Sono otto i nuovi film al cinema dal 12 ottobre, un numero inferiore rispetto alla vagonata di titoli arrivati in sala la scorsa settimana. Stavolta il maggior numero di schermi è occupato da Il mio grosso grasso matrimonio greco 3 e L’ultima volta che siamo stati bambini, mentre sono pochi (rispetto all’importanza del suo regista e al clamore del suo ritorno) i cinema che ospitano Dogman.
Tutti i nuovi film al cinema dal 12 ottobre
Ad aprire la settimana ci ha pensato Lucky Red che dal 9 all’11 ottobre ha riportato nelle sale Film bianco, il secondo capitolo della trilogia dei colori di Krzysztof Kieślowski. Il vincitore del Premio per la miglior regia alla Berlinale 1984, interpretato da Zbigniew Zamachowski e Julie Delpy e manifesto della fine del comunismo in Europa, è tornato sul grande schermo restaurato in 4K per il trentennale. Per il resto, ecco la regolare programmazione che gli spettatori trovano al cinema dal 12 ottobre.
Dogman
Douglas è un trentenne cresciuto in un contesto familiare traumatico e violento: da bambino il padre lo rinchiudeva per mesi in una gabbia, insieme a cani da combattimento. Ora, costretto su una sedia a rotelle e devastato psicologicamente, Douglas vive in un rifugio abbandonato circondato soltanto da un gruppo di cani fedeli e quando deve uscire nel mondo esterno, si traveste da donna. La trasformazione in Edith Piaf, Marlene Dietrich e Marilyn Monroe gli serve per essere se stesso e per consumare la sua vendetta. Dopo le recensioni positive e gli applausi a Venezia 80, il ritorno di Luc Besson (assolto dalle accuse di stupro ad un’attrice) con uno straordinario Caleb Landry Jones è un thriller che ignora ogni realismo e pur peccando dei soliti eccessi, centra il bersaglio raccontando semplicemente una storia di solitudine e alienazione: da vedere.
Il mio grosso grasso matrimonio greco 3
Dopo la morte del patriarca Gus, il clan Portokalos torna in Grecia per un’ultima riunione di famiglia. Ci sono proprio tutti: Toula (Nia Vardalos), il marito Ian (John Corbett) e la figlia Paris (Elena Kampouris), il separato Nick (Louis Mandylor) e le zie Voula e Freida. Una volta sbarcati a Vrisi, Toula si mette alla ricerca dei vecchi amici del padre, ma incontra Alexandra, una vecchia fiamma di Gus. Il terzo capitolo della saga rom-com, scritto e diretto dalla Vardalos, non cambia formula: peccato che stavolta si rida davvero poco.
L’ultima volta che siamo stati bambini
Nella Roma del 1943, tre bambini amici per la pelle anche se completamente diversi tra loro, si mettono in testa di andare a piedi in Germania, sicuri di poter convincere i tedeschi a liberare un loro amico ebreo del Ghetto portato via dai nazisti insieme alla sua famiglia. Dal romanzo omonimo di Fabio Bartolomei pubblicato da Edizioni E/O, l’esordio alla regia di Claudio Bisio è un mix di dramma e commedia molto tradizionale ma accorato e sincero, impreziosito dalle interpretazioni di un cast di piccoli attori dalla bravura sorprendente.
Inu-oh
Nel Giappone del XIV secolo diviso da una guerra fratricida, l’attore e cantastorie Inu-oh, viso coperto da una maschera da zucca per nascondere le sue fattezze deformi causate da una maledizione, diventa socio e amico di Tomona, un monaco cieco suonatore di biwa. Grazie alle loro esibizioni, i due diventano famosi infrangendo le regole delle arti tradizionali. È proprio una canzone a trasformare Inu-oh, facendogli riguadagnare la sua forma umana e riscattare il suo clan. A due anni dal passaggio a Venezia e dall’uscita in patria, arriva anche in Italia l’animazione-capolavoro del maestro Masaaki Yuasa: una sbalorditiva opera-rock assolutamente imperdibile per gli amanti degli anime, e non solo.
Normale
Lucie (Justine Lacroix) ha 15 anni e una fantasia speciale. Vive da sola con il papà William (Benoît Poelvoorde), affetto da sclerosi multipla e regredito all’adolescenza. Sotto il peso della scuola, di un lavoretto per sbarcare il lunario e dell’essere diventata genitore di suo padre, Lucie si rifugia nella scrittura di un bizzarro romanzo autobiografico per fuggire dalla realtà. Ma l’annuncio della visita di un assistente sociale turba il loro già precario equilibrio. Premiata a Giffoni, la dramedy del francese Olivier Babinet (da un’opera di David Greig) racconta con delicatezza, tenerezza e divertimento un complicato rapporto padre-figlia.
Doppio passo
Claudio (Giulio Beranek) è lo storico capitano della Carrarese. Trascinatore sul campo e in famiglia, il calciatore ha appena centrato la promozione in Serie B con la sua squadra e aperto con la moglie Gloria (Valeria Bilello) il ristorante che la coppia ha sempre desiderato. Il calcio di oggi, però, è crudele e per via della sua età, a Claudio non viene rinnovato il contratto per la B. È l’inizio della sua caduta, come atleta e come uomo. Lorenzo Borghini debutta alla regia con un interessante e insolito film sportivo alla Ultimo minuto, impreziosito dai paesaggi svizzeri e da un cast che include Giordano De Plano, Bebo Storti e Fabrizio Ferracane.
Gli ospiti
Un gruppo di amici, tutti tra i 30 e i 40 anni, si riunisce in una casa fuori città nella campagna della Tuscia. Ma qualcuno non è stato invitato. Così, durante la nottata nel casale, scoppiano attriti e incomprensioni che li metteranno a più riprese uno contro l’altro, tutti contro uno e uno contro tutti. Prodotta grazie a un crowdfunding, la commedia thriller che segna l’esordio dello youtuber Svevo Moltrasio è un Dieci piccoli indiani con lotta di classe in vista.
Careseekers – In cerca di cura
Vanni e Natalia sono due anziani che hanno assistito le loro madri e ora si domandano chi si prenderà cura di loro. Vasilica è una rumena badante di Miranda, una signora quasi centenaria con demenza senile. Nella casa di riposo Villa Antonietta, le vite delle oss e quella delle residenti si consumano tra pasti e pannoloni, sorrisi e conflitti. Intanto, in un piccolo paese della Sardegna, Sandra e le sue amiche hanno deciso di tentare un’altra strada: vivere la vecchiaia insieme in forma comunitaria. Queste storie si intrecciano nel film di Teresa Sala, un dolce documentario on the road sull’assistenza agli anziani.