Alessandro Borghese nei guai: lo chef della Tv indagato per fatture false

Ma lui si difende: "Non c'entro niente, sono stato fregato"

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Un primo piano di Alessandro Borghese
Alessandro Borghese (foto: Facebook @AlessandroBorgheseOfficialPage)

Alessandro Borghese, lo chef più famoso della tv, è indagato dalla Procura di Milano per una vicenda di false fatturazioni. La star dei cooking show è stata raggiunta da un avviso di garanzia assieme alla moglie, Wilma Oliverio. L’avviso è arrivato proprio nel giorno in cui iniziano le nuove puntate di 4 Ristoranti, lo storico format che lo vede protagonista da cinque anni e che torna su Sky Uno a partire da martedì 8 dicembre alle 21.15. L’inchiesta che ha travolto Borghese riguarda Il lusso della semplicità, il ristorante che gestisce nei pressi del quartiere Buonarroti, a Milano.

Alessandro Borghese, 4 Ristorante parte male

Borghese si dichiara estraneo ai fatti contestati e in un’intervista concessa al Corriere della Sera, lo chef rivela che “mai avrei pensato un giorno di raccontare di esser stato fregato da un parente, uno della mia famiglia”.

Il conduttore del programma sulle cucine migliori d’Italia ha conosciuto quest’uomo nel 2009, quando si è fidanzato con quella che di lì a breve sarebbe diventata sua moglie. È stata proprio Wilma a presentarglielo e “lui ha cominciato a seguirmi come commercialista sin da quando ho fondato la società. Lavorava in un grande studio qui a Milano e con loro gestiva la mia contabilità. Poi, piano piano, siamo cresciuti e lui è venuto a lavorare con noi”.

A quel punto, però, cominciano i problemi. Alessandro si fida di lui “come di me stesso” e il parente “era rassicurante”. D’altronde Borghese fa il cuoco e “infatti non lo controllavo. Non si controlla la propria famiglia. Non ti siedi a tavola pensando di avere tuo fratello e ti ritrovi Giuda”.

Le prime avvisaglie sono cominciate quando lo chef si accorge che mancano piccole cifre dal suo conto personale e che lo stile di vita del parente, nonostante i 5mila euro di stipendio mensile, è cresciuto a dismisura. Durante il lockdown, “con tempo a disposizione e sospetto crescente”, Borghese si rende conto che “si stava fregando i miei soldi”. Una cifra ormai vicina ai 200mila euro.

Un primo piano di Alessandro Borghese
Alessandro Borghese (foto: Facebook @AlessandroBorgheseOfficialPage)

Alessandro Borghese: moglie Wilma “colpita alle spalle”

Il vulcanico e riccioluto rock-chef non ha denunciato subito l’uomo perché “persona di famiglia”, con cui era maturato “un legame strettissimo”. Ha preferito affrontarlo faccia a faccia e lui “si è messo a piangere dicendo che ne aveva avuto bisogno ma che pensava di ridarmeli”.

Il parente ha restituito i soldi sottratti vendendo un immobile e la questione sembrava chiusa. Invece la notifica dell’avviso di garanzia ha rimesso tutto in discussione. La Guardia di Finanza si è presentata a casa Borghese “cercando documenti che non avevamo e che erano presso di lui o del socio del suo vecchio studio. Pare siano coinvolti in una brutta vicenda di false fatturazioni. Spero che le indagini puntino a capire se io ne sapessi qualcosa. Ma io ero completamente all’oscuro e lo dimostrerò”.

La delusione è tanta per Alessandro, che è “incazzato” soprattutto perché “questa bastardata fatta alle spalle mie e di mia mogie, può distruggere una vita di onesto lavoro. Sono una brava persona. Devo solo tirare dritto e pensare a difendere me, mia moglie e le mie figlie, dimostrando che con queste fatture farlocche non c’entro nulla”.