Luisa Ranieri nei panni di Lolita Lobosco, tra ironia e profondità

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Siete pronti a vedere Luisa Ranieri nei panni di Lolita Lobosco? “Le indagini di Lolita’, infatti, sarà la prossima serie tv che animerà la prima serata di domenica su Rai Uno (dopo Mina Settembre). Quindi, per chi si sentisse abbandonato dopo la fine della fiction con la super Serena Rossi, ecco in arrivo una nuova interessante protagonista del piccolo schermo!

Luisa Ranieri nei panni di Lolita, vicequestore single in tacco 12

Ci si è la lanciata ‘come un cavallo pazzo!’ su questo progetto la bella attrice. Ma cosa dobbiamo aspettarci da questa nuova opera di Luca Miniero (sceneggiatore di Benvenuti al Sud, Benvenuti al Nord, Un boss in salotto, Benvenuto Presidente)? Sicuramente una figura dalla personalità ironica, determinata, profonda e forte che impara a ‘seguire la propria natura e i propri desideri senza preoccuparsi di quello che si aspettano gli altri.’

Uno degli aspetti per cui Luisa Ranieri nei panni di Lolita vuole che venga approfondito e capito proprio per non stigmatizzare, nella società, è la scelta della protagonista di non avere marito o compagno di una donna: “Si combatte, come per tutto, con l’educazione – racconta a Leggo – insegnando ai giovani la libertà, il rispetto e il valore della diversità, che non è errore. E voglio dire anche una cosa che mi sta a cuore: mi piacerebbe si smettesse di chiedere alle donne sopra i 30 anni quando hanno intenzione di fare figli, o perché non li hanno ancora voluti. Fino ai 38 anni facevano spessissimo a me questa domanda, la pressione sociale era forte“.

Molto importante e presente anche la questione dei ruoli di comando in chiave femminile: «Il mondo sta cambiando, credo che la generazione delle nostre figlie avrà quasi raggiunto la parità… che non vuol dire che siamo uguali, ma stupendamente differenti. Lolita ad esempio ostenta durezza, ma non scimmiotta mai gli uomini, non ha bisogno di mascolinizzarsi per avere autorevolezza. Trova la sua via tutta femminile al comando, è molto empatica e ha un sesto senso per i fatti umani molto tipico delle donne».

Ambientata a Bari, la serie TV ha richiesto anche una competenza ‘linguistica’ molto precisa: «È stato un lavoro lungo ma divertente… ora non riesco più a liberarmi del barese! Devo ringraziare Totò Onnis che mi ha aiutata con le sue lezioni. Abbiamo lavorato molto per trovare un linguaggio che potesse essere capito da Bari all’estremo nord».

I media stanno cominciando a dare solo poche anticipazioni ma fioccano già paragoni e confronti ‘familiari’: indovinate quali? «Molti stanno gridando al “Montalbano al femminile”, ma non c’è nulla del mondo di Camilleri, che è quasi metafisico. Montalbano non è paragonabile a niente, non fosse che per gli ascolti. Magari avessimo lo stesso successo!». Nel cast, ad ogni modo – sorpresa sopresa! – ci sarà anche Luca Zingaretti in persona. Una sfida dividersi il set con il proprio marito? Non per la Ranieri: ” «È bello condividere, ancor di più perché facciamo vite che ci portano anche tanto lontano. Avere una cosa di cui progettare il futuro è anche un modo per stare insieme. Tutto è iniziato con La vita segreta di Maria Capasso, Lolita è la nostra seconda avventura e tra poco ne avremo un’altra, Il re, con Sky».

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