Nelle tue mani, la storia vera dietro il film di Ludovic Bernard

Tutto sul feel-good movie francese con Jules Benchetrit, Lambert Wilson e Kristin Scott Thomas

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Jules Benchetrit e Lambert Wilson in una scena del film Nelle tue mani
Una scena del film Nelle tue mani

Nelle tue mani è il terzo film di Ludovic Bernard, il regista francese di Mission Pays Basque e L’Ascension. Au bout des doigts (è questo il titolo originale) è una commedia drammatica sul potere della passione, l’importanza della trasmissione e la via del riscatto attraverso la musica. Il giovane protagonista Mathieu, interpretato da Jules Benchetrit, è infatti un ragazzo delle banlieue parigina che vive di espedienti e scopre di avere un talento speciale che potrebbe tirarlo fuori dal futuro opaco che l’attende.

Nelle tue mani: trama del film di  Ludovic Bernard

Tutto comincia quando Mathieu si ritrova a suonare un pianoforte a disposizione del pubblico in una stazione della metro. Ad ascoltarlo c’è per caso Pierre Geithner (Lambert Wilson), direttore del prestigioso Conservatoire National Supérieur de Musique. Pierre non crede alle sue orecchie: quel ragazzo, che non conosce la musica e quasi si vergogna della sua vocazione, ha una dote unica e fuori dal comune.

Geithner avvicina Mathieu ma la sua proposta di frequentare il Conservatorio non interessa il giovane, che vive di piccoli furti messi a segno insieme a due amici. Quando viene arrestato per un colpo andato storto, Pierre gli propone uno scambio: gli eviterà la prigione in cambio di qualche ora di lavoro socialmente utile.

Il suo vero scopo, però, è prepararlo a un concorso nazionale di pianoforte. E ad attirarlo in questo mondo a lui sconosciuto c’è pure Anna (Karidja Touré), una violoncellista di cui si è invaghito. Sotto la guida della Contessa (Kristin Scott Thomas), Mathieu accetta questa sfida. Per vincerla, lui, Pierre e la prof dovranno imparare a superare i loro pregiudizi.

Jules Benchetrit in una scena del film Nelle tue mani
Jules Benchetrit è Mathieu in Nelle tue mani (foto: Cinema di Valerio De Paolis)

Nelle tue mani, storia vera dietro il feel-good movie francese

Presentato all’Angoulême Film Festival e poi passato alla Festa del Cinema di Roma, Nelle tue mani è prodotto da Récifilms e distribuito in Italia da Cinema. L’ispirazione è stata una storia vera che Ludovic Bernard ha osservato con i suoi occhi.

“Mentre mi trovavo alla stazione di Bercy e mi accingevo a prendere un treno – ha raccontato il regista – ho sentito un giovane suonare il pianoforte. Era un ragazzo che, a prima vista, non possedeva assolutamente i codici della musica classica, ma che interpretava divinamente bene un valzer di Chopin. È stato un momento magico: attorno a me c’erano poche persone”.

“Sono salito sul treno – ha aggiunto Bernard – e mi sono messo a immaginare e a scrivere il passato e il futuro di quel giovane, chiedendomi come avesse potuto imparare a suonare così bene. E questo è stato il punto di partenza della mia storia che in seguito ho ambientato nella stazione ferroviaria parigina Gare du Nord”.

La musica classica, ovviamente, gioca un ruolo centrale nel film. Il regista, che ha ammesso di essersi rifatto a Billy Elliot e Will Hunting – Genio ribelle, ha affidato la colonna sonora al compositore Harry Allouche, che ha alternato Bach e Chopin, Liszt e Rachmaninoff a tracce elettroniche e contemporanee.

Nelle tue mani: attore protagonista scelto dopo un lungo casting

Jules Benchetrit, il giovane Mathieu, è stato scelto dopo un lunghissimo casting. Nei tre mesi precedenti le riprese, l’attore ha lavorato al pianoforte tre ore al giorno suonando tutti i brani che si ascoltano nel film insieme alla insegnante di piano Jennifer Fichet.

“Mi piaceva molto Mozart grazie al film Amadeus, ma prima di girare questo film – ha detto Benchetrit – non ascoltavo un gran ché la musica classica. Adesso, amo Chopin per la sua malinconia e Brahms per il suo furore. Questa esperienza mi ha fatto venir voglia di suonare uno strumento e penso di cimentarmi con la chitarra”.

“Quando lo ha visto sul grande schermo – ha rivelato Bernard –, Jennifer ha pianto dall’inizio alla fine del film”.