Duisburg – Linea di sangue, scoppia la protesta: “Siamo indignati”

Dopo la messa in onda del film tv sulla strage di Ferragosto, sono arrivate lettere di disappunto ai vertici Rai da parte delle istituzioni calabresi

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Duisburg - Linea di sangue
Benjamin Sadler e Daniele Liotti (foto: Ufficio stampa Rai)

Duisburg – Linea di sangue, il film tv di Enzo Monteleone dedicato alla strage di Ferragosto, ha mandato su tutte le furie le istituzioni calabresi. Nonostante sia stato realizzato in collaborazione con la Polizia di Stato e trasmesso nell’ambito delle iniziative editoriali Rai dedicate alla settimana della legalità, il tv movie con Daniele Liotti e Benjamin Sadler non è piaciuto ai politici locali. A nulla sono valsi i buoni ascolti del prodotto, che ha incollato allo schermo 3 milioni 680mila spettatori pari al 16,6% di share.

Duisburg Linea di sangue: ascolti buoni, tante proteste

Mario Oliverio, il Presidente della Regione Calabria, dal 2014 governatore in quota Pd, ha scritto all’ad del servizio pubblico, Fabrizio Salini, per esprimere tutto il suo disappunto.

“Mi ritrovo costretto a esprimerle un formale disappunto e la mia profonda indignazione per la rappresentazione errata e distorta data della Calabria attraverso la fiction Duisburg – Linea di sangue andata in onda ieri sera sulla prima rete della Rai. Non ho ritrovato nessun elemento reale in questo racconto che – con colpevole superficialità – avete voluto propinare al pubblico italiano”.

Il Presidente della regione lamenta “l’ennesima rappresentazione densa di luoghi comuni, banalità, frasi fatte, stereotipi che si è voluto dare della Calabria: terra retriva, irrimediabilmente assorbita dalle logiche criminali, persa in un destino che la condanna alla subalternità, alla marginalità e alla perdizione perenne”.

Il film avrebbe fornito “una immagine sommaria e inaccettabile, perché non rispondente alla realtà, della Calabria e dei calabresi”. “È grave, prima ancora che vergognoso, che il servizio pubblico possa prestarsi ad offendere la dignità di una intera regione impegnata a costruire faticosamente il proprio futuro, con le sue energie migliori, per riscattarsi in primo luogo dalle ferite provocate da ristretti gruppi criminali che non sono la Calabria, ma che operano, come tutte le mafie, a livello internazionale: Duisburg docet”.

Duisburg - Linea di sangue
Benjamin Sadler e Daniele Liotti (foto: Ufficio stampa Rai)

Duisburg Linea di sangue, Rai sotto accusa

Le critiche di Oliverio non si fermano al contenuto e vanno anche alla forma. Duisburg sarebbe un prodotto “mal confezionato” con “errori marchiani: un treno targato Regione Puglia, espressioni dialettali mai utilizzate nella mia regione, riferimenti ad usi e costumi, a tradizioni enogastronomiche completamente fuori luogo”.

Anche il Presidente del Consiglio regionale della Calabria, Nicola Irto (in carica dal 2015, anche lui Pd), ha invitato una lettera aperta alla direttrice di Rai Fiction, Eleonora Andreatta. “Le devo dire, con grande franchezza, che condivido pienamente il sentimento diffuso nell’opinione pubblica calabrese, riguardo ad un film che nel complesso trovo malriuscito, soprattutto per la rappresentazione della Calabria spesso distante dalla realtà”, ha scritto Irto.

Il messaggio del governatore Oliverio è stato postato anche su Facebook.

https://www.facebook.com/OliverioGerardoMario/posts/2281230408637057

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