Avetrana – Qui non è Hollywood, il sindaco vuole bloccare la serie tv

Antonio Iazzi, primo cittadino del paese pugliese, ricorre alla magistratura con un ricorso cautelare d'urgenza per cambiare titolo e sospendere la messa in onda

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Il cast di Avetrana - Qui non è Hollywood
Il cast di Avetrana - Qui non è Hollywood (foto: Lorenzo Pesce)

Antonio Iazzi, il sindaco di Avetrana, vuole bloccare Avetrana – Qui non è Hollywood, la serie tv di Pippo Mezzapesa che ricostruisce il delitto di Sarah Scazzi. Presentata in anteprima all’edizione 2024 della Festa del Cinema di Roma nella sezione Freestyle, la miniserie è pronta al debutto in streaming su Disney+ il 25 ottobre, ma il primo cittadino del paese del tarantino si è rivolto alla magistratura per fermarne la messa in onda.

Avetrana – Qui non è Hollywood: il sindaco contro la serie tv

Il comune di Avetrana ha presentato un ricorso cautelare d’urgenza per chiedere alla società di produzione (la Groenlandia di Matteo Rovere e Sydney Sibilia del gruppo Banijay) la rettifica del titolo e a Disney+ l’immediata sospensione della serie. Il sindaco Iazzi sostiene che “risulta indispensabile visionarla in anteprima al fine di appurare se l’associazione del nome della cittadina all’adattamento cinematografico, susciti una portata diffamatoria rappresentandola quale comunità ignorante, retrograda, omertosa, eventualmente dedita alla commissione di crimini efferati di tale portata, contrariamente alla realtà”.

Iazzi aggiunge che “i dubbi e le perplessità della comunità avetranese, recepite dal pool difensivo, sembrano da ultimo avvalorate dalla recensione del film, pubblicata sul portale della Fondazione Ente dello Spettacolo, che rimanda all’idea di ‘un’Italia oscura e spaventosa abitata da mostri della porta accanto. Una porta verso gli inferi dai quali non si fa ritorno’, ambientata ‘tra terre riarse, strade abbacinanti per il sole, tristi bar centri di incontri serali’, che tende a far ‘rivivere un mondo di provincia chiuso e asfissiante guidato da una cattiveria che segna senza via di scampo relazioni, amicizie e parentele’”.

Un primo piano di Sabrina Misseri al processo per il delitto di Avetrana e la morte di Sarah Scazzi
Sabrina Misseri al processo per il delitto di Avetrana (foto: RaiPlay)

Avetrana, il delitto in tv su Disney+: è polemica

Massacrata dal pubblico sui social per il suo discutibile poster, Avetrana – Qui non è Hollywood ripercorre in quattro episodi, ognuno da 60 minuti, uno dei casi mediatici che hanno sconvolto e morbosamente appassionato l’Italia. Per l’omicidio di Sarah Scazzi, ragazza di 15 anni uccisa il 26 agosto 2010, sono state condannate all’ergastolo la cugina Sabrina Misseri e la zia Cosima Serrano, mentre lo zio Michele Misseri è tornato in libertà dopo aver scontato la pena per soppressione di cadavere e inquinamento delle prove.

Il sindaco Iazzi conclude sostenendo che la comunità avetranese merita “rispetto e una giusta connotazione” e che la notorietà della cittadina dovrebbe arrivare piuttosto dai “tanti tesori che la storia ha lasciato, dal complesso fortilizio agli ipogei, da un prestigioso sito del neolitico alla Chiesa Matrice ed alle cappelle”. L’amministratore aggiunge a tal proposito che “nel luglio del 2022, con atto ufficiale della Regione Puglia, Avetrana è stata riconosciuta Città d’Arte e quindi inserita nell’elenco regionale dei comuni ad economia prevalentemente turistica. A ciò si aggiungano l’accoglienza, l’ospitalità, la generosità ed altre peculiarità che da sempre caratterizzano la stessa cittadinanza”.