I film al cinema dal 19 dicembre lanciano ufficialmente la volata dei titoli da poter vedere in sala durante le feste natalizie. C’è spazio per classici del passato riletti per le nuove generazioni, esperti della commedia, ritratti femminili e persino dinamiche e misteri che si celano dietro l’elezione del Papa. Un’offerta ricca divisa tra blockbuster hollywoodiani e una nutrita pattuglia italiana.
I film al cinema dal 19 dicembre
Nell’attesa di scoprire chi avrà la meglio a partire da questa settimana, c’è ancora da battere la concorrenza delle hit di questo periodo. Parliamo innanzitutto di Oceania 2, l’animazione di casa Disney che ha superato i 16 milioni di euro al botteghino. Subito dietro si piazza il caso Il ragazzo dai pantaloni rosa di Margherita Ferri, fenomeno dell’autunno con quasi 9 milioni per un successo oltre le previsioni. Ecco con chi dovranno vedersela i due attuali campioni d’incassi.
Mufasa – Il re leone
La leggenda di Mufasa, il padre di Simba, è raccontata dal saggio babbuino Rafiki alla giovane leonessa Kiara. Prima di diventare re della savana, Mufasa è un cucciolo orfano salvato dal potente Taka, erede di una stirpe reale. Da quell’incontro nasce un’avventura straordinaria. Accompagnato in Italia dalla polemica sul doppiaggio di Elodie, il musical drama in CGI di Barry Jenkins (il regista di Moonlight e Se la strada potesse parlare e della miniserie La ferrovia sotterranea) arricchisce la mitologia di The Lion King con un prequel live-action pieno di epica ed azione. Le musiche sono di Lin-Manuel Miranda, la voce italiana di Mufasa è di Luca Marinelli.
Conclave
Il Papa è morto per un attacco di cuore e dietro le porte chiuse della Cappella Sistina, i cardinali provenienti da ogni parte del mondo si riuniscono in conclave per votare il nuovo pontefice. Le fazioni sono tante: i candidati principali sono il progressista statunitense Aldo Bellini (Stanley Tucci), il conservatore nigeriano Joshua Adeyemi (Lucian Msamati), il tradizionalista canadese Joseph Tremblay (John Lithgow) e il reazionario italiano Goffredo Tedesco (Sergio Castellitto). A coordinare i lavori è il sempre più confuso decano Thomas Lawrence (Ralph Fiennes). Dal romanzo di Robert Harris, pubblicato in Italia da Mondadori, il regista premio Oscar Edward Berger (Niente di nuovo sul fronte occidentale) realizza un thriller che incolla allo schermo, con cast strepitoso e incredibile colpo di scena finale. Da vedere.
Diamanti
Ferzan Özpetek invita a pranzo le attrici che hanno segnato la sua carriera e presenta loro il copione del suo prossimo film. Nell’Italia degli anni Settanta, due sorelle, la severa ed esigente Alberta (Luisa Ranieri) e la dolce e accomodante Gabriella (Jasmine Trinca), portano avanti il laboratorio di sartoria Canova, dove nascono i costumi di scena per il cinema. Uno studio composto da sole donne dalle storie diverse, tutte unite da uno spirito di sorellanza. Al suo quindicesimo lungometraggio, il regista turco dirige un period drama al femminile dedicato al mondo della sartoria e a 18 grandi attrici italiane, da Elena Sofia Ricci, Kasia Smutniak e Vanessa Scalera a Milena Vukotic, Geppi Cucciari e Mara Venier.
Io e te dobbiamo parlare
Antonio (Alessandro Siani) e Pieraldo (Leonardo Pieraccioni) sono due poliziotti imbranati che condividono molto più della divisa: Matilde (Brenda Lodigiani) e Maria (Gea Dall’Orto), l’ex moglie e la figlia di Antonio, adesso vivono con Pieraldo. Tra la famiglia allargata, l’amicizia incrinata e un lavoro difficile, i due si ritrovano a dover collaborare con l’affascinante collega Sara (Francesca Chillemi) per affrontare un caso intricato e rischioso. Due paladini della commedia all’italiana 2.0 insieme per la prima volta in una crime comedy (scrive e dirige Siani) che vive esclusivamente di sketch e nulla più.
Una notte a New York
Una studentessa (Dakota Johnson) è appena atterrata al JFK International Airport di New York per tornare a casa nel suo appartamento di Manhattan. Fuori dall’aeroporto prende un taxi guidato da Clark (Sean Penn), un autista che si rivela una sorta di psicologo confessore. Durante il viaggio, la loro conversazione tocca temi come le relazioni, le dinamiche di potere, la perdita, la vulnerabilità e cambia per sempre la vita della ragazza. La regista e sceneggiatrice esordiente Christy Hall si affida alla coppia di protagonisti per un dolce ma patinato dramma two-hander.
Tofu in Japan – La ricetta segreta del signor Takano
Takano Tatsuo (Fuji Tatsuya) è un appassionato, scontroso e testardo produttore di tofu, considerato il migliore nella città di Onomichi e in tutta la prefettura di Hiroshima. L’uomo gestisce un negozio con la figlia Haru (Aso Kumiko), che lo aiuta con i clienti da quando si è separata dal marito. Tuttavia Tatsuo, che a breve deve sottoporsi a un intervento chirurgico, non reputa corretto che Haru si dedichi soltanto a lui e così decide di trovarle un nuovo compagno. Mihara Mitsuhiro dirige un commovente melodramma in stile Ozu che ha vinto il Gelso d’Oro all’edizione 2024 del Far East Film Festival di Udine: da non perdere.