Sono passati circa 10 anni da quell’8 settembre e dall’annuncio della morte di Mike Bongiorno, uno dei presentatori che è riuscito a cambiare il volto del piccolo schermo in Italia. In occasione di questa ricorrenza il settimanale Famiglia Cristiana ha incontrato il secondogenito, Nicolò Bongiorno, per una chiacchierata e qualche emozionante ricordo…
Il ricordo di Mike Bongiorno nelle parole del figlio Nicolò
43enne, di recente cineasta per un documentario in India, il figlio del re dei quiz non può fare a meno di soffermarsi su quel celebre motto che ha reso iconico il padre: “Allegria!”, non una semplice trovata televisiva, ma un vero proprio modus vivendi. Guardando alla sua vita attuale, Nicolò ripensa a Mike Bongiorno e ammette: “Se faccio questo lavoro, in buona parte lo devo a lui”, ricordando l’energia e la passione che il conduttore aveva (e trasmetteva a lui e ai suoi fratelli) per i viaggi, le gite e le esplorazioni nei parchi statunitensi) – Conservo ricordi bellissimi di tutti gli incontri e le avventure che abbiamo vissuto“. Un curioso ‘aneddoto’ è legato alla nascita del secondogenito: ricordate lo spot della grappa Bocchino girata in cima al Cervino in cui Mike diceva “Sempre più in alto”? Risale proprio a 43 anni fa: “Da bambino tenevo in cameretta il poster con quell’immagine. E la conservo ancora. Aveva una tempra eccezionale e una continua voglia di mettersi in gioco e di esplorare strade nuove, anche da un punto di vista professionale. Basti ricordare la sua scommessa di lasciare la Rai per le nascenti Tv di Berlusconi. Fu il primo a farlo.”
Immancabile anche i vecchi ricordi, quelli della seconda guerra mondiale – in cui il presentatore fu catturato e rinchiuso in un lager austriaco: “Quando eravamo piccoli, papà non amava ricordare quel periodo. Lo ha fatto quando nel 2007 abbiamo scritto insieme la sua autobiografia, “La versione di Mike”. Quella prova così drammatica fu poi decisiva per il suo futuro: fu chiamato in radio per la prima volta proprio per raccontare la sua esperienza di prigioniero di guerra. In quei mesi trascorsi insieme ho scoperto molte cose di papà.”
10 anni dalla scomparsa di un presentatore storico e… un papà affettuoso
Ma com’era come genitore? Presente o impegnato? Secondo Nicolò era “un padre che sapeva essere severo e che dava un’importanza fondamentale alla famiglia: faceva di tutto per stare con noi“.
[…] è riuscita perfettamente a non passare mai di moda, sarà per questo che – insieme al mitico Mike Bongiorno e a Corrado – è considerato uno dei ‘fondatori’ di un certo tipo di stile di […]
[…] dei tre personaggi chiave con i quali ha lavorato. Il primo non può che essere Mike Bongiorno: a dieci anni dalla morte, i tempi del quiz La ruota della fortuna sembrano ancora vicinissimi. “Mike – dice Miriana […]
[…] Una persona che le è sempre stata accanto è Mike Bongiorno, con il quale ha lavorato in TV per più di dieci anni. “Dopo tanti anni insieme – rivela Susanna –, posso dire che Mike per me è stato un padre. È stato protettivo, mi spingeva a fare gli esami, mi diceva: ‘Se domani non mi porti 30 non ti faccio lavorare’. Era molto timido, spesso arrossiva. Lo sento ancora accanto a me”. Anche a dieci anni dalla morte. […]