Dirty Dancing, l’incredibile storia vera che ha ispirato il film

La vicenda di Baby è basata sull'infanzia e adolescenza della sceneggiatrice Eleanor Bergstein, una vera "dirty dancer"

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Patrick Swayze e Jennifer Grey in una scena del film Dirty Dancing
Patrick Swayze e Jennifer Grey in Dirty Dancing (foto: Eagle Pictures)

Dirty Dancing è uno dei cult assoluti degli anni ’80. A più di trent’anni dal suo esordio in sala (il 17 agosto 1987), il film continua a far sognare il pubblico ad ogni passaggio televisivo. Premiato con l’Oscar per la migliore canzone, (I’ve Had) The Time of My Life, Dirty Dancing è la romantica storia d’amore tra l’adolescente Baby (Jennifer Grey) e il maestro di danza Johnny Castle (Patrick Swayze). Il luogo della loro love story è il villaggio turistico Kellerman’s, un resort che esiste davvero: si chiama Mountain Lake Lodge e si trova a Pembroke, in Virginia.

Dirty Dancing, storia vera di Eleanor Bergstein

La location non è l’unica realmente esistente nel film. Dirty Dancing si basa infatti sulla vera storia della sceneggiatrice Eleanor Bergstein. Nata nel 1938 a Brooklyn, la Bergstein appartiene ad una famiglia ebrea liberal, che negli anni ’60 passa ogni estate in un paesino dei monti Catskill, la catena degli Appalachi nello stato di New York.

Il papà, Joseph, fa il dottore e Eleanor (chiamata così in onore di Eleanor Roosevelt, la First Lady moglie del presidente Franklin Delano e attivista per i diritti civili e delle donne) trascorre l’infanzia soprattutto con la mamma Sarah e la sorella Frances.

Il soprannome Baby è proprio quello che parenti ed amici le affibbiano fino ai 22 anni. Nei mesi di vacanza al Grossinger’s Catskill Resort Hotel, la sceneggiatrice è davvero una “dirty dancer” come Johnny Castle. La Bergstein ha raccontato che mentre i genitori giocavano a golf, lei ha imparato a ballare in discoteca, alle feste organizzate dagli amici e dalle confraternite universitarie. È così brava che per un periodo lavora anche da istruttrice alla Arthur Murray, la scuola di ballo più grande al mondo.

Eleanor Bergstein è una “Mambo queen”. In un’intervista concessa al New York Times, si definisce addirittura “una ninfetta”. Di giorno dà lezioni ai bambini poveri, di notte si scatena a passi di rock’n’roll negli scantinati e nelle sale di ricreazione con i ragazzi più grandi. “Penso che ci sia un Johnny Castle nella vita di ognuno di noi”, rivela al giornale.

Patrick Swayze e Jennifer Grey in una scena del film Dirty Dancing
Patrick Swayze e Jennifer Grey in Dirty Dancing (foto: Eagle Pictures)

Dirty Dancing, cast di attori scelti da sceneggiatrice e produttrice

L’incontro decisivo per la nascita di Dirty Dancing avviene in un ristorante dell’Upper West Side di Manhattan, agli inizi del 1985. La Bergstein incontra a pranzo la produttrice Linda Gottlieb, le parla dell’adolescenza “ballerina” e pronuncia per la prima volta la frase “dirty dancing”.

La Gottlieb capisce il potenziale di questa storia. Nonostante i rifiuti di MGM e altri grossi studi, riesce a coinvolgere Vestron Pictures, il regista Emile Ardolino, il coreografo Kenny Ortega e i promettenti Swayze e Grey, all’epoca conosciuti soltanto per I ragazzi della 56ª strada e Una pazza giornata di vacanza.

Nasce così Dirty Dancing, che a fronte di un budget risicato di 6 milioni di dollari, debutta al cinema incassandone oltre 214 in tutto il mondo. Un successo clamoroso che dura ancora oggi, al pari di Grease. E mentre il sequel del 2004 ambientato nella Cuba del 1958 è stato un flop, si vocifera di un Dirty Dancing 3. Con il ritorno della Grey nel ruolo di Baby.

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