Il futuro di Barbara D’Urso? Potrebbe essere da concorrente nel cast di Ballando con le stelle. L’indiscrezione circola da settimane, ma è rafforzata dalle dichiarazioni di Milly Carlucci in un’intervista concessa alla rivista Visto. La conduttrice sta definendo i ballerini dell’edizione 2023 del varietà, al via da sabato 21 ottobre in prima serata su Rai 1. Tra quelli in cima alla sua lista dei desideri, ci sarebbe “Queen B”.
Barbara D’Urso Ballando con le stelle: si può fare?
L’apertura della Carlucci alla partecipazione della D’Urso è netta e senza ripensamenti: “Ci eravamo incontrate tempo fa e le avevo proposto di fare la ballerina per una notte, poi la cosa non è andata in porto. Chissà se quest’anno avrà più tempo per allenarsi. Chi può dirlo?”. Nel corso di una precedente chiacchierata con Davide Maggio, la Carlucci aveva speso parole al miele per la D’Urso: “Barbara è una grandissima professionista. Le faccio un in bocca al lupo grandissimo in modo che la sua carriera – ovunque lei sceglierà di andare – continui con lo stesso strepitoso successo che ha avuto sinora”. La D’Urso stessa, in un’intervista a The Hollywood Reporter Italia, ha ammesso che c’è stato un incontro tempo fa con la Carlucci e lei ha dovuto declinare l’invito, riconoscendo che “Milly è stata molto gentile e molto, diciamo, volitiva”.
L’ormai ex conduttrice di Pomeriggio Cinque è diventata un caso assoluto alla presentazione dei palinsesti Mediaset. Sostituita da Myrta Merlino e con il contratto in scadenza non rinnovato, è rimasta senza programmi in autunno. In un’intervista a Repubblica si è sfogata parlando di “modi inaccettabili” da parte di Mediaset. L’arrivo a Ballando con le stelle darebbe una svolta netta al suo futuro e all’edizione numero 18 del programma Rai dedicato all’arte della danza. D’altronde la D’Urso è un amante del ballo: nel 2011 ha presentato la prima e unica edizione di Baila!, il talent di Canale 5 che adattava proprio il forma messicano Bailando por un sueño.
Barbara D’Urso buttata fuori da Mediaset: Brachino non ci sta
A proposito di Barbara D’Urso, sta facendo discutere nelle ultime ore un’intervista rilasciata da Claudio Brachino al magazine TvBlog. Il giornalista, ideatore del format di Mattino Cinque, ha difeso l’infotainment che i vertici Mediaset sembrano voler ripudiare nella prossima stagione televisiva: “Buttare nel cesso l’infotainment non si può fare! Che poi le epoche cambino e che si facciano altre cose… viva Dio! Io però quella stagione televisiva la difendo e difendo pure il lavoro fatto da Barbara D’Urso, che con me l’ha fondata. Specialmente i primi anni Barbara, che veniva da alcuni insuccessi, aveva molta voglia, si trovò bene all’interno della testata, fu molto creativa e disponibile. Poi, come succede sempre, si compiono errori e ci sono stati eccessi”.
Quel che più dispiace a Brachino, oltre a quella che chiama “l’exit strategy di Barbara” relativa ai suoi rapporti con l’azienda, “è che si sia detto che allontanando lei finisce l’epoca del trash. Si è fatta confusione: Barbara, il trash e il genere dell’infotainment sono tre cose diverse. Barbara non corrisponde al trash; il trash è l’eccesso linguistico che può capitare in una stagione, ma a me l’equivalenza infotainment uguale trash non piace. Contaminare l’informazione con il linguaggio dello spettacolo non significa fare trash. Non tutto il male deriva dall’infotainment”.
Brachino è certo di una cosa: la D’Urso “non ha fatto le cose in clandestinità”. In Mediaset “tutti vedevano, tutti osservavano, tutti godevano dei suoi ascolti. Le discussioni non sono mancate, per carità, ma identificare tutta Barbara D’Urso con il trash non è giusto. Di trash esistono moltissimi esempi, dentro e fuori Mediaset. Non mi va di nominarli, ma è inutile prendersela solo con Barbara”.