I film al cinema dal 18 aprile: arrivano Civil War e Back to Black

Sono addirittura 14 le novità che si affacciano sugli schermi questa settimana, con l'aggiunta del biopic su Ennio Doris

1
2340
Scene di Civil War, Back to Black e Augure, tre dei nuovi film al cinema dal 18 aprile
Civil War, Back to Black e Augure, tre dei nuovi film al cinema dal 18 aprile

Sono addirittura 14 i nuovi film al cinema dal 18 aprile. Un’infornata di titoli tra cui spicca l’imperdibile (e controverso) Civil War, il ritorno di Alex Garland che negli Stati Uniti ha già incassato 25 milioni di dollari. Da noi c’è da battere la concorrenza di Ghostbusters – Minaccia glaciale, uscito l’11 aprile e in vetta al botteghino con 1 milione di euro e oltre 10mila biglietti staccati.

I nuovi film al cinema dal 18 aprile

Tra le numerose uscite speciali della settimana c’è quella di Ennio Doris – C’è anche domani. Il biopic di Giacomo Campiotti sul fondatore di Mediolanum, interpretato da Massimo Ghini, è stato al cinema con Medusa dal 15 al 17 aprile. Tra pulmini aziendali messi a disposizione dalla banca, biglietti acquistati dall’istituto e premiere esclusive in giro per l’Italia, la biografia del banchiere veneto ha incassato quasi 500mila euro in tre giorni sugli schermi. Per il resto, ecco la regolare programmazione dei film al cinema dal 18 aprile.

Civil War

In un prossimo futuro gli Stati Uniti sono diventati una dittatura e i secessionisti Texas, California e Florida sono pronti a prendere d’assalto la Casa Bianca. Ma la guerra civile è più ampia e vede coinvolte numerose fazioni. A New York, la fotoreporter Lee Smith (Kirsten Dunst) ha appena salvato la sua giovane allieva Jessie (Cailee Spaeny) da un attentato suicida e si imbarca con il suo mentore Sammy (Stephen McKinley Henderson) e il collega Joel (Wagner Moura) alla volta di Washington. Il loro obiettivo è ottenere un’intervista con il Presidente (Nick Offerman) prima del 4 luglio, quando i ribelli faranno irruzione nella capitale. Alex Garland, il geniale sceneggiatore di 28 giorni dopo e Sunshine e regista di Ex Machina, Annientamento, Men e Devs, realizza un incredibile action thriller distopico su un’America divisa, sulla perdita di senso contemporanea e su tutto quello di marcio che c’è oggi nell’Occidente: da vedere.




Back to Black

La cantautrice londinese Amy Winehouse (Marisa Abela) ha iniziato la carriera come interprete jazz per poi crescere fino a diventare una stella della musica. Tra il 2005 e il 2006 è alle prese con le registrazioni di Back to Black, album che si rivelerà un grande successo commerciale. Ma il processo di lavorazione non è semplice perché Amy è in un fragile stato psicologico ed emotivo, complici se le sue dipendenze, la bulimia e il rapporto tormentato con il marito Blake Fielder-Civil (Jack O’Connell). Dalla specialista Sam Taylor-Johnson, l’artista inglese che ha già diretto Nowhere Boy sul giovane John Lennon, un biopic corretto e avvincente impreziosito soprattutto dalla performance della sua protagonista. Nel cast Eddie Marsan, Juliet Cowan, Lesley Manville, Sam Buchanan e Harley Bird.




Augure – Ritorno alle origini

Koffi (Marc Zinga) è un ragazzo congolese che è stato espulso dalla sua piccola comunità perché considerato uno zabolo, uno stregone che porta il marchio del diavolo. Tornato dall’Europa con la moglie incinta Alice (Lucie Debay) per fare visita alla famiglia, continua ad essere trattato come un estraneo che deve essere esorcizzato. Il rapper belga-congolese Baloji debutta alla regia con un viaggio fantasmagorico sulle tradizioni e le credenze dell’ex Zaire che mischia dramma, thriller e commedia nera. Da segnalare nel cast le performance di Eliane Umuhire, Yves-Marina Gnahoua e il giovane esordiente Marcel Otete Kabeya.




Cattiverie a domicilio

Nel 1920, nel pieno delle proteste femministe delle attiviste Suffragette, la piccola e sonnolenta cittadina costiera di Littlehampton è sconvolta da una serie di lettere anonime e oscene, che riempiono le cassette della posta di tutto il paese. La comunità sospetta una donna in particolare, la zitella e cristiana devota Edith Swan (Olivia Colman), ma anche la sua vicina di casa, l’altezzosa madre single e immigrata irlandese Rose Gooding (Jessie Buckley), non sembra raccontarla giusta. La regista teatrale Thea Sharrock, già autrice al cinema di Io prima di te e L’unico e insuperabile Ivan, firma una tipica mystery black comedy made in British (a quanto pare ispirata a una storia vera) che si appoggia alla bravura delle sue due protagoniste.




Non volere volare

Lo scrittore veterano delle forze speciali Edward (Timothy Spall), l’agente immobiliare Sarah (Lydia Leonard), l’influencer Coco (Ella Rumpf) e lo sviluppatore di app Alphons (Sverrir Gudnason) hanno un problema in comune: la paura di volare. Per risolverlo si ritrovano a partecipare ad un corso esclusivo guidato da Charles (Simon Manyonda): la prova finale è un volo da Londra all’Islanda. Il test, tuttavia, si rivela più complicato del previsto e il gruppo rimane bloccato in pieno inverno nell’aeroporto islandese dove sono atterrati. Il regista e sceneggiatore islandese Hafsteinn Gunnar Sigurðsson debutta con un film in lingua inglese in equilibrio tra commedia esistenziale ed empatia per i suoi personaggi bizzarri ed eccentrici.




Vita da gatto

Rroû è un vivace e curioso gattino di città che vive sui tetti di Parigi. La sua routine cambia quando una bambina di dieci anni, Clémence (Capucine Sainson-Fabresse), lo adotta e lo porta nella sua casa di campagna nel cuore delle montagne dei Vosgi. È l’inizio di una nuova avventura per entrambi: Rroû e Clémence crescono insieme e con la misteriosa vicina Madeleine (Corinne Masiero) intraprendono un viaggio che li trasformerà per sempre. Dal romanzo Rroû di Maurice Genevoix, Guillaume Maidatchevsky firma un adattamento perfetto per il pubblico delle famiglie.




Brigitte Bardot Forever

Adam (Kacper Olszewski) è un ragazzo che vive in Polonia con la madre Adama (Magdalena Różczka) e attende da sempre il ritorno a casa del padre, pilota disperso dopo la Seconda guerra mondiale e tacciato di collaborazionismo. Quando la polizia segreta irrompe nella sua abitazione, Adam si rifugia in un cinema che proietta Il disprezzo di Godard e si ritrova magicamente nelle stanze private di Brigitte Bardot (Joanna Opozda). Il misterioso hotel è abitato da affascinanti personaggi reali e di fantasia, da Liz Taylor e Marlon Brando a Cezanne e i Beatles. Adam sarà accompagnato proprio da queste figure mitiche e pop a caccia di suo padre. Il maestro polacco Lech Majewski realizza una curiosa e immaginifica rilettura del viaggio di Telemaco alla ricerca di Ulisse partendo da un suo libro scritto durante l’esilio.




Il cassetto segreto

La regista palermitana Costanza Quatriglio è la figlia di Giuseppe Quatriglio, scrittore, saggista e firma storica del Giornale di Sicilia. Nel gennaio 2022, a cinque anni dalla morte del padre, la regista torna nella casa dov’è cresciuta, chiusa ormai da tempo, e apre le porte ad archivisti e bibliotecari per donare alla Regione l’immenso e prezioso archivio di foto, bobine 8mm e registrazioni sonore appartenuto al genitore. Passato nella sezione Forum della Berlinale 2024, un documentario di memoria che parla al presente e riavvolge il nastro di una storia che da personale diventa universale.




Vista mare

Ogni estate sulle spiagge dell’Adriatico si riversano milioni di turisti, attratti dai lidi che vanno da Lignano, Jesolo e Sottomarina a Riccione, Rimini e Cattolica. La gestione industrializzata di queste masse di vacanzieri è affidata a lavoratori e lavoratrici invisibili che compongono un gigantesco sistema capace di governare la più grande vasca da bagno d’Europa. A loro e a tutti gli stagionali precari è dedicato il prezioso documentario dei registi meranesi Julia Gutweniger e Florian Kofler, che aiutati da Tizza Covi e Rainer Frimmel compongono un illuminante dietro le quinte sul non luogo della riviera.




La canzone della Terra

La regista norvegese Margreth Olin torna nella casa di Oldedalen dove ha trascorso l’infanzia e accompagna per un anno l’85enne padre Jorgen nell’esplorazione dell’affascinante paesaggio che circonda la sua abitazione arroccata sulla montagna. Il risultato è un suggestivo documentario naturalistico e una meditazione poetica sulla vita e la morte, sull’importanza del nostro legame con il presente e sulla piccolezza degli esseri umani rispetto alla grandezza del pianeta che ci ospita.




Berchidda Live

Gianfranco Cabiddu è l’etnomusicologo, autore e scrittore di film e documentari come Passaggi di tempo, La stoffa dei sogni e Il flauto magico di Piazza Vittorio. Nel corso degli ultimi 25 anni, il regista e la sua troupe hanno registrato ed elaborato oltre 1500 ore di materiali d’archivio per raccontare le varie edizioni di Time in Jazz, il festival internazionale di jazz creato e diretto da Paolo Fresu nel suo paese natale, Berchidda, in Sardegna. Il risultato, realizzato con Michele Mellara e Alessandro Rossi, è un film-concerto che racchiude quasi quarant’anni di performance musicali, incontri tra artisti e appassionati, riflessioni e incredibili location.




Toxicily

A Priolo, luogo simbolo degli impianti Isab nell’area industriale del siracusano, si dice che è meglio morire di cancro che di fame. L’inquinamento è ovunque, ma tanti continuano a lavorare in quella fabbrica. Alla storia ancora in larga parte sconosciuta al grande pubblico di uno dei più grandi complessi petrolchimici d’Europa è dedicato il documentario militante di Alfonso Pinto e Francois-Xavier Destors, che rivelano un territorio sacrificato e abbandonato a sé stesso e seminano dubbi e interrogativi su una Sicilia invisibile piena di contrasti e paradossi.




Flora

Flora Monti è la più giovane staffetta della Resistenza vivente. Originaria di Monterenzio e cresciuta in una famiglia di antifascisti, oggi ha 94 anni e vive a Bologna. Nel 1944, da partigiana bambina, si è messa in viaggio per raggiungere il campo profughi di Cinecittà a Roma, dove ha vissuto per sette mesi nel luogo che accolse migliaia di sfollati. In occasione del 25 aprile, arriva in sala il documentario biografico che Martina De Polo dedica a una persona ancora poco conosciuta dagli italiani, una donna coraggiosa che ad appena 12 anni decise di schierarsi apertamente contro il nazifascismo.




La ricerca

Luigi Lineri, classe 1937, è famoso come l’uomo che da sessant’anni raccoglie sassi dall’Adige e dalle montagne della Lessinia. Nella sua casa a Zevio, nel veronese, l’artista accumula pietre dal greto del fiume e dalle pareti rocciose per la sua gigantesca installazione: una mastodontica collezione di migliaia di esemplari, tutti accuratamente ordinati e catalogati. Giuseppe Petruzzellis segue quest’indagine visionaria sul cammino umano in un percorso tra arte, progresso tecnologico ed ecologia.




1 COMMENT