“Non ce n’è più di Coviddi”: bufera sul servizio del Tg1 sulla movida

La giornalista Felicita Pistilli va in Croazia per un reportage sui giovani "euforici" che si "stipano" nei locali, ma non capisce la parodia e il web la massacra

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La ragazza del Coviddi intervista dal Tg1 nel servizio sulla movida in Croazia
Il servizio del Tg1 "cade" sul Coviddi... (foto: Twitter @Tg1Raiofficial)

Il “Coviddi” non c’è più. È la frase pronunciata da una ragazza ai microfoni della giornalista del Tg1 Felicita Pistilli. Una frase che manda in tilt i social e i giornali. Si scatenano i quotidiani e i siti. Il servizio “sta facendo indignare tutti”, titola l’Huffington Post. Peccato che sia una parodia, ma nessuno se ne accorge. Ricapitoliamo. L’inviata è stata spedita sull’isola di Pago, in Croazia, per un reportage sulla movida, sulla quale si concentrano da settimane le attenzioni dei media. Il governo Pd-M5S, a fronte dell’aumento di contagi da coronavirus, ha deciso la chiusura totale per le discoteche e l’obbligo di mascherina dalle 18 alle 6 nei luoghi in cui si possono creare assembramenti, ovvero bar e locali.

Tg1, Coviddi “non c’è più”: è polemica

Nemmeno le parole di Andrea Bocelli contro il Covid sono arrivate a tanto. Nel servizio allarmista del Tg1, si sottolinea come parecchi giovani italiani siano tornati positivi dalle vacanze in Croazia, dove i ragazzi “euforici” si “stipano” nei locali.

La Pistilli entra in una discoteca alla moda, mostra i prezzi stracciati all’ingresso e le tante persone assembrate in pista all’interno. Fino all’intervista dello sdegno nazionale. “Non ce n’è di Coviddi, non c’è più”, urla una ragazza in mascherina al microfono della reporter.

Le sue parole, in realtà, sono la parodia di un altro servizio, andato in onda lo scorso maggio su Canale 5 nel corso di Live – Non è la D’Urso e disponibile su YouTube. In quell’occasione, a parlare era una mamma in spiaggia a Mondello, non dei giovani in disco.

“Vi rendete conto di quello che dite?”, obietta la giornalista del Tg1, evidentemente senza sapere dell’originale. Quando l’intervistata sta per replicare, la risposta viene tagliata e le immagini tornano a drink, passi di danza e comportamenti “irresponsabili”.

Servizio Tg1 Croazia: Coviddi spopola sul web

Il distanziamento viene descritto come “un’altra luce psichedelica” e il resto del video è dedicato ai palloncini che “mandano fuori di testa”. In chiusura c’è l’intervista a un ragazzo che dovrà essere sottoposto a un tampone. “Penso che a 20 anni non mi ammazza sto coronavirus”, dice sereno.

Il servizio del Tg1 fa rapidamente il giro del web e indigna subito tanti utenti. La loro condanna è inesorabile: “Sono sti deficienti da mettere in lockdown, non l’Italia scrupolosa che osserva regole e distanziamenti”, “Il termometro di un paese fallito”, “Se non ti ammazza il coronavirus lo farà la tua stupidità!”.

Altre persone, invece, criticano i toni del Tg1: “Servizio di regime per inculcare la paura nella gente”, “Non ce n’è giornalismo”, “Quindi riprendiamo con la propaganda di inizio lockdown? Colpa dei runner, dei giovani che fanno aperitivo, di chi prende il sole in spiaggia, di chi va al ristorante. A parte il fatto che quando rientrano fanno tampone e quarantena (non ve l’hanno detto?), ma che servizio è…”.

La ragazza del Coviddi intervista dal Tg1 nel servizio sulla movida in Croazia
Il servizio del Tg1 “cade” sul Coviddi… (foto: Twitter @Tg1Raiofficial)

Tg1, servizio movida nel mirino dei social

Il servizio di Felicita Pistilli viene bollato come “davvero pietoso”: “La ragazza sta memando, però la tv di stato italiana è una televisione da boomer, quindi non capiscono”, “Ma invece di dare la colpa ai giovani, perché non chiedete ai gestori dove sono i controlli? Oppure ai governanti perché non hanno preso misure precauzionali?”, “Tante persone perdono l’equilibrio e il senso della realtà guardando il Tg1”.

“La cosa preoccupante è che la giornalista non ha capito che le ragazze scherzavano. Se fossero state davvero convinte di quello che dicevano, avrebbero indossato le mascherine?”, conclude sconsolato un utente.

1 COMMENT

  1. […] “Mi sembra quasi che oggi – aggiunge la showgirl – se dici di essere positivo gli altri ti facciano passare per untore, ti devi quasi vergognare. Ma non è che uno lo fa apposta, è un virus, lo può prendere chiunque. E se succede, anzi, bisogna proprio dirlo, così che chi era in contatto con te corra ai ripari”. Di una cosa la Perego è sicura: non sono i ragazzi ad aver diffuso il virus e non bisogna colpevolizzarli, come ha fatto un recente e discusso servizio del Tg1. […]