I film al cinema dal 23 febbraio: arrivano Troisi, Fogliati e il gigantesco Fraser di Aronofsky

Dieci i nuovi titoli che si affacciano nelle sale questa settimana, uno l'imperdibile: "Argentina, 1985" di Santiago Mitre

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Scene di Laggiù qualcuno mi ama, Romantiche e The Whale, tre dei nuovi film al cinema dal 23 febbraio
Laggiù qualcuno mi ama, Romantiche e The Whale, tre dei nuovi film al cinema dal 23 febbraio

Sono dieci i nuovi film al cinema dal 23 febbraio, un’infornata di titoli che difficilmente insidierà Ant-Man and the Wasp: Quantumania, Titanic e Tramite amicizia di Siani dalla vetta del box-office. Uscito come evento speciale, è rimasto nelle sale dal 20 al 22 febbraio (prima dell’approdo in streaming su Prime Video) La primavera della mia vita, il musicarello pop surreale con Colapesce e Dimartino, curiosa opera prima del filmmaker catanese Zavvo Nicolosi con un cast stracult: Stefania Rocca, Corrado Fortuna, Isabel Russinova, Madame, Roberto Vecchioni, Brunori Sas, ErlandØye e La Comitiva.

I nuovi film al cinema dal 23 febbraio

Per il resto, tra i dieci nuovi film che si affacciano sugli schermi dal 23 febbraio sono da segnalare il documentario Laggiù qualcuno mi ama, fresco di anteprima alla Berlinale, l’esordio alla regia di Pilar Fogliati con la commedia Romantiche e il ritorno di Darren Aronofsky a cinque anni da Madre!. Tuttavia, il vero imperdibile della settimana arriva dal Sud America e si chiama Argentina, 1985.

Laggiù qualcuno mi ama

Applaudito al Festival di Berlino, il documentario biografico di Mario Martone omaggia Massimo Troisi, il geniale attore e regista napoletano nato a San Giorgio a Cremano 70 anni fa. Il film raccoglie filmati inediti e testimonianze preziose di colleghi ed amici, da Paolo Sorrentino a Ficarra e Picone. Ma su tutte spicca la presenza di Anna Pavignano, compagna di Troisi nella sfera privata e professionale. Emerge un ritratto a tutto tondo del comico e del regista, del poeta e del ribelle, dell’uomo tanto amato e mai dimenticato. Da vedere.

Il trailer di Laggiù qualcuno mi ama

The Whale

Vincerà l’Oscar come miglior attore Brendan Fraser? Domanda legittima vista la sua trasformazione per il thriller psicologico di Darren Aronofsky, dove interpreta un professore gay di 250 chili che vive recluso in casa ingozzandosi di junk food per lenire il dolore dovuto alla perdita dell’amante, morto suicida. Il giovane missionario evangelico Thomas (Ty Simpkins) e la figlia adolescente Ellie (Sadie Sink) che non vede da anni portano a galla i suoi traumi e scardinano la sua invisibilità. Presentato in Concorso a Venezia 79, l’oscuro dramma da camera del regista di Requiem for a Dream e The Wrestler è l’adattamento di una pièce teatrale di Samuel D. Hunter: provocatorio come al solito, ma comunque da vedere.

Il trailer di The Whale

Argentina, 1985

L’imperdibile della settimana. Il sesto lungometraggio dell’argentino Santiago Mitre, presentato in Concorso a Venezia 79, è la ricostruzione accurata e spettacolare del processo che il governo Alfonsín, il primo democratico post-dittatura, imbastì contro i nove ufficiali della giunta militare, inclusi Videla e Massera, responsabili di rapimenti, torture, omicidi e sparizioni di un numero impressionante di civili. Raccontato dal punto di vista dei pm Strassera (un gigantesco Ricardo Darín) e Moreno-Ocampo (Peter Lanzani) e del loro pool di giovani avvocati, il dramma processuale di Mitre scuote ed emoziona (e a tratti fa pure ridere) come solo il grande cinema classico sa fare.

Il trailer di Argentina, 1985

Romantiche

Pilar Fogliati debutta da regista e si fa in quattro (è una sceneggiatrice siciliana con il sogno del cinema, una provinciale bigotta ad un punto di svolta nella vita, una pariolina saputella con fidanzato traditore, un’aristocratica che scopre il mondo del lavoro) per raccontare le donne di oggi e l’empowerment femminile. Fogliati è brava, la sua opera prima è fresca e intelligente, divertente e malinconica, ma i paragoni della stampa con Monica Vitti sono veramente azzardati e fuori luogo.

Il trailer di Romantiche

The Offering

L’horror della settimana è firmato da Oliver Park e rielabora il mito dell’Abyzou, un antico demone del folklore ebraico. A risvegliare la “ladra di bambini” è una famiglia della comunità chassidica di New York, titolare di un’impresa di onoranze funebri e alle prese con il funerale di un anziano vedovo apparentemente morto suicida. Confezionato e diretto con cura, tra L’esorcista, Insidious e The Vigil, riesce a spaventare (nonostante i troppi jumpscares) pur mancando di originalità.

Il trailer di The Offering

Mummie – A spasso nel tempo

I più piccoli e le famiglie possono godere di questa spassosa animazione spagnola realizzata dallo specialista Juan Jesús García Galocha. L’avventura incredibile è quella di tre mummie che si ritrovano nella Londra di oggi alla ricerca di un vecchio anello appartenente alla Royal Family, in passato rubato dall’ambiguo e ambizioso archeologo Lord Carnaby.

Il trailer di Mummie – A spasso nel tempo

Klondike

È tremendamente attuale questo poetico dramma bellico della regista ucraina Maryna El Gorbach, che racconta la storia di una giovane coppia, i futuri genitori Irka (Oxana Cherkashyna) e Tolik (Sergey Shadrin), costretta a vivere lungo il confine con la Russia all’inizio della guerra: il luglio del 2014. Nonostante le bombe e le minacce, Irka non vuole lasciare la loro casa: la sua decisione mette in crisi il rapporto con Tolik. Passato al Sundance Film Festival 2022, Klondike rielabora anche un caso spinoso e mai chiarito del tutto: l’abbattimento del volo MH17 della Malaysia Airlines sui cieli dell’Ucraina, nella regione di Donetsk.

Il trailer di Klondike

Dante. La Commedia Divina

L’attore, filosofo e scrittore Franco Ricordi è uno dei maggiori interpreti della Divina Commedia. In quest’opera indipendente di Roberta Borgonovo, tra doc e finzione, viaggia nei mondi ultraterreni di Dante attraverso la recitazione e l’interpretazione dei passaggi più significativi della Commedia. Il suo peregrinare diventa “un itinerario dentro noi stessi, verso la conoscenza delle nostre più drammatiche debolezze e dei mostri che a volte ci affliggono”.

Il trailer di Dante. La Commedia Divina

Sbagliando s’impara

Al suo terzo film da regista, il fiorentino Alessandro Ingrà realizza una commedia d’azione sul mondo del teatro. Al centro della scena ci sono gli attori di una compagnia talentuosa ma dallo scarso successo di pubblico. Per dare una svolta al loro lavoro, la troupe decide di girare un film con un produttore che crede in loro. Ma l’impresa non è facile: nonostante le difficoltà, gli interpreti si rivelano disposti a tutto pur di realizzare il loro sogno.

Il trailer di Sbagliando s’impara

Le chiavi di una storia – La Comunità dell’Isolotto

Esce in pochissime sale (segnalate sul sito dell’Isolotto) questo interessante documentario di Federico Micali sul quartiere popolare dell’Isolotto a Firenze e il suo Sessantotto. Sono in pochi a conoscere la storia della parrocchia di questa zona operaia della città, dove abbracciare gli ideali del Concilio Vaticano II di una chiesa aperta e senza potere mise il parroco, don Enzo Mazzi, contro i vertici ecclesiastici. Tanto da condurre i fedeli all’occupazione e a un’esperienza unica di autogestione orizzontale.

Il trailer di Le chiavi di una storia – La Comunità dell’Isolotto