Addio all’immenso Gigi Proietti, aveva 80 anni: l’ultima intervista prima di morire

Uno dei più grandi artisti italiani se n'è andato nel giorno del suo compleanno

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Gigi Proietti è morto nel giorno del suo compleanno. Nato a Roma il 2 novembre del 1940, l’attore era da giorni in clinica per accertamenti e nella notte è stato colpito da un malore cardiaco. Artista geniale e poliedrico, era sempre stato in scena tra teatro, cinema e televisione. Lo scorso febbraio Proietti aveva girato Io sono Babbo Natale, il nuovo film di Edoardo Falcone (il regista di Se Dio vuole e Questione di karma) insieme a Marco Giallini. Da subito le sue condizioni erano apparse molto serie.

Gigi Proietti, morto a 80 anni l’immenso attore

“Nelle prime ore del mattino – spiega la famiglia all’Ansa – è venuto a mancare all’affetto della sua famiglia Gigi Proietti. Ne danno l’annuncio Sagitta, Susanna e Carlotta. Nelle prossime ore daremo comunicazione delle esequie”.

L’attore è stato attivo fino alla fine. Si era messo a disposizione per uno spot promozionale sull’uso delle mascherine per “i nonni d’Italia”. Tutta la sua intelligenza emerge nell’ultima intervista rilasciata al Corriere della Sera, proprio durante il periodo difficile del lockdown. È una chiacchierata piena di riflessioni, idee, progetti, risate.

Proietti si sentiva “un animale in gabbia” contro “lo Zorro dei virus”. Eppure, vista la sua indole, non pativa troppo l’isolamento domestico: “Io non sono un grande frequentatore di feste, banchetti, aperitivi. Non sono abituato ad abbracciare o baciare tutti quelli che incontro. Adesso, men che meno. C’è poco da scherzare in questa situazione, l’umore generale è di grande attesa…”.

Gigi si definiva un “esibizionista allegro”, tanto riservato nella vita privata quanto generoso sul palco, sul set e nella vita pubblica. Quando c’era da pensare al bene comune, diventava tremendamente serio: “Non è il caso di fare a cazzotti mentre si sta in fila al supermercato. Non mi piace sapere di persone che compiono azioni contro le regole e che poi se ne vantano, dicendo ‘ho fregato il Governo’. Eh no, perché freghiamo noi stessi. Se invece cerchiamo di stare calmi e di rispettare le disposizioni, il virus finisce prima. Però ovviamente capisco anche che uscire di casa e poter andare dove ti pare è importante psicologicamente. La limitazione della libertà è pesante, ma necessaria”.

Un primo piano di Gigi Proietti
Gigi Proietti (foto: Ufficio stampa Rai)

Gigi Proietti, Covid e frasi da tenere a mente nell’ultima intervista

Una lezione, però, si sentiva di darla, soprattutto a politici, giornalisti e virologi dei salotti tv: “Abbiamo più tempo per pensare, per riflettere su come vivere bene in una comunità. È tropo facile scaricare sugli altri le responsabilità, che invece sono di tutti noi cittadini. È una buona occasione per ragionare su cosa abbiamo sbagliato. Con questo non voglio dire che il virus ci ha invaso per colpa nostra, dico solo che forse abbiamo sbagliato qualcosa a monte di tutta questa vicenda. Invece di litiga’ dobbiamo ragiona’. Le polemiche tra i politici sono assolutamente dannose. Io amo la politica, ma questa non è politica. Mi auguro che alla fine di questa pandemia, non saremo più quelli di prima, speriamo in meglio”.

L’augurio di un uomo felice che la morte ha colto vivo, vivissimo, in piena attività lavorativa e progettuale, un privilegio che capita soltanto ad alcuni grandi uomini.

Per ricordare uno degli attori più amati dal pubblico italiano, la piattaforma RaiPlay ha reso disponibile lo speciale Omaggio al Maestro: una collezione di monologhi, spettacoli e interviste di una delle maschere indimenticabili del nostro spettacolo.

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