Lo strano caso di Carlo Verdone in farmacia: “Ho risolto un altro caso”

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carlo verdone in farmacia

Qualora viveste a Roma, potrebbe capitarvi di ritrovarvi Carlo Verdone in farmacia. Ebbene sì, l’attore di ‘Maledetto il giorno’ ha voluto raccontare su Facebook un episodio molto particolare di una sua normale giornata lavorativa…

carlo verdone in farmacia

Il racconto di Carlo Verdone in farmacia: un medico mancato

Stanco di stare a casa, dopo una mattinata a controllare gli effetti speciali del mio ultimo film, ho preso lo scooter e sono andato a distrarmi in farmacia. Il mio regno – esordisce il celebre regista/attore romano – Sembra una follia ma io mi esalto a dare una mano con un parere, e con la benevolenza delle farmaciste porto un po’ di allegria e rassicurazione. Oggi ho risolto un altro caso!

Ed ecco che il racconto di Carlo Verdone diventa sempre più dettagliato: “Una signora da un mese aveva la tosse secca. Non soffriva di allergie, non aveva bronchite, non aveva reflusso gastrico perché già prendeva un farmaco. E allora la domanda del Dott Verdone: “Signora, lei prende qualche ipertensivo?”.”Certo, ci ho 180 /95 risponde”. Replico “Prende un Ace inibitore?” E mi dice un farmaco che è il re degli Ace inibitori. “Da quanto tempo lo prende?” Risposta di lei: “Più o meno da quando ci ho sta tosse…”.
Ottimo! Le rispondo. ” Ma ottimo de che, ma che è scemo?”. ” No signora, il suo medico dovrà cambiare l’Ace inibitore con un sartanico. E vedrà che la tosse sparisce.” Un applauso è partito dalle farmaciste. E così la signora andrà dal suo medico e gli farà capire che al 95% la causa della tosse è quella.

Una diagnosi promettente ed una certa intraprendenza, che nel 2007 hanno avuto un riconoscimento anche accademico: ricordate, infatti, la laurea honoris causa in medicina che gli è stata conferita? Quella di Verdone è una passione, non necessariamente dettata dalla sua presunta ipocondria (Una leggenda metropolitana narra di Carlo Verdone famoso ipocondriaco. In realtà io sono stato, e forse continuo ad essere, un ipocondriaco come tanti ma ciò che mi differenzia è una certa abilità nel rappresentare alcuni stati patologici, soprattutto quelli legati alle ansie e alle depressioni, perché ho dedicato all’argomento buoni film. In realtà da ragazzo ho sempre avuto una grande passione per la medicina. La mia casa era sempre frequentata da grandi medici, amici dei miei genitori.)

La conclusione dell’attore

Ed è proprio l’aspetto della diagnostica che più di tutti lo ha sempre affascinato: “Molti farmaci per la pressione danno tosse secca in alcune persone – continua a raccontare, riferendosi sempre alla signora – Poi, regolarmente, dalle questioni mediche si passa sempre a “La Casa Sopra i Portici“. E allora si forma un capannello di persone che elogia quel libro e mi incita a sbrigarmi col prossimo.Ecco … questo è un piacevole pomeriggio dove mi piace darmi alle persone. Un po’ di sana umanità. E devo dire che mi piace molto.Un saluto serale a voi tutti.

Per concludere, una precisazione; “P. S.: Sia chiaro che io offro consigli. Solo consigli e pareri. Oltre non vado. Dovessi sbaglia’ … Ma in genere non è mai accaduto.”