra” come ha detto Fabrizi? In realtà, tutto lascia pensare che non si sarà un “Raoul Bova” come in Don Matteo. Di sicuro verrà raccontata la storia personale e il passato di Suor Costanza, mai troppo […]